venerdì 30 novembre 2012
Consiglio Comunale. Clamoroso ! ! ! Leggete...
Il Consiglio Comunale di Todi sta assistendo ad una delle vicende piú scandalose della storia politica ed istituzionale cittadina. É oltre un'ora che il consiglio si è interrotto perché il piano delle opere pubbliche presenta dei clamorosi vizi di illegittimità. Il Sindaco Rossini e la sua maggioranza stavano portando in approvazione il piano delle opere ( assessore Emidio Costanzi) certificando l'inizio lavori di opere che in realtà non sono mai iniziati. Approvarlo potrebbe costituire un falso ideologico, punito con la reclusione da 1 a 6 anni.
Un simile scivolone non si é mai verificato. 12 delle 18 opere pubbliche previste non andranno in approvazione. Ancora una superficialità della giunta Rossini senza precedenti.
L'UCCELLINO DI VANNINO...
ANDREA VANNINI SCRIVE:
"I consiglieri comunali del PD hanno
imbracciato la pala e la scopa... altri i
codici, il telefonino e la penna...
COME DARGLI TORTO...
"I consiglieri comunali del PD hanno
imbracciato la pala e la scopa... altri i
codici, il telefonino e la penna...
COME DARGLI TORTO...
NON DIMENTICHIAMO L'AMICO ANTONIO
In questi giorni la stampa, riportando il comunicato che potete leggere sopra, ha poco sottolineato lo spirito e la volontà con cui non "gli amici", ma l'Amico Giancarlo Castrini, continua ad onorare la storia, la passione politica e civica del compianto Antonio Pinotti.
Castrini, ha ben sottolineato la figura di uno degli esponenti politici più conosciuti ed apprezzati che abbiano conosciuto Todi e l'Umbria. Chiunque ha avuto modo di vivere Antonio Pinotti, al di là del credo politico, non può che averne un positivo ricordo.
Accolgo l'invito e la riflessione di Giancarlo Castrini, promettendo il mio personale impegno nel portare a termine un compito verso il quale la politica tuderte tutta si era spesa.
giovedì 29 novembre 2012
ALLUVIONE. PROTESTE E PRIMI STANZIAMENTI.
RIPORTO I TRATTI SALIENTI DEL COMUNICATO STAMPA EMESSO DAL COMITATO CITTADINO DI PIAN DI SAN MARTINO. COMUNICATO CHE ANTICIPA DI POCHE ORE IL CONSIGLIO COMUNALE DI DOMANI, NEL QUALE , L'AMMINISTRAZIONE PORTERA' IN APPROVAZIONE L'ASSESTAMENTO DI BILANCIO CON CUI SONO STATI INDIVIDUATI I PRIMI FONDI PER I DANNI SUBITI DAI CITTADINI. LA SOMMA SI DOVREBBE AGGIARARE COMPLESSIVAMENTE INTORNO AI 25 MILA EURO.
A VOI LE CONSIDERAZIONI...
Il comitato esprime profondo rammarico per l’immobilismo delle Istituzioni. A sedici giorni dall’alluvione non sono state comunicate e tanto meno messe in atto misure concrete ed effettuati i primi interventi necessari a mettere in sicurezza ed a evitare nuovi danni alla popolazione. Il susseguirsi di sopralluoghi di tecnici ed amministratori si sono caratterizzati, ad oggi, da un sostanziale “scarica barile” su chi doveva fare cosa.
Comprendiamo che la messa in sicurezza definitiva della frazione necessiti di mesi e forse anche di qualche anno in merito al fatto che dovrà essere effettuata a seguito di una progettazione adeguata ed organica degli interventi che dovranno essere realizzati – ma alcune cose possono e devono essere fatte nell’arco di pochi giorni. In particolare rimangono immutate rispetto all’alluvione, e quindi critiche, le condizioni di fossi, fogne ed argini. La precipitazione di mercoledì 28 novembre ha causato nuovi allagamenti, vista la completa saturazione del sistema fognario non ripulito dopo l’alluvione e dunque intasato di fango e detriti. Questo oltre a causare un nuovo allagamento, seppur lieve, del piano terra di alcune abitazioni ha messo in allerta ed apprensione parte della cittadinanza che è rimasta sveglia tutta la notte visto il perdurare delle precipitazioni, la presenza di argini rotti e l’alto livello del fiume Tevere.
I cittadini di Pian di San Martino visto anche che le segnalazioni degli interventi di prima emergenza sono ritengono surreale che da parte delle Istituzioni competenti non sia stato fatto nessun intervento dal giorno dell’alluvione tutte emerse nell’incontro tenuto il 20 novembre con i rappresentanti dell’Amministrazione comunale e della Regione Umbria. Al di là degli stanziamenti, veri, presunti e certamente auspicabili di Governo, Regione e Comune riteniamo che le Istituzioni competenti dispongano uomini e mezzi propri per poter fare alcune prime concrete azioni per riportare alla normalità la vita della frazione. È ora essenziale che alla scia di consiglieri, assessori e tecnici, si aggiungano operai, con ruspe e pale. La grande pazienza degli abitanti di Pian di San Martino, messa a dura prova dall’acqua del Tevere e dall’immobilismo delle Istituzioni – conclude il comitato – rischia veramente di esondare.
A VOI LE CONSIDERAZIONI...
Comunicato.
Il comitato esprime profondo rammarico per l’immobilismo delle Istituzioni. A sedici giorni dall’alluvione non sono state comunicate e tanto meno messe in atto misure concrete ed effettuati i primi interventi necessari a mettere in sicurezza ed a evitare nuovi danni alla popolazione. Il susseguirsi di sopralluoghi di tecnici ed amministratori si sono caratterizzati, ad oggi, da un sostanziale “scarica barile” su chi doveva fare cosa.
Comprendiamo che la messa in sicurezza definitiva della frazione necessiti di mesi e forse anche di qualche anno in merito al fatto che dovrà essere effettuata a seguito di una progettazione adeguata ed organica degli interventi che dovranno essere realizzati – ma alcune cose possono e devono essere fatte nell’arco di pochi giorni. In particolare rimangono immutate rispetto all’alluvione, e quindi critiche, le condizioni di fossi, fogne ed argini. La precipitazione di mercoledì 28 novembre ha causato nuovi allagamenti, vista la completa saturazione del sistema fognario non ripulito dopo l’alluvione e dunque intasato di fango e detriti. Questo oltre a causare un nuovo allagamento, seppur lieve, del piano terra di alcune abitazioni ha messo in allerta ed apprensione parte della cittadinanza che è rimasta sveglia tutta la notte visto il perdurare delle precipitazioni, la presenza di argini rotti e l’alto livello del fiume Tevere.
I cittadini di Pian di San Martino visto anche che le segnalazioni degli interventi di prima emergenza sono ritengono surreale che da parte delle Istituzioni competenti non sia stato fatto nessun intervento dal giorno dell’alluvione tutte emerse nell’incontro tenuto il 20 novembre con i rappresentanti dell’Amministrazione comunale e della Regione Umbria. Al di là degli stanziamenti, veri, presunti e certamente auspicabili di Governo, Regione e Comune riteniamo che le Istituzioni competenti dispongano uomini e mezzi propri per poter fare alcune prime concrete azioni per riportare alla normalità la vita della frazione. È ora essenziale che alla scia di consiglieri, assessori e tecnici, si aggiungano operai, con ruspe e pale. La grande pazienza degli abitanti di Pian di San Martino, messa a dura prova dall’acqua del Tevere e dall’immobilismo delle Istituzioni – conclude il comitato – rischia veramente di esondare.
mercoledì 28 novembre 2012
martedì 27 novembre 2012
ALLUVIONE. IERI NO, OGGI SI. PERCHE'?
IL SITO DEL COMUNE DI TODI RIPORTA UN COMUNICATO DI ALLERTA METEO PER I GIORNI 28/29 NOVEMBRE.
CI RISULTA CHE IERI SERA SIA STATA MANDATA UNA PATUGLIA DEI VIGILI AD AVVISARE DEL POTENZIALE PERICOLO ALCUNE FAMIGLIE.
CONSIDERANDO CHE L'ALLARME DI QUESTI GIORNI E' BEN MINORE A QUELLO DELLA SETTIMANA SCORSA E OSSERVANDO LE MISURE PRECAUZIONALI ADOTTATE DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, NASCONO SPONTANEE ALCUNE DOMANDE.
PERCHE' LO STESSO ATTEGGIAMENTO NON SI E' TENUTO IL 12 NOVEMBRE?
CHI SCELSE DI OPERARE IN MODO DIVERSO DAL 2005 E DA OGGI?
CHI VALUTO' LA GRAVITA' DELLE COMUNICAZIONI CHE ARRIVAVANO MEZZO FAX IN COMUNE?
LO ZELO E L'ATTENZIONE MOSTRATA IN QUESTA OCCASIONE NON FA ALTRO CHE AMPLIFICARE LE ENORMI RESPONSABILITA' E LA SUPERFICILITA' CON CUI SI VALUTARONO GLI AVVISI DEL 12 NOVEMBRE.
lunedì 26 novembre 2012
domenica 25 novembre 2012
A TODI VINCE RENZI...AHI AHI AHI !
Pd/Primarie: l'Umbria premia Matteo Renzi (44,58%), Bersani al 42,81%
26 Novembre 2012 - 08:37
(ASCA) - Perugia, 26 nov - L'Umbria premia Matteo Renzi e manda un segnale alla nomenklatura del Pd regionale: il sindaco di Firenze si attesta al 44,5% contro il 42,71% di Pierluigi Bersani. Renzi conquista Perugia (ha preso 6.763 voti; Bersani 6.490), Todi, Spoleto ed ancora Citta' di Castello, Assisi e Marsciano. In Provincia di Terni invece, Bersani ha toccato quasi il 50%, Renzi, distaccato e' al 38,4%. Ad Umbertide Bersani ha avuto 1.984, Renzi 1.486 Vendola 141, Puppato 32, Tabacci 13. A livello regionale Vendola si e' fermato al 10,83%, la Puppato all'1,36% e Tabacci allo 0,51%.
Una conferenza stampa e' stata indetta per le 12 di oggi dal Comitato Pro-Renzi, per spiegare i risultati. ''Il risultato locale - ha sottolineato in una nota il presidente del consiglio comunale Giacomo Leonelli - non puo' che riempirci di soddisfazione. Tutte le citta' della provincia ottengono ottimi risultati. In particolare e' il dato del capoluogo che vede Matteo Renzi prevalere su Bersani, nonostante che la pressoche' totalita' degli amministratori e del partito, fosse schierata col segretario''.
Stamane i quotidiani locali titolano tutti ''Boom di Renzi in Umbria''; la Nazione: ''L'Umbria vuole Renzi come leader'', mentre il Messaggero e il Giornale dell'Umbria puntano sulla vittoria di Renzi a Perugia e Todi (la citta' della presidente della regione Catiuscia Marini, bersaniana), mentre scrivono che, il segretario del Pd tiene a Terni e Foligno.
Una conferenza stampa e' stata indetta per le 12 di oggi dal Comitato Pro-Renzi, per spiegare i risultati. ''Il risultato locale - ha sottolineato in una nota il presidente del consiglio comunale Giacomo Leonelli - non puo' che riempirci di soddisfazione. Tutte le citta' della provincia ottengono ottimi risultati. In particolare e' il dato del capoluogo che vede Matteo Renzi prevalere su Bersani, nonostante che la pressoche' totalita' degli amministratori e del partito, fosse schierata col segretario''.
Stamane i quotidiani locali titolano tutti ''Boom di Renzi in Umbria''; la Nazione: ''L'Umbria vuole Renzi come leader'', mentre il Messaggero e il Giornale dell'Umbria puntano sulla vittoria di Renzi a Perugia e Todi (la citta' della presidente della regione Catiuscia Marini, bersaniana), mentre scrivono che, il segretario del Pd tiene a Terni e Foligno.
ALLUVIONE. LA RABBIA DEI CITTADINI.
Dopo che l'esondazione del tevere ha creato danni enormi, l'azienda per la quale lavoro, ha deciso di trasferire il laboratorio di Pian di San Martino nella sede centrale di Savona. Purtroppo, il danno ai macchinari è troppo alto e non è possibile restare fermi con la produzione. Complimenti al Sindaco e al suo staff!!! Questo sì, che è un vero governo locale di INCAPACI!!!!
Scusa lo sfogo, ma per colpa di certi esseri bisogna subire le ingiustizie governative.
Ormai non ho più nulla da perdere, se non l'affetto di chi mi è stato vicino.
un abbraccio, Stefano Rossi
(se vuoi puoi anche pubblicare il mio sfogo)
sabato 24 novembre 2012
SCUOLA DI MUSICA. QUALCOSA DI INCREDIBILE.
DI SEGUITO PUBBLICO ALCUNI BRANI DELLA LETTERA APERTA DEL MAESTRO SEGOLONI, IL QUALE FA' DELLE AFFERMAZIONI CHE CREDO SIANO DI UNA GRAVITA' ASSOLUTA....
21 novembre 2012Scuola Comunale di Musica di Todi, lettera aperta dell'ex direttoreGentili genitori e cari ragazzi,
l’altra sera ho appreso, da una telefonata avuta con il prof. Tofanetti, presidente della cooperativa a cui è stata data in concessione la SCM per i prossimi anni, che non avrò più l'incarico di direzione della scuola. La motivazione sarebbe dovuta al fatto che l'amministrazione comunale avrebbe chiesto al nuovo gestore "un forte segno di discontinuità con il passato"(...)
21 novembre 2012Scuola Comunale di Musica di Todi, lettera aperta dell'ex direttoreGentili genitori e cari ragazzi,
l’altra sera ho appreso, da una telefonata avuta con il prof. Tofanetti, presidente della cooperativa a cui è stata data in concessione la SCM per i prossimi anni, che non avrò più l'incarico di direzione della scuola. La motivazione sarebbe dovuta al fatto che l'amministrazione comunale avrebbe chiesto al nuovo gestore "un forte segno di discontinuità con il passato"(...)
Alla mia incredulità e alle mie richieste di
spiegazioni mi è stato detto "sa, maestro, a volte le ragioni della politica
possono anche prevalere sul merito". Avete capito cari ragazzi? Questo è
l'insegnamento di chi si appresta a gestire una scuola il cui fine dovrebbe
essere esclusivamente quello della formazione artistica, questo è l'insegnamento
della politica e queste sono state le parole di un uomo di scuola: il merito e
le capacità non contano!
(...)
Tutto questo per Todi, per la scuola e nell'esclusivo interesse
della collettivita'
Auguro alla nuova gestione di fare altrettanto
Carlo Segoloni
Direttore della SCM di Todi dal 2008 al 2012 Ordinario di Direzione di coro e repertorio corale
Istituto Superiore Studi Musicali "Conservatorio Guido Cantelli" NOVARA
Curriculum sul sito www.conservatorionovara.it
Direttore della SCM di Todi dal 2008 al 2012 Ordinario di Direzione di coro e repertorio corale
Istituto Superiore Studi Musicali "Conservatorio Guido Cantelli" NOVARA
Curriculum sul sito www.conservatorionovara.it
venerdì 23 novembre 2012
ALLUVIONE. NEGATO IL DIBATTITO IN CONSIGLIO.
OGGI E' IN CONSIGLIO COMUNALE E' ACCADUTO L'INVEROSIMILE. ALLA PRESENZA DI DECINE DI CITTADINI COLPITI DALL'ALLUVIONE, DIFRONTE A RAPPRESENTANTI DEL COMITATO CITTADINO PER IL RISARCIMENTO DELLE VITTIME DELL'ESONDAZIONE, IL SINDACO E LA MAGGIORANZA, SU PROPOSTA DEL PARTITO SOCIALISTA HANNO RINFIUATO LA DISCUSSIONE SU QUESTO TEMA, RINVIANDO IL PUNTO IN TRATTAZIONE. ABBIAMO ASSISTITO INCREDULI AD UNO DEGLI ATTI PIU' GRAVI CHE ABBIA MAI VISTO LA NOSTRA CITTA'. RIFIUTARE IL CONFRONTO SU UNA QUESTIONE DI TALE IMPORTANZA, E' UN FATTO DI UNA GRAVITA' SENZA PRECEDENTI E CHE MAI AVREMMO POTUTO NEANCHE IMMAGINARE. PERCHE' NON SI E' VOLUTO DISCUTERE?
DI COSA SI HA PAURA?
giovedì 22 novembre 2012
ALLUVIONE.DOMANI CONSIGLIO.APPELLO AD ALVI.
MI AUGURO CHE OGGI, IL PRESIDENTE FRANCESCO MARIA ALVI, SI FACCIA PORTATORE VERSO TUTTO IL CONSIGLIO DELL'OPPORTUNITA' DI DISCUTERE L'ORDINE DEL GIORNO PROPOSTO DALLA MINORANZA IN MATERIA DI RISARCIMENTO DANNI PER LE FAMIGLIE ALLUVIONATE. STANDO AL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO, TALE DISCUSSIONE NON DOVREBBE AVERE LUOGO, PER UNA QUESTIONE DI FORMA E DI TEMPI RELATIVI ALLA PRESENTAZIONE DELL'O.D.G.
TUTTAVIA, SONO CERTO CHE, IN QUESTO CASO, LA SENSIBILITA' DEL PRESIDENTE, LA STRAORDINARIETA' DEL TEMA IN DISCUSSIONE E L'IMPORTANZA CHE ESSO RIVESTE PER I CITTADINI COLPITI DALL'ALLUVIONE, LO INDURRANNO AD USCIRE DAI FORMALISMI E A CONSIDERARE NEL MERITO L'OPPORTUNITA' DI UN DIBATTITO CHE NON PUO' ESSERE RINVIATO.
QUALORA CIO' NON AVVENGA, ANNUNCIO SIN DA ORA LE MIE DIMISSIONI DA VICE-PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE.
Floriano Pizzichini
QUALORA CIO' NON AVVENGA, ANNUNCIO SIN DA ORA LE MIE DIMISSIONI DA VICE-PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE.
Floriano Pizzichini
mercoledì 21 novembre 2012
ALLUVIONE. ALTRI DOCUMENTI - ALTRE DOMANDE
QUELLO CHE SEGUE E' UN ESTRATTO DELLA RELAZIONE DELLA SALA OPERATIVA UNICA REGIONALE. NEL TESTO SI SPIEGANO I PASSAGGI CHE HANNO PORTATO AD UN'ALLERTA ELEVATO. GLI STADI DI ALLERTA SONO 3: ORDINARIO, MODERATO, ELEVATO. TODI E' INDICATA COME ZONA "B".
PER AMMISSIONE DELLO STESSO SINDACO ROSSINI, NELLA GIORNATA DEL 12 SONO ARRIVATI DUE FAX ( aspettiamo per certezza l' esito dell'accesso agli atti) CHE INDICAVANO LO STATO DI CRESCENTE DI ALLERTA.
DOVE SONO ARRIVATI I FAX?
CHI LI HA LETTI?
CHI NE HA VALUTATO IL CONTENUTO E DECISO LE AZIONI CONSEGUENTI?
un estratto dalla relazione della S.O.U.R.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
C
E
N T R O R
E
G I O N A L E P
R
O T E Z I O N E C
I
V I L E
S
A L A O P E R A T I V A U N I C A R E G I O N A L E
EVENTO
ALLUVIONALE 11-13 NOVEMBRE 2012
Situazione
al 14/11/2012
RELAZIONE
SINTETICA D’EVENTO
Il
Servizio Protezione Civile della Regione Umbria in conseguenza della
situazione di emergenza determinatasi in seguito alla pesante
perturbazione che ha investito le regioni del Nord e del Centro
Italia negli ultimi giorni, ha adottato lo stato di Moderata
Criticità già dalla giornata di sabato 10 ... disponendo l’attivazione
del Sistema Regionale di Protezione Civile attraverso l’attivazione
in modalità H24 del proprio Centro Funzionale (dalla mattina di
Domenica 11/11/2012 per le fasi di monitoraggio strumentale
dell’evento), dei Presidi Territoriali per il monitoraggio diretto
e, durante la notte, anche della propria Sala Operativa Unica
Regionale – S.O.U.R. appena osservato il superamento delle prime
soglie idropluviometriche di criticità moderata propedeutiche alla
dichiarazione delle fasi
di Pre-Allarme e Allarme Rischio Idrogeologico e Idraulico.
Nella
successiva giornata di sabato 10 novembre, in base ai risultati dei
modelli previsionali e delle valutazioni del Centro Funzionale è
stata emessa l’Ordinanza di adozione dello Stato di MODERATA
CRITICITA’ per rischio idraulico ed idrogeologico per tutte le zone
di allerta della Regione
Dalle ore 12.00 di domenica 11.11.2012, il
Centro Funzionale è stato attivo in modalità H24 per garantire il
monitoraggio strumentale dell’evento atteso e fornire gli strumenti
utili al reperibile di turno della Sala Operativa Unica Regionale per
una pronta attivazione delle componenti del sistema regionale di
protezione civile.
Durante l’evoluzione dell’evento, il Dirigente
delegato di Protezione Civile ha adottato una serie di Ordinanze che
hanno portato fino alla dichiarazione della fase di Allarme per le
zone di allerta A, B, E, ed F fino alle ore 24.00 del 12.11.2012,
portando il livello atteso di criticità da moderata ad elevata, e
per la zona C fino alle 20.00 del 13.12
Il
Responsabile della S.O.U.R.
Dott.
Maurizio Tesorin
"
ALLUVIONE. TODI FACCIA COME ORVIETO
tratto dal sito del Comune di OrvietoIl Comune mette 1 milione di euro per far ripartire le imprese colpite dall'alluvione. |
In un incontro pubblico, l'Amministrazione Comunale ha illustrato agl imprenditori le iniziative che si stanno mettendo in atto per ricominciare l'attività produttiva.
COMUNICATO STAMPA n. 819/12 G.M. del 16.11.12Il Comune mette 1 milione di euro per far ripartire le imprese colpite dall’alluvione. • A 90 ore dall’evento, l’Amministrazione Comunale ha illustrato agli imprenditori le iniziative in atto per la ripresa delle attività produttive con strumenti e linee di credito. • Costituzione del fondo di garanzia di 2 milioni di euro da parte di Comune ed altri soggetti privati (1 milione ciascuno), per attivare prestiti agevolati con le Banche Locali per complessivi 10 milioni di euro per dotare le aziende di beni strumentali. • Cancellazione o differimento della quota IMU di competenza comunale; entro il 18 dicembre 2012 le aziende danneggiate devono fornire al Comune la quantificazione del danno subito alle merci, alle strutture e agli strumenti insieme alla copia del modello F24 relativo alla rata IMU pagata a giugno (anche sottoforma di autocertificazione). • Nei prossimi giorni viene completato il censimento delle imprese colpite per calibrare gli interventi sulle reali necessità di ciascuna azienda. • Sospensione della tassa di soggiorno. • Necessità di rivedere il piano d’ambito dell’Autorità di Bacino del Tevere che attualmente non prevede l’esondazione in gran parte delle aree urbanizzate di Orvieto Scalo. • Necessità di migliorare i sistemi previsionali della Protezione Civile regionale che per l’Orvietano indicavano un evento di “moderata gravità” che non avrebbe dovuto trasformarsi in una alluvione disastrosa. |
ALLUVIONE. ALTRI DOCUMENTI PER CAPIRE...
EMERGENZA MALTEMPO NOVEMBRE 2012
ATTIVITA’ SEZIONE TECNICO LOGISTICA
Le attività svolte dalla Sezione nel corso dell’emergenza sono state di supporto alla SOUR, coordinamento del volontariato, fornitura o individuazione di risorse di materiali e sopralluoghi sulle aree maggiormente a rischi. Alcune organizzazioni di volontariato sono state attivate fin dalle prime ore della notte di domenica 11 novembre dalle amministrazioni comunali di competenza. Dalle ore 03.00 del 12.11.2012 è iniziato il coordinamento del volontariato a cura del personale della Sezione. È stata immediatamente verificata l’attività in corso e si è iniziato a preallertare alcune organizzazioni di volontariato per la loro disponibilità.
Nel corso della mattinata sono state attivate altre organizzazioni a supporto delle zone maggiormente coinvolte dall’emergenza. Durante la giornata sono stati effettuati sopralluoghi nelle aree colpite del comune di Orvieto e Marsciano. In particolare le attività svolte sono state, per tutta la giornata del 12.11.2012 le seguenti: Vigilanza strade lungo Tevere, vigilanza in loc. Ponticelli, Moiano e Pocantino, vigilanza strada Capanne. Supporto al Comune di Piegaro.
Vigilanza per rischio su strade di diversi Comuni. È stata organizzata l’assistenza alle persone sfollate e per il trasporto presso alberghi. Ha proseguito l’attività di monitoraggio lungo tutta l’asta del fiume Tevere, in particolare presso ponte Montemolino e Ponte uscita Marsciano. Si è dato assistenza alla popolazione in diverse località per lo svuotamento di locali interrati. È stata organizzata la vigilanza delle strade lungo il fiume Chiascio, così come la vigilanza lungo i ponti del comune di Montone-Selci Lama verso Pistrino, e strade di quest’ultimo. Diversi interventi anche per assistere allo sgombero di abitazioni causa allagamenti, attività di ripristino viabilità, movimentazione mezzi mov. Terra e interventi presso privati. Alle ore 20.30 è stato inviato a Marsciano un automezzo con 60 pacchi letto (120 posti letto completi) per allestire un area di accoglienza per la popolazione nella palestra comunale. Nel corso della giornata del 13.11.2012 sono proseguite le attività di supporto ai Comuni da parte delle organizzazioni di volontariato coordinate dalla Sezione Tecnico Logistica. Gli interventi hanno riguardato soprattutto organizzazioni dotate di mezzi idrovori per lo sgombero acqua da cantine e garage nei comuni di Marsciano e Orvieto e per la pulizia strade nel Comune di Montefalco. Altre organizzazioni hanno lavorato attivate dai Comuni per rimuovere i detriti su strade e viabilità generale.
Foligno, 14/11/2012
Il Responsabile della Sezione
Geom. Paolo Mancinelli
...E TODI ???
ALLUVIONE. GIORNALE DELL'UMBRIA
IERI SERA ALL'ASSEMBLEA PUBBLICA TENUTA DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE CON GLI ABITANTI DI PIAN DI SAN MARTINO, IL SINDACO ROSSINI NON E' STATO PER NULLA CONVINCENTE. NE' IN RELAZIONE A QUANTO FATTO IN QUELLE DRAMMATICHE ORE DA UN PUNTO DI VISTA OPERATIVO, NE' IN RELAZIONE A QUANTO FARA' PER IL RISARCIMENTO DEI CITTADINI.
martedì 20 novembre 2012
ALLUVIONE. QUALCOSA NON TORNA.
QUELLO CHE SEGUE E' UN RAPPORTO SINTETICO FATTO DAL CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE DELL'UMBRIA SULL'EVENTO ALLUVIONALE AVVENUTO FRA L'11 NOVEMBRE E IL 13 NOVEMBRE 2012. LA ZONA DI TODI E' INDICATA DALLA LETTERA B. VI RACCOMANDO LA LETTURA DELL'AVVISO N.10 DEL 12 NOVEMBRE...
lunedì 19 novembre 2012
ALLUVIONE. O.D.G. SU RISARCIMENTO DANNI
ORDINE
DEL GIORNO : EMERGENZA
ALLUVIONE
PREMESSO CHE:
- A seguito della esondazione del fiume Tevere, iniziata Lunedì 12 Novembre u.s., le frazioni di Pian di San Martino e Pantalla sono state particolarmente interessate dall’evento calamitoso.
- Il giorno 15 Novembre la Regione dell’Umbria, attraverso la Presidente Catiuscia Marini, ha formalizzato al Governo la richiesta di riconoscimento dello “stato di emergenza” per i territori dell’Umbria interessati dagli eventi alluvionali (Orvieto, Marsciano, Todi e Città della Pieve).
- La commissione Bilancio della Camera, nelle more della approvazione della “Legge di stabilità e della legge di bilancio”, ha approvato l’emendamento con il quale viene istituito un fondo di 250 milioni di euro in favore delle Regioni e dei Comuni colpiti dall’alluvione del Novembre 2012.
- Numerose famiglie, attività agricole e produttive del territorio Tuderte, in particolare di Pian di San Martino e Pantalla, a seguito dell’evento alluvionale hanno riportato ingenti danni legati al deterioramento degli immobili, del loro contenuto, di automobili, di bestiame e di colture agricole in atto.
- Tutte le forze politiche che compongono il Consiglio Comunale e molti consiglieri hanno pubblicato a mezzo stampa comunicati di assoluta solidarietà e vicinanza ai cittadini colpiti dall’evento.
CONSIDERATO CHE:
- Il Comune di Todi, in conformità alle direttive Regionali relative al riconoscimento dello stato di emergenza, ha provveduto a redigere e comunicare una prima stima dei danni subiti dai cittadini che, ad una prima analisi, si dovrebbero attestare intorno al milione di euro.
- E’ di fondamentale ed assoluta importanza per le famiglie e le attività agricole e produttive in generale colpite dall’evento, che il Comune di Todi, si attivi immediatamente per predisporre misure economiche a sostegno dei cittadini e le imprese gravemente colpite dall’evento.
- Tutte le risorse economiche anticipate ai privati dal Comune di Todi troveranno ristoro nelle more degli iter amministrativi relativi alla erogazione dei fondi destinati alle Regioni ed ai Comuni dal Governo.
Tutto ciò premesso e considerato,
perfettamente consapevoli dell’importanza per tutti i cittadini
dell’argomento de quo, i sottoscritti Consiglieri Comunali
CHIEDONO AL SINDACO ED
ALLA GIUNTA:
Di
istituire un fondo, facendo ricorso agli attuali stanziamenti di
bilancio, il cui importo dovrà essere destinato ad un primo ristoro
dei danni subiti dai cittadini e alle attività produttive di Pian
di San Martino e Pantalla gravemente colpite dall’alluvione.
Di
esentare i soggetti di cui sopra dal pagamento della IIa
rata dell’IMU (saldo) il cui versamento è previsto per il 17
Dicembre p.v. e delle altre imposte di competenza comunale quali
TARSU e addizionale IRPEF
Che
l'Amministrazione Comunale si faccia garante presso gli Istituti di
credito di sospendere, qualora i singoli soggetti ne facciano
richiesta, le rate dei mutui in corso (conto interesse e conto
capitale), per un periodo di tempo ritenuto congruo a dare sostegno
ai soggetti interessati.
I consiglieri
Claudio Ranchicchio
Moreno Primieri
Floriano Pizzichini
Antonio Serafini
Antonino Ruggiano
ALLUVIONE. NASCE IL COMITATO.
Ricevo e pubblico.
COMITATO CITTADINO
Oggi, 19 novembre 2012, alle ore 21.00 avverrà una riunione pubblica per la costituzione di un Comitato cittadino di Pian di San Martino (frazione di Todi colpita dalla grave alluvione del Tevere del 12 novembre 2012).
I punti chiave alla base del Comitato (che verranno meglio specificati nella riunione di questa sera) saranno i seguenti:
1. Monitorare e perseguire in tempi brevi la richiesta di risarcimento danni avanzata dai cittadini colpiti dall’alluvione in considerazione del fatto che i danni riguardano principalmente beni di prima necessità (abitazione principale, mezzi di trasporto, elettrodomestici, attrezzature di lavoro ed impiantistica).
2. Fare chiarezza attraverso gli organi competenti riguardo alle responsabilità del mancato allarme di esondazione, anche in virtù del fatto che l’11 novembre 2012 era stato istituito presso la Prefettura di Perugia un’unità di crisi per il monitoraggio delle condizioni metereologiche che facevano presupporre una futuribile situazione di emergenza.
3. Segnalare la presenza di un impianto elettrico non adeguato (a servizio della maggior parte della popolazione della frazione) istallato a pochi centimetri da terra in un’area esondabile che ha provocato un’interruzione di corrente, con ulteriore danno per la popolazione, per oltre 24 ore.
4. Fare in modo che le istituzioni si impegnino in un immediato futuro alla messa in sicurezza della frazione (sia per quanto riguarda il fiume Tevere che per i torrenti affluenti), in modo tale che non si riverifichi una calamità simile a quella in oggetto. A dimostrazione della perdurante criticità che riguarda la frazione di Pian di San Martino, i cittadini si erano più volte attivati presso le istituzioni attraverso esposti e segnalazioni già dall’anno 2004. Il comitato, pertanto, riterrà attuato tale obiettivo con la dichiarazione tecnica della non esondabilità dell’intero paese, in quanto unico documento oggettivo di una avvenuta messa in sicurezza.
ALLUVIONE. I CITTADINI SI INTERROGANO. 2.
tratto da facebook.
La gestione dell'emergenza, d'altra parte, è stata finalizzata alla salvaguardia delle vite umane, come è stato sottolineato dall'Amministrazione comunale, da parte della quale viene espressa solidarietà ai concittadini colpiti e garantito il massimo impegno per il riconoscimento dei danni ed il ritorno alla normalità, ma anche per una messa in sicurezza del territorio in grado di prevenire o comunque contenere la portata di simili eventi.
"Questa è una parte dell'articolo apparso oggi su il tam tam.
Se veramente l 'amministrazione comunale doveva gestire l' emergenza per salvaguardare le vite umane, secondo me avrebbe dovuto avvertire la popolazione Lunedi del pericolo, invece che intervenire dopo che il fiume aveva allagato tutto.
Questa è l'opinione di un semplice cittadino, magari i tacnici preposti alla vigilanza hanno dei parametri sul pericolo diversi, ma che non riesco a capire".
Alessandro Boninti
Dal Corriere di oggi...
tratto dal Corriere dell'Umbria di oggi...
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L’armata brancaleone
Se non ci diciamo tutta la verità, è difficile capire i meccanismi autentici della politica.
Come la decisione del Psi umbro, sulla scia di quello nazionale di Nencini,
di schierarsi con Bersani erede diretto di D’Alema e dell’ala più conservatrice del
fu Pci-Pds-Ds. Se riformismo vuol dire cambiamento, viene da chiedersi cosa
c'entrano i socialisti con la nomenklatura di sinistra che il vero Psi ha contrastato
proponendosi a suo tempo come perno del centrosinistra al governo del Paese.
Ma Potenza e soprattutto Rometti fanno tutt'altri calcoli: Bersani ha previsto
un pacchetto di seggi in parlamento, di cui uno sicuro per l’Umbria. Eccola
la ragione per cui il Psi non ha esitato a schierarsi dalla parte di Bersani.
L’ambizione di Rometti è dichiarata e Potenza è pronto a certificarla trovando
subito un altro socialista da lanciare nel governo regionale.
Il Psi fa questi calcoli…altroche riformismo. Se avessero davvero seguito quella
vocazione, sarebbe stata compresa maggiormente a scelta di sostenere Renzi.
I socialisti umbri, si sa, vanno sempre incerca di poltrone sicure.I socialisti umbri
I socialisti umbri, si sa, vanno sempre incerca di poltrone sicure.I socialisti umbri
pensano ai calcoli e non al riformismo...
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domenica 18 novembre 2012
ALLUVIONE. I CITTADINI SI INTERROGANO.
RIPORTO IL SEGUENTE INTERVENTO TRATTO DA "iltamtam online"....
"Ora, mi chiedo perché nel 2012 non esiste un sistema di allerta che avvisi i cittadini
come una volta facevano le campane delle chiese?
La questione non è capire se l'argine di Ponterio abbia causato la piena; il nocciolo
della questione, ritengo che sia cosa è venuto a mancare, e perché, nel monitoraggio
e allerta alle popolazioni? La piana del Tevere è sicuramente una zona con una lunga
storia di alluvioni e quindi perché non è stata fatta prevenzione? Il tempo c'è stato:
Lunedì 12 Novembre alle 20:30 Pian di San Martino era ancora tranquillo ma,
passando per il paese dovendo recarmi a Cecanibbi, non c'era nemmeno una
macchina della polizia municipale o della protezione civile: ma a che livello era la
piena? e il bacino di Corbara? Se si fosse avvertita la popolazione ci sarebbe stato
modo di portare mobili ed altri effetti personali, adesso distrutti, ai piani superiori. Si
sarebbero potute spostare le automobili ed evacuare preventivamente la frazione.
Purtroppo tutto questo non è successo. E qui forse sta la responsabilità dei danni alle
persone. L'argine poco importa."
Guido Minciotti
ALLUVIONE E SCIACALLI.
ALLUVIONE. Inutile fare retorica. Qualcuno ha sbagliato. Cercheremo di capire le responsabilità di un fenomeno prevedibile di cui inspiegabilmente non si è avvertita la cittadinanza. Basta il politicamente corretto! Basta porsi il problema di rispondere a quelli che ti dicono che" la politica non deve entrare in questa questione". La politica c'entra eccome. Non per fare propaganda, ma per svolgere il suo ruolo. Poi la gente valuterà. C'entrano le responsabilità di chi svolge ruoli di tutela e prevenzione e che dovrà dimostrare di aver fatto tutto quanto si poteva fare. C'entra la responsabilità di chi nelle istutuzioni è chiamato a salvaguardare la sicurezza della cittadinanza svolgendo tali funzioni negli organismi preposti. Fare chiarezza, altro che sciacalli ! Gli sciacalli sono coloro che, guarda caso, oggi, tante domande non se le fanno o non se le vogliono fare. Sciacalli sono quelli che abbassano la testa, non reagiscono e non pretendono di sapere qual'è la verità. Noi la verità la vogliamo sapere. Come si monitorava lo stato del Tevere ? Quali servizi di controllo sono stati predisposti a tal fine? Chi leggeva e valutatava le indicazioni che arrivavano dal centro di coordinamento sicurezza? Nessuno accusa nessuno. Ma va chiarito cosa non ha funzionato e quali siano le responsabilità, se ci sono. In nome della verità che si deve a cittadini che in quella notte hanno perso tutto. Allo stesso tempo va dato immediato sostegno ai cittadini, molti dei quali hanno necessità di comprare beni di primaria importanza per se e per le proprie attività. Ad essi serve sostegno economico subito. Non fra qualche mese o fra qualche anno. Si trovino le risorse. E se il tragitto per i fondi governativi è lungo, si attivino le istituzioni locali.
venerdì 16 novembre 2012
ALLUVIONE. TANTI PERCHE'.
L'ultimo comunicato emesso dalla Prefettura di Perugia http://www.prefettura.it/perugia/news/1502460.htm#News_28726
nel pomeriggio del 12 Novembre è un evidente bollettino di allarme. Si parla di rischi esondazioni, di piena in evoluzione, raccomandando di tenere alta l'attenzione e addiriturra di non mettersi in viaggio se non in caso di stretta necessità. Tale comunicato riporta i rilevamenti del CCS ( Centro Coordinameto Sicurezza), il quale, presumo, tenesse aggiornati i territori, e quindi i presidi Comunali, sull'evolversi della situazione. Tale comunicazioni, abitualmente, arrivano in Comune a mezzo fax. E' desumibile pertanto che nel pomeriggio del 12, sia arrivato presso il Comune di Todi un fax che riportava le criticità di cui sopra. Alla luce di quanto accaduto, nascono spontanee alcune domande. La comunicazione è arrivata al Comune di Todi? Se si, in quale forma è arrivata? Fax? E-Mail? Telefono? Se è arrivata è stata letta? E se è stata letta, chi ha valutato le azioni conseguenti agli avvertimenti in essa contenuti?
Premesso che nulla e nessuno avrebbe potuto evitare lo straripamento del fiume Tevere, va anche detto che molti dei danni subiti dalle famiglie si sarebbero potuti evitare se le si fosse avvisate del possibile pericolo, come avvenuto in passato. Perchè la stessa cosa non è avvenuta anche questa volta? Chi ha intuito con anticipo quello che poi da li a poco sarebbe successo è riuscito a mettere in sicurezza molti beni, riducendo l'entità del danno subito. Bisognerà capire cosa non ha funzionato.
giovedì 15 novembre 2012
ALLUVIONE.PROVIAMO A CAPIRE...
QUELLO CHE SEGUE E' L'ULTIMO COMUNICATO EMESSO DALLA PREFETTURA DI PERUGIA NELLA GIORNATA DEL 12 NOVEMBRE. NELLA NOTTE FRA IL 12 ED IL 13 E' AVVENUTA L'ESONDAZIONE CHE HA CREATO I DANNI ED I DISAGI DI CUI SAPPIAMO.
LEGGENDO TALE COMUNICATO, SEMBRA CHIARA L'INDICAZIONE CHE ARRIVA DALLA PREFETTURA, LA QUALE, CHIUDE IL COMUNICATO DICENDO DI FAR RIMANERE ALTA L'ATTENZIONE PER TUTTA LA NOTE...
"tratto dal sito della Prefettura di Perugia"
ALLARME MALTEMPO IN UMBRIA
Gli aggiornamenti dal Centro Coordinamento
Soccorsi istituito in Prefettura.
L'intera
regione è ancora interessata da piogge localmente consistenti (intensità oraria
di circa 12 mm/ora).Sono stati registrati, nelle ultime 36 ore,
i seguenti spessori massimi suddivisi per zona di allerta: zona A) 173 mm a
Perugia; zona B) 125 mm a Prodo; zona C) 153 mm a Carestello; zona D) 48 mm a
Castagnacupa; zona E) 235 mm a Campogrande; zona F) 234 mm a Ponte S. Maria. Le
statistiche storiche delle registrazioni pluviometriche indicano spessori
eccezionali, associabili a 50 anni di tempo di ritorno. I livelli idrometrici sono ovunque
sostenuti per la maggior parte dei corsi d’acqua appartenenti sia al reticolo
principale che secondario. In particolare, sono state superate le soglie di
esondazione nei corsi d'acqua: Tevere (per tutto il tratto umbro tra le dighe di
Montedoglio e Corbara), Paglia, Nestore, Genna, Chiani. La piena del Tevere
risulta essere ancora in evoluzione. Le grandi dighe stanno svolgendo il
cruciale ruolo di immagazzinamento dei volumi entranti per consentire lo
sfalzamento dei colmi di piena a valle.Tanti gli smottamenti ed allagamenti,
specialmente lungo l'asse Perugia - Orvieto. Significative esondazioni dei corsi
d'acqua maggiormente colpiti dalle piogge medie areali elevate. Diversi i
presidi operativi attivati presso i Comuni. Numerosi gli interventi di protezione
civile per la salvaguardia delle vite umane, specialmente nel marscianese.
Moltissime le interruzioni di strade e ponti. Si prevedono, nel corso della serata,
ancora precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale,
specie sui settori occidentali, determinate dalle persistenti linee
temporalesche dal Tirreno che hanno “flagellato” l'Umbria per tutta la notte e
giornata odierna.
Permarrà alta l’attenzione durante tutta la
notte, in particolare nei ricorrenti teatri di esondazione, specie del fiume
Tevere. L’invito, pertanto, è a porsi in viaggio solo in caso di assoluta
necessità, assumendo adeguate informazioni preventive e comportamenti improntati
alla massima prudenza.
Perugia, 12 novembre
2012
L’ADDETTO STAMPA
(Rosiello)
Pubblicato il 12/11/2012
W L'IPOCRISIA ! ! !
"L'ingresso di Aloia nel PSI è frutto di una ampia condivisione"
Il gruppo consiliare del PSI interviene con una nota ufficiale riguardo all'adesione del consigliere Nicola Aloia.
"Nel consiglio comunale odierno - si legge nel documento - si è ufficializzato il passaggio del consigliere Nicola Aloia nel Gruppo del PSI. L’ingresso del consigliere Nicola Aloia nel gruppo del PSI è frutto di una ampia e condivisa azione politica di superamento e ricomposizione dell’annosa e antistorica diaspora socialista e non viceversa di una mera operazione di basso profilo, semplicemente legata a situazioni contingenti che possono apparire come puntello agli equilibri di questa maggioranza. Peraltro questa scelta del partito eugubino, pienamente condivisa dai vertici provinciali e regionali... ecc.. ecc...
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"QUESTO FATTO E' AVVENUTO QUALCHE GIORNO FA NELLA CITTA' DI GUBBIO. VOGLIO SOLO RICORDARE L'ATTEGGIAMENTO, GLI INSULTI, GLI STRALI, CON CUI IL PARTITO SOCIALISTA UMBRO MI SI SCAGLIO' CONTRO, QUANDO, MI SI PERMETTA, IN CONDIZIONI DEL TUTTO DIFFERENTI ( VEDI UN SINDACO ELETTO CON AMPIO MANDATO CUI MANCAVA "MEZZO VOTO" IN CONSIGLIO) SCELSI DI SOSTENERE LA GOVERNABILITA' CONTRO CHI PREFERIVA UN ANNO E MEZZO DI COMMISSARIAMENTO".
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Corriere dell'Umbria - 2008 |
Questo e' uno delle decine di articoli con cui il PSI mi sputò addosso quintali di veleno, di infamie e di attacchi personali. Stessa cosa fece il resto del centrosinistra. Oggi, se a rafforzare una maggioranza di sinistra è un consigliere del PDL, questo diventa un gesto "ampio e condiviso".
Guarda caso, gli stessi vertici Regionali e Provinciali che indicarono il mio gesto come uno scandalo vergognoso, oggi battezzano con tanto di benvenuto il passaggio di un pidiellino al gruppo socialista.
Ho ogni giorno conferma della bontà della scelta che feci allora. W L'IPOCRISIA !!!
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