domenica 18 novembre 2012

ALLUVIONE E SCIACALLI.

ALLUVIONE. Inutile fare retorica. Qualcuno ha sbagliato. Cercheremo di capire le responsabilità di un fenomeno prevedibile di cui inspiegabilmente non si è avvertita la cittadinanza.  Basta il politicamente corretto! Basta porsi il problema di rispondere a quelli che ti dicono che" la politica non deve entrare in questa questione". La politica c'entra eccome. Non per fare propaganda, ma per svolgere il suo ruolo. Poi la gente valuterà.  C'entrano le responsabilità di chi svolge ruoli di tutela e prevenzione e che dovrà dimostrare di aver fatto tutto quanto si poteva fare.  C'entra la responsabilità di chi nelle istutuzioni è chiamato a salvaguardare la sicurezza della cittadinanza svolgendo tali funzioni  negli organismi preposti. Fare chiarezza, altro che sciacalli ! Gli sciacalli sono coloro che, guarda caso, oggi, tante domande non se le fanno o non se le vogliono fare. Sciacalli sono quelli che abbassano la testa, non reagiscono e non pretendono di sapere qual'è la verità. Noi la verità la vogliamo sapere. Come si monitorava  lo stato del Tevere ? Quali servizi di controllo sono stati predisposti a tal fine? Chi leggeva  e  valutatava le indicazioni che arrivavano dal centro di coordinamento sicurezza? Nessuno accusa nessuno. Ma va chiarito cosa non ha funzionato e quali siano le responsabilità, se ci sono. In nome della verità che si deve a cittadini che in quella notte hanno perso tutto. Allo stesso tempo va dato immediato sostegno ai cittadini, molti dei quali hanno necessità di comprare beni di primaria importanza per se e per le proprie attività. Ad essi  serve sostegno economico subito. Non fra qualche mese o fra qualche anno. Si trovino le risorse. E se il tragitto per i fondi governativi è lungo, si attivino le istituzioni locali.

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