venerdì 30 agosto 2013

QUALCUNO MI S(ALVI) !!!

La sequela di comunicati che il PD sta sfornando in queste ore la dice lunga sullo stato di confusione che pervade i suoi componenti e rappresenta la prova inequivocabile che Todi è affidata ad una classe dirigente inadeguata che si sta dimostrando assolutamente incapace di governare la città. Dopo essersela presa col Coordinatore Comunale PDL Antonio Serafini e con il Capogruppo Moreno Primieri, il Partito Democratico, col solo scopo di distogliere l’attenzione dalla crisi di identità dei suoi rappresentanti chiamati a rispondere di scelte che li vedono perfettamente avulsi dalla volontà popolare, si spertica in paragoni fra l'attuale Presidente del Consiglio Comunale Francesco Alvi e Floriano Pizzichini il quale, dopo averlo preceduto nei 5 anni di Amministrazione Ruggiano, ha operato sempre e comunque con correttezza e senso di responsabilità verso le forze politiche consiliari sia di maggioranza che di opposizione. Oltre a porre la questione su un piano che poco ha del politico e molto della ripicca personale, il confronto fra Alvi e Pizzichini, nei modi e nei termini posti dal Partito Democratico, risulta puerile ed inappropriato. Il PD farebbe bene a prendere atto e rispondere dell'atteggiamento del suo Presidente del Consiglio che, in un anno di gestione a questa parte, ha ripetutamente violato i diritti delle minoranze e che, cosa mai accaduta nella storia del Consiglio Comunale di Todi, è arrivato a convocare un consiglio per poi abbandonare l'aula e far mancare il numero legale. Se si intende veramente fare chiarezza il Partito Democratico ed il Sindaco Rossini, dovrebbero farlo cominciando a spiegare immediatamente gli elementi inquietanti e di legittimità amministrativa che emergono dalla lettera pubblica inviata dall’Assessore Manuel Valentini a numerosi cittadini di Ponterio.
E’ invece oramai chiaro ed evidente a tutti i Tuderti lo scopo della campagna mediatica messa in atto dal Partito Democratico; un Partito che per giustificare la mancanza assoluta di confronto con i cittadini sul tema del depuratore e garantire in toto sulla vicenda la linea politica dettatagli dal Partito Socialista, ipotizza inesistenti divisioni nel PDL attaccando all’arma bianca i suoi rappresentanti istituzionali per distogliere l’attenzione dalle sue gravissime responsabilità.

Il “grande bluff” del Partito Democratico sarà presto svelato e il 12 Settembre, in occasione del Consiglio Grande sul Depuratore, i Tuderti conosceranno finalmente la verità e sapranno giudicare tra chi, in modo coeso ed unanime ha lavorato e lavora per gli interessi dei cittadini, e chi invece persegue nella solita e becera politica fatta da accordi sottobanco e piaceri elargiti ai soliti noti.

                                                                  Pdl Todi


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