venerdì 20 settembre 2013

MA QUANTI SPETTATORI HA AVUTO IL TODIFESTIVAL ???

DI SEGUITO UN COMUNICATO DELL'UFFICIO STAMPA DEL TODIFESTIVAL E IL RESOCONTO DELLA CONFERENZA STAMPA DI SILVANO SPADA ( fonte LAVOCEDITODI)  DI CUI EVIDENZIO  LE FRASI ATTINENTI AL NUMERO DI SPETTATORI ....

I NUMERI DEL TODI FESTIVAL.

todifestisComunicato Ufficio stampa Todi Festival.
Il Todi Festival tira le somme di questa ventottesima edizione, segnata dal ritor alla direzione artistica di Silvano Spada e dai tanti nomi celebri del cinema e del teatro italiani che si sono avvicendati sui palcoscenici della rassegna.
Oltre 10.000 spettatori hanno assistito alle rappresentazioni teatrali e alle conferenze pubbliche organizzate nei luoghi del Festival; il 70% del pubblico, secondo i dati, non sono cittadini tuderti. Molti anche i turisti stranieri che hanno partecipato al Todi Festival, inglesi e americani su tutti.
La mostra d’arte contemporanea dal titolo “Contemporanea. Riflessioni dal presente” allestita sui due piani di Palazzo del Vignola ha registrato più di 1500 visitatori.
Cifre che vengono confermate e amplificate dai numeri che giungono dalla rete: circa 100.000 pagine visualizzate e 1000 accessi quotidiani al Sito Internet (www.todifestival.it), 5000 “fan” seguono e interagiscono con la pagina del Todi Festival su Facebook. Anche su Twitter, dove peraltro è stato organizzato un concorso fotografico che ha visto una massiccia partecipazione, continua a salire vertiginosamente il conteggio dei “follower”, ormai quasi 1000.
«Il motivo di tale riscontro da parte del pubblico – secondo il direttore Spada – sta nel livello degli spettacoli proposti. Non è vero che il pubblico accetta senza spirito critico le proposte che gli arrivano dagli operatori dello spettacolo e dell’arte e questo significa che la responsabilità di chi si occupa di cultura sta proprio nell’elaborazione di progetti credibili e seri dal punto di vista della qualità».

TODI FESTIVAL: LA CONFERNZA STAMPA DI SILVANO SPADA.
todifestisComunicato Ufficio stampa Todi Festival.
Senza false modestie è stato un grandissimo successo; unanimemente riconosciuto e, direi, clamoroso. È stato scritto che sembrava di essere a Cannes e al Festival del Cinema di Venezia ed eccezionale è stata la copertura, sia della carta stampata che delle televisioni. Intere pagine su tutte le più importanti testate nazionali dal Corriere della Sera a Repubblica hanno accompagnato la programmazione della rassegna; puntuale e costante anche l’interesse della stampa regionale e delle testate private.Più di dieci appuntamenti al giorno, quindici spettacoli inediti di prosa, mostre d’arte, eventi, i miti, incontri e presentazioni di libri; una programmazione intensa che non hai mai, però, rinunciato alla qualità.Tutti gli spettacoli hanno avuto il loro tipo di riscontro e certamente straordinario è stato il successo dello spettacolo inaugurale Ritorno ad Haifa, di Parole Incatenate e, soprattutto, di Processo alla strega che ha rappresentato nazionalmente uno dei più alti momenti di teatro.Tra gli eventi segnalerei il grandissimo interesse del pubblico per l’incontro La cattedra di Papa Francesco, che ha conquistato la prima pagina del quotidianoLa Repubblica, l’incontro Terra di Palestina  con Padre Ibrahim Faltas, il Prof. Maurizio Oliviero, la partecipazione del Presidente della Fondazione Italiani Europei Massimo D’Alema e il coordinamento della Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini.Un evento eccezionale è stata la presenza al Festival di Gabriel Garko, accompagnato dai vertici di Mediaset per presentare la fiction dedicata a Rodolfo Valentino e accolto in una piazza gremita.
Per i numeri, è grande la soddisfazione per i 4900 
spettatori che hanno assistito alle rappresentazioni 
teatrali, il 70% dei quali provenienti da tutta Italia.
Il motivo di tale riscontro da parte del pubblico sta nel livello degli spettacoli proposti. Non è vero che il pubblico accetta senza spirito critico le proposte che gli arrivano dagli operatori dello spettacolo e dell’arte e questo significa che la responsabilità di chi si occupa di cultura sta proprio nell’elaborazione di progetti credibili e seri dal punto di vista della qualitàL’impegno e la sfida che mi ero dato sul rilancio del Festival e dell’immagine e della dignità della città di Todi è stato massimamente raggiunto e direi che è stato gettato il seme per il futuro.Ci sarà molto da lavorare perché al mio ritorno in questa città ho trovato un tessuto sociale profondamente cambiato: alcune categorie sociali sono scomparse o, comunque, non più partecipi alla vita collettiva. D’altra parte siamo riusciti ad agganciare a questo progetto le nuove generazioni che, però, necessitano di ulteriori stimoli e sollecitazioni per poter diventare classe protagonista.Proprio ai giovani è stata dedicata la mia massima attenzione ed ho trovato e scoperto, a differenza del passato, talenti straordinari che potrebbero vivere indifferentemente a Todi o a Berlino o, anche, a New York e che sono l’eccezionale ricchezza su cui Todi può investire per il suo futuro.Grande importanza, poi, ha avuto la sezione dedicata alle mostre a cui hanno partecipato giovani artisti e grandi maestri della storia dell’arte contemporanea e che ha registrato un numero ottimo di visitatori: circa 1500 persone hanno ammirato le opere esposte a Palazzo del Vignola. Sono convinto che il rilancio di uno spazio prestigioso come il Vignola può rappresentare un ulteriore riferimento culturale e di promozione dell’immagine di Todi.Un’attenzione particolare ho riservato alla Rete; le sue enormi potenzialità non potevano essere trascurate e i numeri del Festival online, fornitici grazie alla collaborazione di Città in Internet,  ce lo confermano: più di 75.000 sono le pagine del sito (www.todifestival.it) visitate dagli utenti di tutto il mondo, più di 17.000 sono stati i visitatori del portale.  Il canale Youtube dedicato alla rassegna, inoltre,  ha registrato più di 4000 visualizzazioni. Anche i canali di comunicazione “social” hanno funzionato molto bene: la pagina Facebook ha ricevuto più di 5000 “like” e su Twitter l’account della rassegna è arrivato a 1000 follower.Per carattere sono abituato a rimboccarmi le maniche e a far quello che è necessario fare per raggiungere i risultati; i traguardi che mi ero prefissato sono stati raggiunti e più che ampiamente superati. Ora è il momento dell’aspetto economico: chiudere l’amministrazione, mantenere gli impegni assunti dalle istituzioni, tenendo presente e sottolineando che, fin qui l’associazione “Teatro Festival” ha interamente e totalmente anticipato il budget. Inoltre rispetto ai bilanci preventivi e soltanto per la maggiore promozione dell’immagine della città di Todi, sono stati aggiunti molteplici ampliamenti: basti citare il ruolo svolto da Palazzo del Vignola, non previsto l’organizzazione, l’allestimento di tutti gli uffici, dalla biglietteria all’ufficio stampa e l’impiego e aumento esponenziale delle collaborazioni di giovani di Todi.
È evidente che questi risultati sono stati raggiunti per la collaborazione e sintonia con il Sindaco Carlo Rossini e di tutta l’amministrazione comunale e della Regione Umbria e della Presidente Catiuscia Marini che, nell’interesse di tutta la regione ha voluto ridare all’Umbria un grande Festival.

1 commento:

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