Il Pd si nasconde dietro una foglia di fico e finge di non aver letto l'intervento con cui due consiglieri della Veralli Cortesi, nominati nella precedente amministrazione, si sono resi disponibili a rimettere il proprio mandato difronte ad un percorso di unificazione degli enti. Chi, invece, non ha dato segnali di disponibilità è proprio il consigliere nominato dal Sindaco Rossini. E' palese che, se Ferracchiati si rendesse disponibile, con tre consiglieri su cinque ci sarebbero le condizioni per procedere sulla strada tracciata dalle forze politiche.
Temiamo, purtroppo, che il Pd abbia preso la palla al balzo, prendendo a riferimento singole opinioni, rispetto a linee di indirizzo politico che hanno forti radici anche nella passata esperienza amministrativa, per continuare la lottizzazione la politica degli enti attraverso nomine utili solo a sedare gli appetiti dei vari esponenti di partito della sinistra tuderte.
Come temiamo che dietro le remore a dimettersi di alcuni consiglieri della Veralli, ci sia la "garanzia" del Sindaco Rossini a lasciare tutto com'è.
Va a tale proposito ricordato negli ultimi due programmi di madatato il PD e la coalizione di sinistra hanno illudoso i cittadini dicendo che un obiettivo politico prioritario sarebbe stato quello della costituzione di una gestione amministrativa unica degli Enti Etab e Veralli con l'accorpamento delle due Ipab.
Ebbene, nel momento in cui il PD, in quanto forza di maggioranza deve fare delle proposte per avviare l'iter procedimentale per programmare l'unificazione, trova ogni scusa per tornare a ragionare con le vecchie logiche spartitorie.
Il PD dimentica che le riforme si fanno con la maggioranza ed in questo caso gran parte dei partiti che siedono in Consiglio Comunale si sono detti favorevoli. Quindi, la presa di posizione del PD, se confermata, avallerebbe l'opinione, ormai prevalente in città, della incapacità dell'attuale maggioranza di saper individuare un modello di gestione tecnica per i due soggetti pubblici.
Questo è il momento delle responsabilità. Rispetto a questa occasione storica per Todi, ognuno farà i conti con la propria coscienza, con il proprio senso di responsabilità e con i cittadini, cui da anni si promette un impegno che, per un verso o per l'altro, la sinistra trova il modo di rimandare. Senza contare che sulla proposta di unificazione si sono trovate a convergere quasi tutte le forze politiche che siedono in consiglio comunale tranne quelle che ambiscono alla copertura dei posti all'ETAB. Per essere chiari il gruppo consiliare del PDL è ancora pronto a valutare un percorso di unificazione finalizzato ad ottimizzare e razionalizzare le spese di gestione, come chiedono la logica, il momento storico ed i cittadini. Se il Sindaco, il PD e la maggioranza procederanno diversamente è solo per una sprezzante scelta politica di parte, di cui dovranno rispondere di fronte ai cittadini.
Todi, 18 marzo 2013
Il Gruppo Consiliare del PDL
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