lunedì 19 novembre 2012

ALLUVIONE. NASCE IL COMITATO.


Ricevo e pubblico. 

COMITATO CITTADINO

Oggi, 19 novembre 2012, alle ore 21.00 avverrà una riunione pubblica per la costituzione di un Comitato cittadino di Pian di San Martino (frazione di Todi colpita dalla grave alluvione del Tevere del 12 novembre 2012).

I punti chiave alla base del Comitato (che verranno meglio specificati nella riunione di questa sera) saranno i seguenti:
1.                  Monitorare e perseguire in tempi brevi la richiesta di risarcimento danni avanzata dai cittadini colpiti dall’alluvione in considerazione del fatto che i danni riguardano principalmente beni di prima necessità (abitazione principale, mezzi di trasporto, elettrodomestici, attrezzature di lavoro ed impiantistica).
2.                  Fare chiarezza attraverso gli organi competenti riguardo alle responsabilità del mancato allarme di esondazione, anche in virtù del fatto che l’11 novembre 2012 era stato istituito presso la Prefettura di Perugia un’unità di crisi per il monitoraggio delle condizioni metereologiche che facevano presupporre una futuribile situazione di emergenza.
3.                  Segnalare la presenza di un impianto elettrico non adeguato (a servizio della maggior parte della popolazione della frazione) istallato a pochi centimetri da terra in un’area esondabile che ha provocato un’interruzione di corrente, con ulteriore danno per la popolazione, per oltre 24 ore.
4.                  Fare in modo che le istituzioni si impegnino in un immediato futuro alla messa in sicurezza della frazione (sia per quanto riguarda il fiume Tevere che per i torrenti affluenti), in modo tale che non si riverifichi una calamità simile a quella in oggetto. A dimostrazione della perdurante criticità che riguarda la frazione di Pian di San Martino, i cittadini si erano più volte attivati presso le istituzioni attraverso esposti e segnalazioni già dall’anno 2004. Il comitato, pertanto, riterrà attuato tale obiettivo con la dichiarazione tecnica della non esondabilità dell’intero paese, in quanto unico documento oggettivo di una avvenuta messa in sicurezza.

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