lunedì 29 ottobre 2012

AIUTI LA COAGRI? ALLORA SEI CONTRO IL PD!

IL COMUNICATO STAMPA DEL PARTITO DEMOCRATICO SULL'INIZIATIVA PRESA DAL PDL DI TODI, DALLE PARTI SINDACALI E DA STEFANIA CRAXI RELATIVAMENTE ALLA VICENDA COAGRI E' QUANTO DI PIU' PIETOSO SI POSSA MAI LEGGERE SU UNA VICENDA DEL GENERE.
L'INCONTRO DI SABATO, CHE HA AVUTO AD OGGETTO ANCORA UNA VOLTA LA QUESTIONE COAGRI ED IL FUTURO DI UOMINI E DONNE CHE HANNO PERSO IL LAVORO E' STATO PROMOSSO CON L'OBIETTIVO DI TENERE ALTA L'ATTENZIONE SU QUELLO CHE E' E CONTINUA AD ESSERE UN SERIO PROBLEMA DEL NOSTRO TERRITORIO.
E' VERGOGNOSO CHE IL PD MINIMIZZI LA QUESTIONE FACENDO INTENDERE CHE LE UNITA' LAVORATIVE RIMASTE SENZA OCCUPAZIONE  SONO " APPENA 4/5" . PRIMO, PERCHE' NON E' VERO. SECONDO,  PERCHE'  FOSSE STATO ANCHE UNO SOLO A PERDERE IL LAVORO, QUESTO AVREBBE COMUNQUE  LA DIGNITA' PER CHIEDERE ALLE ISTITUZIONI DI OCCUPARSI DELLA PROPRIA VICENDA. TERZO, PERCHE' LE COMPETENZE E LE PROFESSIONALITA' DEL SETTORE AGROALIMENTARE CHE FURONO INSERITE IN COAGRI, ANDRANNO PERSE, SE COSTRETTE A TROVARE UN ALTRO TIPO DI  OCCUPAZIONE PER NECESSITA' LAVORATIVE. IO CREDO CHE SAREBBE STATO PIU' APPREZZABILE PRENDERE ATTO DI QUANTO FATTO SABATO DAL CENTRODESTRA E MAGARI RILANCIARE CON LA PROPRIA AZIONE LA VOLONTA' DI RISOLVERE IL PROBLEMA.
INVECE DOMANDE DEL TUTTO MALIZIOSE E SUBDOLE, LO SDEGNO PER UNA FORZA SINDACALE CHE ESCE DAL REGIME DELLA SINISTRA E SI CONFRONTA NELL'INTERESSE DEI LAVORATORI E NON DI UN PARTITO,  LO SPREZZO PER UNA PARLAMENTARE CHE HA ACCOLTO L'INVITO A CONOSCERE E SOSTENERE UNA BATTAGLIA DI DIGNITA', MOSTRANO IL NERVO SCOPERTO DI CHI RICONOSCE, GIORNO DOPO GIORNO, LA PROPRIA INCAPACITA E UN SENSO DI INADEGUATEZZA CRESCENTE. CREDO CHE COMUNICATI DEL GENERE FACCIANO MALE NON SOLO ALLA POLITICA, MA ALLA CITTA' DI TODI, CHE DI TANTA SCELLERATEZZA E', SUO MALGRADO,  PATRIA.

domenica 28 ottobre 2012


tratto da Il Corriere dell'Umbria. versione online.
"Il nostro Paese è tutto da rifare". Stefania Craxi nel pomeriggio a Todi

La parlamentare, protagonista al convegno dei Riformisti italiani, ha annunciato di candidarsi alle primarie del Pdl

27/10/2012 14:05:54



"Mi candiderò alle primarie del Pdl se saranno autentiche, aperte alla più larga partecipazione e non limitate al recinto del partito. Perché se così fosse non avrebbero altro che l'effetto di aumentare la litigiosità". La prima tappa di Stefania Craxi, candidata al voto interno del centrodestra, è l'Umbria. Oggi la presidente dei Riformisti italiani sarà a Todi per un convegno emblematico: "L'Italia da rifare. La sfida delle riforme".
L'incontro si tiene dalle 16,30 nella sala del consiglio comunale di Todi. Dopo il saluto di Floriano Pizzichini, coordinatore dei riformisti dell'Umbria, interverranno Claudio Bendini (segretario Uil Umbria), Claudio Ricciarelli (segretario regionale Cisl), Enzo Gaudiosi (segretario Ugl), Alvaro Verbena (sindaco di Deruta), Luciano Rossi (coordinatore regionale Pdl), Sandra Monacelli (consigliere regionale Udc), Sergio Bruschini (riformisti Terni). Modera Anna Mossuto, direttore del Corriere dell'Umbria.

Servizio completo nel Corriere dell'Umbria del 27 ottobre
A cura di Giuseppe Silvestri


venerdì 26 ottobre 2012

BRAVO ANGELINO !

TRATTO DA ilGiornale

Alfano spalanca le primarie a tutti i moderati

Il segretario sponsor di una competizione aperta a tutta la coalizione di centrodestra.

Roma. Le telefonate con i referenti sul territorio, i grandi elettori in movimento, le discussioni sugli scenari possibili, il totonomi sulle new entry e sui colpi di scena dell'ultima ora.
È febbre da primarie dentro il Pdl. Una novità che rimette in circolo energie, sottrae i parlamentari alla sindrome del disfattismo ma accende anche preoccupazioni per i rischi organizzativi connessi a una consultazione di questo tipo, oltretutto da mettere in scena in tempi brevissimi.Una prima indicazione importante è arrivata ieri da Angelino Alfano con il via libera alle primarie di coalizione. Se ci sono uomini coraggiosi e disposti a mettersi in gioco, le porte sono aperte, il suo messaggio. «Chiunque si proponga per aggregare i moderati e battere la sinistra delle tasse e del giustizialismo è il benvenuto» dice il segretario che conferma la data del 16 dicembre. 
 «Di coalizione e dunque aperte - prosegue - e capaci insieme di parlare anche ai molti che si sono allontanati dalla politica, e di vanificare le preoccupazioni di confronti al ribasso e personalismi». Quindi «regole semplici e chiare che ne garantiscano la più ampia partecipazione e il successo. Soprattutto rappresentino per noi la grande occasione per recuperare il terreno perduto e vincere la sfida elettorale».
 

mercoledì 24 ottobre 2012

PDL, PRIMARIE E CASSANDRE...



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TRATTO DALL'AGENZIA ANSA:

Berlusconi: 'Mi ritiro per amore dell'Italia. Ora primarie nel Pdl per il mio successore.

Cavaliere: consultazione aperta, serena e libera il 16 dicembre tra personalità diverse Santanche', pronta a candidarmi. La figlia Barbara, ora alla prova chi ha dato lezioni

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MI FA PIACERE RICORDARE CHE NEL MESE DI AGOSTO RILASCIAI UN'INTERVISTA DOVE SOSTENEVO QUELLO CHE OGGI SI PROFILA COME IL NUOVO PERCORSO POLITICO PER IL PDL ...



martedì 23 ottobre 2012

PER RIFLETTERE...

QUELLO CHE SEGUE E' UNA PARTE DEL COMUNICATO DEL PD DI TODI A SEGUITO DEL CONSIGLIO COMUNALE IN CUI SI E' VOTATO IL DOCUMENTO DEL CAL ( CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI). IL PD HA VOTATO A FAVORE DEL DOCUMENTO E QUINDI PER IL MANTENIMENTO DELLE DUE PROVINCE UMBRE.



Tratto da un comunicato del Pd di Todi.
"Le nuove Province, così come delineate dalla attuale normativa, saranno più snelle negli organi: non ci saranno più elezioni dirette del Presidente e del Consiglio Provinciale, non ci sarà più la giunta.
I nuovi organi saranno: il consiglio di 10 membri eletto dai comuni facenti parte della provincia ed il Presidente scelto fra i dieci membri. Ciò comporterà risparmi e non sovrapposizione con gli enti elettivi: Comuni e Regione.
Stupisce, ma non troppo, che di fronte ad un dibattito che ha coinvolto tutte le istituzioni, le forze politiche, sociali, imprenditoriali e culturali umbre e che ha prodotto un risultato unitario, il centro-destra tuderte abbia assunto una posizione negativa con argomentazioni localistiche, demagogiche e false..." 
 
ORA PUBBLICO UN SONDAGGIO FATTO DAL CORRIERE DELL'UMBRIA ON LINE CHE CHIEDEVA AI LETTORI SE FOSSERO D'ACCORDO O MENO SULLA MONO PROVINCIA  PER LA NOSTRA REGIONE? 

Sondaggio
 
L'Umbria con una sola provincia. Sei d'accordo?
 ( Sondaggio chiuso )
 

TUTTI CON BERSANI?


Il Psi, con un comunicato stampa, lancia il proprio sostegno a Bersani, chiedendo una "massiccia partecipazione". Riporto di seguito un articolo scritto in occasione del decennale della scomparsa del leader socialista che spiega, anzi " non spiega" molte cose...


Tratto da "IlGiornale"

"Bettino Craxi snobbato da Bersani: i Democratici disertano Hammamet"

La figlia Stefania: Non mi ha neanche risposto;. Domani sarà ricevuta
da Napolitano. In settecento alla commemorazione dell’ex leader Psi
Hammamet - «Bersani l’ho invitato, ma non mi ha neanche risposto. È chiaro che a questo punto il problema è suo, non certo mio», rivela Stefania Craxi. Tesa per la corvée cui si è sottoposta per tutta la mattinata tra richieste di baci, foto ed autografi, ancora commossa al ricordo del padre, la figlia di Bettino irrompe con decisione sul nodo vero e ancora non sciolto nella vicenda dell’ex-premier.Perché umanamente sono ormai in tanti al suo fianco. Non solo i 6-700 giunti sulle rive della Tunisia per commemorare il decennale della scomparsa, ma molti di più. «Tutta l’Italia è con te! Tutta in tuo onore!», strilla del resto l’assessore di Reggio Calabria, Candeloro Imbalsano, rompendo il silenzio previsto al momento dell’omaggio cui prendono parte, assieme a tre ministri tunisini, anche Frattini, Brunetta e Sacconi, dopo la deposizione sulla tomba di una corona di rose del presidente Ben Alì. Il problema politico però, resta tutto in piedi. Ci sono ancora, e pesano, quei «grumi d’odio» come li chiama Rino Formica che fanno a pugni con «una commozione generale e condivisa per le sorti dell’uomo» che ha preferito una sepoltura da esule piuttosto che mendicare un rientro nel suo paese. Bersani ha sfuggito la risposta. Napolitano non si è comportato ...

venerdì 19 ottobre 2012

ANCORA SULLE PROVINCE


Il Pd, con un comunicato in cui esulta per aver approvato il documento del Cal, che propone il mantenimento delle due province umbre, attacca pesantemente il gruppo consiliare del Pdl, reo di aver espresso un'opinione contraria rispetto a tale ipotesi.  In realtà, attraverso la solita politica politicante, il Pd cerca di mascherare le spaccature interne alla propria maggioranza, che continua a vedere il consigliere dell'Italia dei Valori, contrario alle principali scelte del centrosinistra. 
Il Gruppo consiliare del Pdl, della Lista Ruggiano e di Aria Nuova per Todi, hanno voluto esprimere una posizione chiara e trasparente, libera dai lacci e "lacciuli" della politica e in linea con il sentire della maggioranza dei cittadini, stanchi di pagare finte riforme che non incidono in alcun modo sugli sprechi della politica. L'Umbria sta scegliendo di aggirare la legge sulla riduzione delle province, affermando il principio che sia sufficiente spostare parte del territorio perugino ( aree di Foligno e Spoleto) sotto l'area ternana per garantire il mantenimento della seconda provincia. Noi riteniamo che si sia persa l'occasione per dare un forte segnale alla politica e ai cittadini, accogliendo la sfida della razionalizzazione dei costi e della spesa pubblica, che non può coesistere con il mantenimento di enti di ogni genere ormai divenuti incontrollabili ed insostenibili. Il resto è alchimia politica, gioco di potere al quale non intendiamo piegarci, forti del compito di rappresentanza cui siamo stati chiamati dai cittadini, che continuano ad essere gli unici a pagare il peso di una drammatica crisi. In chiusura vale la pena ricordare che il Pd farebbe bene ad analizzare quanto fatto dall'attuale amministrazione per il mantenimento degli uffici giudiziari nel territorio Todi. L'immagine di una sinistra tuderte rappresentata da poteri regionali, provinciali e parlamentari, che si piega al volere di un solo senatore spoletino è quanto di più ridicolo e poco credibile si possa raccontare. Noi riteniamo che chi ha il compito di governare abbia il dovere di accollarsi le proprie responsabilità e l'unico dato certo ed inconfutabile è quello per cui la soppressione delle sezioni distaccate dell'Umbria e la cervellotica riorganizzazione territoriale è avvenuta sotto la cieca e miope assenza di regia della Presidente Marini e, a Todi, sbugiardando le promesse del nuovo Sindaco e del Centrosinistra. 
                                                                      Pdl Todi

                                                                                               

giovedì 18 ottobre 2012

IN UMBRIA UNA SOLA PROVINCIA?

Con tutto il rispetto per chi sta facendo una battaglia, che non condivido, ma che certamente, almeno da una certa prospettiva era presumibile, per salvare la Provincia di Terni, provo a fare una previsione con l'obiettivo di essere smentito. Al di là del CAL ( Consiglio autonomie Locali) dei Comuni che in questi giorni ne approvano un corposo documento, al di là della politica e dei politici che fanno la battaglia o fingono di farla...nel prossimo futuro  l'Umbria avrà una sola Provincia: quella di Perugia.
 
                                                                    L'Uccellino

IL 27 OTTOBRE, A TODI, STEFANIA CRAXI


LE IDEE DELLA MAGGIORANZA SUL DEPURATORE

Nel famoso Consiglio sul depuratore cittadino, intervenendo, sostenni l'idea che la maggioranza avesse troppe distinte posizioni nel merito del problema e che, nemmeno volendo, l'opposizione avrebbe potuto trovare un punto di incontro con esse. 
Riassumendo. E' nota la posizione di Mauro Giorgi e dell' Idv, la quale da tempo si batte perchè il sito del depuratore sia nell'area di Porchiano e su questa battaglia ha promosso una raccolta di firme. Di idea diametralmente opposta è il partito di Vendola ( Sel), che a più riprese si è scagliato contro l'idea che Porchiano divenisse area "deturpata" da un depuratore. A questa posizione ha fatto sempre eco il famoso "comitato"  capeggiato da noti esponenti della sinistra locale. Il Pd ha espresso nel corso del tempo diverse posizioni. Il segretario Guarente ed il consigliere Carletti hanno sostenuto l'idea che la Cascianella non fosse poi così male. Un'altra parte del Pd ha frenato dicendo che è necessario approfondire, un'altra ancora sta a guardare cosa farà Rossini, per poi giudicare. I socialisti si ripartiscono così: il gruppo consiliare spinge per la Cascianella, per bocca del consigliere Coletti, mentre iscritti storici e membri del direttivo, firmano il documento di Giorgi. Infine Rifondazione Comunista,  quindi Caprini, apre all'idea di più depuratori. Posizione questa impraticabile a causa delle direttive che arrivano dall'Unione Europea e che parlano di finanziamenti ad un depuratore unico. In Consiglio, riportando questo ragionamento, l'unico a sollevare gli scudi è stato proprio Caprini che ha negato di aver  parlato di più depuratori. A tal proposito, pubblico di seguito un suo intervento sulla stampa, che, viste le dichiarazioni, invito a rettificare. 

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martedì 16 ottobre 2012

SIAMO UN PAESE DI MATTI ?


Siamo o no un paese di matti!
 
In Lombardia, la Lega Nord fa cadere la giunta Formigoni e dopo dieci secondi gli chiede di sostenere Maroni, capo del partito, alle prossime elezioni...
Sfacciati!
 
Renzi dice che se vince le primarie " rottamerà" tutta la classe dirigente del Pd portando in parlamento facce nuove. Bersani, il segretario politico del partito di Renzi, e D'Alema, il segretario reale del partito di Renzi, gli spiegano che le liste per il Parlamento non le farà il vincitore delle primarie, ma gli organismi politici del Pd. Fine dei giochi!
 
Sallusti fà una battaglia storica contro il reato di opinione che gli procurerebbe la galera. Sono giorni, dopo la condanna, che aspetta di essere incarcerato, ma il mandato di cattura non arriva. Lui insiste, arrestatemi ! Ce la fara?

lunedì 15 ottobre 2012

INCONTENTABILI

L'intervento del Partito Democratico sull'ultimo consiglio comunale è a dir poco disarmante per la povertà delle argomentazioni di cui si fa portatore. In riferimento al sottoscritto, poi, si sfiora il ridicolo quando si affermano frasi e fatti non solo falsi, ma, addirittura, contrari ad ogni logica di confronto e dialogo politico. Al Pd sfugge, cosa grave, che sulle linee programmatiche, io non mi sono astenuto, ma non ho partecipato al voto, argomentando le ragioni di tale scelta. E' incredibile come, chi rappresenta le istituzioni, non abbia chiara nemmeno la differenza fra l'astensione e la non partecipazione al voto ( pratica tra l'altro spesso usata dall'opposizione nella passata legislatura). Una carenza questa che non rende merito al ruolo da questi rivestiti in consiglio comunale  e che evidenzia una disattenzione di cui non l'opposizione , ma i cittadini di Todi dovrebbero preoccuparsi.  A ciò si aggiunge la considerazione deprecabile, che se vi è un voto non contrario ad un atto della Giunta, esso sia finalizzato ad una forma di protagonismo. Ragionamento questo che limita alla base la possibilità di un dialogo aperto ed articolato fra le forze presenti in consiglio e che presupporrebbe  non vi fossero diverse espressioni di voto in capo ad esso. In sintesi, se si vota contro si è colpevoli, se non si vota contro si viene strumentalizzati.  Su questo piano, il Pd, farebbe bene a badare le divisioni in seno alla propria maggioranza ( vedi la spaccatura con Giorgi sul depuratore ), consigliando ai propri consiglieri di fare maggiore attenzione nel corso delle sedute onde evitare simili brutte figure. Tuttavia, non saranno certo queste tristi provocazioni a farmi cambiare atteggiamento. Continuerò a giudicare i provvedimenti nel merito, come il resto dell'opposizione, uscendo da vecchie  logiche su cui evidentemente vorrebbe trascinarci il Pd.

giovedì 11 ottobre 2012

QUELLI CHE ...


QUELLI CHE QUANDO SI INCAZZANO FANNO OCCUPAZIONE
QUELLI CHE SI INCAZZANO PER L'OCCUPAZIONE
E QUELLI CHE NON HANNO NEMMENO LA FORZA DI INCAZZARSI PERCHE' UN OCCUPAZIONE NON CE L'HANNO PIU'...
QUELLI CHE SUI TAVOLI DEL CONSIGLIO CI DORMONO, DURANTE L'OCCUPAZIONE
QUELLI CHE SUI TAVOLI DEL CONSIGLIO CI DORMONO… DURANTE IL CONSIGLIO...
QUELLI CHE IL CONSIGLIO E’ LA MASSIMA ASSISE,
MA NON STAVA A TODI? OH YEAH…
QUELLI CHE IN CONSIGLIO CI VANNO PER DIRE CHE NON HANNO TEMPO PER LE PRIMARIE…
QUELLI CHE LE PRIMARIE, NON LE FANNO, MA SE LE FANNO, SOPRATTUTTO SE BONE…
QUELLI CHE SE VINCE RENZI, SONO STATO IO...MA SE PERDE, UEH RAGASSI…IO STAVO CON BERSANI...
QUELLI CHE SE FANNO UN FILM A TODI CI CAMPIAMO DI REDDITA CINQUE ANNI...
QUELLI CHE GENOVESE E' UN GRANDE,
QUELLI CHE GENOVESE E' IL TOP,IO C'HO LA FOTO CON GENOVESE SU FB...
E QUELLI CHE DI GENOVESE  NON HANNO MAI VISTO UN  FILM ...PERO', SE LO FANNO A TEATRO, CON L’INVITO, CI VO’...
OH YES
QUELLI CHE CAMBIANO LA SEGRETARIA PERCHE' NON SI FIDANO E QUELLI CHE LA SEGRETARIA, SE NON MI FIDAVO, MAGARI STAVO ANCORA CON MIA MOGLIE...
QUELLI CHE IL DEPURATORE SERVE…
QUELLI CHE IL DEPURATORE NON SERVE, QUELLI CHE “ MA SE LA PENSI COSI’  VAI A CAGARE!”… SI MA DOVE?...OHHHHH YESSSS…






      

 

 

 

...E BRAVO ALVI !!!

Come previsto, Alvi ha convocato il prossimo  Consiglio Comunale per Lunedi. Lo aveva anticipato nel suo intervento il Capogruppo del Pd Vannini, il quale, inavvertitamente, si è fatto sfuggire la data del prossimo incontro. Tutto ciò a dimostrazione del fatto che la convocazione dei consigli si concorda politicamente con la maggioranza. La gaffe di Vannini conferma ancora una volta  l'atteggiamento di un Presidente dedito più a garantire i suoi amici e la sua parte politica che a svolgere correttamente il proprio ruolo.

mercoledì 10 ottobre 2012

Consiglio Comunale sul Depuratore.

GIORGI CONTRO TUTTI E TUTTO. COMPRESA LA LOGICA!
Mauro Giorgi vota i due emendamenti presentati dalle opposizioni, con cui si chiede di escludere Cappuccini dalle possibili aree su cui ubicare il Depuratore cittadino. Il centrosinistra boccia i due emendamenti, contrariamente a quello che fece invece quando si tratto di escludere la zona di Pian di Porto. A quel punto le opposizioni, di fronte alla grave posizione assunta dalla maggioranza, decidono di votare contro le linee di indirizzo presentate da Rossini. Giorgi, invece, incomprensibilmente, si astiene. Alla faccia delle 1200 firme !

lunedì 8 ottobre 2012

TODI - GIUDICE DI PACE - RICHIESTA DI CONSIGLIO

Richiesta di convocazione di Consiglio Comunale ai sensi dell’ART. 39 del TUEL.
ODG:
Sulla premessa che
Il processo di rivisitazione della geografia degli uffici giudiziari italiani si concluderà a Todi, fatte salve modifiche all’emanato decreto legislativo delegato del 7 Settembre 2012 n° 155, con la chiusura della sezione distaccata del Tribunale di Perugia e lo spostamento della competenza nel circondario del Tribunale di Spoleto.
L’art. 1 del Decreto Legislativo n. 156 del 7 Settembre 2012, relativo alla revisione delle Circoscrizioni Giudiziarie ha previsto la soppressione di tutti gli Uffici del Giudice di Pace di cui all’allegata tabella A), tra i quali anche quello del Comune di Todi.
L’articolo 3 del citato Decreto Legislativo prevede, al comma secondo che “… entro sessanta giorni dalla pubblicazione di cui al comma 1 gli enti locali interessati, anche consorziati tra loro, possono richiedere il mantenimento degli uffici del giudice di pace, con competenza sui rispettivi territori, di cui e' proposta la soppressione, anche tramite eventuale accorpamento, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo che sara' messo a disposizione dagli enti medesimi …”
Verificato che
nel caso di mantenimento dell’Ufficio rimarrebbe così a carico dell’Amministrazione Giudiziaria unicamente la determinazione dell’organico del personale di magistratura onoraria entro i limiti della dotazione nazionale complessiva, nonché la formazione del relativo personale amministrativo;
Considerato che
la soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Todi, creerebbe gravissimi danni ai cittadini, ai professionisti e all’economia tuderte, allargando tale disagi ai comuni della media valle del Tevere.

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE
A porre in atto, in tempi rapidissimi tutte le iniziative necessarie al mantenimento dell’Ufficio. In particolare impegna il Sindaco a prendere immediatamente contatto con i Sindaci dei Comuni della Media Valle del Tevere al fine di predisporre atti e risorse per il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace nei modi e nei tempi previsti dalla legge.

martedì 2 ottobre 2012

ROSSINI IN SILENZIO STAMPA ?


IL PSI ... UN FIGURONE !!!


                       Riporto il seguente articolo dall'Agenzia di stampa "TM News"





      INFOPHOTO

Pse/ Sospeso per morosità diritto di voto al Psi, non paga quote

Finora era l'unico partito italiano a votare, congelati i voti Ds


Bruxelles, 30 set. (TMNews) - Il Psi di Riccardo Nencini, unico partito italiano ad avere diritto di voto nel Partito dei Socialisti europei, si è visto sospendere questo diritto durante l'importante congresso del Pse svoltosi ieri a Bruxelles, per non aver pagato le sue quote da due anni. Il congresso ha eletto il nuovo presidente del partito, il bulgaro Sergei Stanishev, e lanciato la campagna per le elezioni europee del 2014, in cui gli eurosocialisti presenteranno un programma comune e un candidato unico per la presidenza della Commissione europea (probabilmente, il prescelto sarà l'attuale presidente dell'Europarlamento, il tedesco Martin Schulz, ma la decisione sarà presa in un momento successivo).
Diversi rappresentanti di spicco di in altro partito italiano, il Pd, sono presenti come 'progressisti' o a titolo individuale alle riunioni degli eurosocialisti. Ma il Pd in quanto partito, per propria scelta, non è membro a pieno titolo del Pse e ha solo uno statuto di osservatore, dunque non vota.
Il Pse, per il momento, ha 'congelato' i 20 voti che spettavano ai Ds, prima del loro scioglimento nel Pd. Al Psi, invece, spettano per statuto tre voti.
"Non abbiamo potuto pagare le quote da due anni, perché non abbiamo ricevuto l'ultima tranche del finanziamento pubblico, ma appena avremo i soldi pagheremo", ha spiegato a TMNews l'europarlamentare Pia Locatelli, del Psi.


lunedì 1 ottobre 2012

MARIO EPIFANI IL NOSTRO SALLUSTI





Il Pdl di Todi, contro il reato di opinione, combatte da anni.  Domani Mario Epifani, ex consigliere comunale del Comune di Todi ed esponente storico della destra sociale umbra, rischia di essere condannato per aver espresso, nelle vesti di rappresentante delle istituzioni, un' opinione sull'attività  amministrativa dell'ex Sindaco di Todi, oggi governatrice Umbra, Catiuscia Marini. Il fatto  risale ad un paio di anni fa, quando,  con una vignetta satirica, Epifani espresse un'opinione politica sulla vendita di alcuni beni di proprietà del Comune di Todi, denunciando sprechi e danno erariale. Epifani, al pari del direttore de "Il Giornale" Sallusti, potrebbe pagare per un reato che in una democrazia non dovrebbe aver ragione di esistere : il reato di opinione. L'incredibile storia del direttore del Il Giornale  ha catalizzato l'attenzione della stampa nazionale ed internazionale,  sino ad arrivare al Presidente della Repubblica che ha rappresentato l'esigenza di rivedere la legge che disciplina tali fattispecie. Questa vicenda è di fatto identica a quella che sta affrontando un meno noto cittadino italiano, Mario Epifani, 72 anni, pensionato. Non per questo, però,  di minore importanza. Intendiamo con questa nostra pubblica denuncia aprire uno spaccato su una realtà  che coinvolge un nostro concittadino, senza  l'eco di quella che accompagna la fama di Sallusti, ma che è uguale a quella di decine, forse centinaia di cittadini italiani,  che oggi si trovano a rispondere civilmente e penalmente per aver semplicemente espresso una loro opinione. La battaglia che sta  portando avanti il direttore  del  Il Giornale, la dignità e il coraggio con cui Mario Epifani affronta un processo contro chi lo accusa di reati di fatto assurdi, non possono e non devono cadere  nel dimenticatoio della coscienza civile del nostro Paese, ma devono essere lo strumento con cui rimettere mano ad un'anomalia democratica di cui nessun cittadino può essere vittima, secondo il principio di libertà sancito dalla nostra carta costituzionale.


                                                                                                                                               Pdl Todi