martedì 31 luglio 2012
domenica 29 luglio 2012
Il Comitato di Izzalini si candida?
Su facebook gira questo post...
Comitato Di Izzalini e altri 2 amici hanno condiviso la foto di Cose che nessuno ti dirà di nocensura.com.
Comitato Di Izzalini ha condiviso la foto di Cose che nessuno ti dirà di nocensura.com.
· · 1 · 7 ore fa ·Premesso che si possa condividere il pensiero, ma il Comitato di Izzalini si occupa di politica o di promuevere iniziative per il proprio paese?
Etab e Veralli. Rossini che fa?
Sono trascorsi ormai due mesi da quando, a seguito della vittoria di Rossini, due consiglieri di Etab-La consolazione e della Veralli-Cortesi si sono dimessi ( in considerazione di una visione politica dell'incarico affidatogli che va certamente rispettata). Ad oggi, il Sindaco che ha la facoltà e il dovere, nei confronti degli enti, di nominare i membri dei consigli di amministrazione, sembra non prendere in considerazione alcuna tale impegno istituzionale. L'uscita dai Cda del Consigliere Giorgio Pordenoni e del Consigliere Gianluca Alvi, determina una composizione ridotta degli organi di governo degli enti. Il ruolo e l'importanza rivestita da essi, in relazione alle funzioni svolte, il significato che per la nostra città rivestono i due enti, meriterebbero un'attenzione diversa ed un rispetto che in questo momento non sembra essergli riservato dall'amministrazione. Si aggiunga a ciò che si dovrebbe quanto prima procedere alla ridefinizione del collegio dei revisori dei conti di Etab, anch'esso scaduto. E' evidente come l'impegno, la capacità e il lavoro svolto in questi anni dagli attuali amministratori, misurabili nei tanti risultati raggiunti, non verrà meno in virtu' del senso di responsabilità che ne ha sin qui caratterizzato il mandato. Tuttavia, il reintegro di un consigliere, è atto politico di un Sindaco che deve dimostrare la forza e la capacità di fare delle scelte, anche quando esse non si determinano in un quadro utile a mantenere equilibri di coalizione. Pertanto Todi, i cittadini e i nostri enti di assistenza non possono sopportare "non scelte" comprensibili solo in chiave politica, ma certamente dannose in un'ottica di sinergia e cooperazione fra le istituzioni.
sabato 28 luglio 2012
Su depuratore di Cappucini maggioranza spaccata!
A Mauro Giorgi, esponente di una forza politica di cui non condivido sostanzialmente nulla, va, questa volta, riconosciuta onestà intellettuale. Bene ha fatto il consigliere ad evidenziare come la scelta del Sindaco Rossini di sposatare ancora una volta la localizzazione del depuratore cittadino non risponda nè ad una logica politica, nè, tantomeno, ad una logica di merito. Non risponde a logiche politiche in quanto le posizioni espresse dal Pd, dai Socialisti e, ultimo, dall'Idv non coincidono praticamente su nulla. Il Pd, come sempre ha una posizione incoprensibile, se non in chiave ante-litteram. I socialisti svolgono al meglio, come ovunque, un ruolo filo-governativo e i dipietristi mettono il loro primo veto dell'era Rossini ( in attesa delle sfumature di cui rifondazione immaginiamo si farà autrice). Rispetto alle questioni tecniche vale la pena sottolineare come la precedenti scelte, e, di conseguenza, le posizioni espresse dal centrodestra, poggiassero su valutazioni fatte dagli esperti di Umbria Acque ed avallate nell'assemblea dei Sindaci. Se oggi quelle valutazioni tecniche cambiassero sarebbe utile capire il ruolo, la capacità e la credibilità di chi prima se ne era fatto garante. Se oggi si dimostrasse una fattibilità alternativa e migliore, sarebbe interessante aprire una "approfondita riflessione" sull'eventuale danno subito dall'ambiente, da Todi e dai suoi cittadini, per valutazioni che risulterebbero essere state sbagliate. Che ci sia, in politica, sempre una soluzione migliore è soggettivamente indiscutibile. Che questa trovi di volta in volta giustificazioni tecniche, francamente, fa pensare.
venerdì 27 luglio 2012
Siamo l'Italia.
Mio nonno e mia nonna di questi tempi mietevano il grano.
Ogni giorno.
Piegati dal sole e dalla fatica. Piegati da una guerra di cui mi hanno
parlato finché hanno potuto. Piegati da una vita dura. In otto dentro
una stanza che diventava ogni giorno più stretta. Mietevano il grano
per costruire una casa. Non pensavano al futuro, non avevano tempo. Non
guardavano indietro. Avevano paura. Sognavano,
penso, come tutti, ma stringevano al petto quei sogni con cui si
addormentavano, presto, appoggiati ad una sedia, tenendosi compagnia con
lo sguardo.
Mietevano il grano della loro terra, il grano della loro
Italia.
Non so se fossero felici.
Ma avevano lo sguardo sereno nelle poche fotografie che li ritraevano giovani. Belli. Fieri.
In quell'Italia i miei nonni non avevano studiato, ma sapevano. Non si dicevano ti amo, ma si amavano.
Mietevano il grano in un Italia che non c'é più. Un' Italia che cresceva. Un 'Italia che lottava. Un Italia semplice e onesta. Un' Italia povera ma ricca di talenti. Il talento di non arrendersi. Il talento di non vergognarsi nel ricominciare. Il talento di cadere e rialzarsi e di saper sorridere. Sempre, comunque. Il talento di chi questa Italia l'ha amata davvero e ce l'ha consegnata come pegno di una storia che ci lega e ci appartiene. Abbiamo ricominciato tante volte. I miei nonni lo hanno fatto. Lo faremo anche noi. Anche stavolta. Siamo l'Italia.
Non so se fossero felici.
Ma avevano lo sguardo sereno nelle poche fotografie che li ritraevano giovani. Belli. Fieri.
In quell'Italia i miei nonni non avevano studiato, ma sapevano. Non si dicevano ti amo, ma si amavano.
Mietevano il grano in un Italia che non c'é più. Un' Italia che cresceva. Un 'Italia che lottava. Un Italia semplice e onesta. Un' Italia povera ma ricca di talenti. Il talento di non arrendersi. Il talento di non vergognarsi nel ricominciare. Il talento di cadere e rialzarsi e di saper sorridere. Sempre, comunque. Il talento di chi questa Italia l'ha amata davvero e ce l'ha consegnata come pegno di una storia che ci lega e ci appartiene. Abbiamo ricominciato tante volte. I miei nonni lo hanno fatto. Lo faremo anche noi. Anche stavolta. Siamo l'Italia.
Parte il Festival...Rossini non c'è!
L'assenza del Sindaco Rossini alla presentazione del programma definitivo del prossimo Todi Arte Festival è un segnale grave, incomprensibile, preoccupante.
Grave perché la sua assenza scredita l'impegno di due nostri giovani concittadini che continuano a sognare, a loro "rischio e pericolo", una Todi migliore, più bella, più viva.
Incomprensibile perché l'assenza di Rossini sottolinea un voler prendere le distanze, non credere in un progetto, non avendo l'onestà intellettuale di dire apertamente che, forse, si hanno in testa altre idee per il futuro.
Preoccupante perché il Festival tuderte è, nel bene o nel male un'appuntamento importante anche in chiave economica per la nostra città. Tanto i virtù dell'impatto che manifestazioni ed eventi possono avere in termini di presenze turistiche, quanto per la notorietà che trascina Todi, da un punto di vista mediatico, in quell'intenso periodo.
In tutto ciò la fiducia, la stima e la vicinanza di un'amministrazione, Sindaco in primis, non possono e non dovrebbero venir meno.
W il Festival.
mercoledì 25 luglio 2012
martedì 24 luglio 2012
L'imPiccione, Monti, Rossino...e i tagli!
Ricevo e pubblico...
Il Sindaco Rossino, per non essere da meno di Monti, lancia anche nella
città di Jacopone la spending review...
Parte subito forte con i tagli la nuova giunta. Tagli che non produrranno
nessun effetto negativo, dice Rossino. Vediamo se è vero...
Tagliati i fondi al Gran premio delle Mongolfiere e poco ci manca che un
equipaggio ci lasciasse le penne per aver finito il gas. Cominciato il Ralfh - Show down...
Tagliati i fondi al Todi Tango Festival. Dal prossimo anno le coppie saranno formate da un
solo ballerino. Sembrerebbe, per ovviare, che l'assessore alla cultura Kaprini stia lavorando per sostituirlo con il Todi Macarena Festival, meno impegnativo....
Taglio di fondi per Todi Fiorita, che diventerà Todi Appassita. Su questa scia
tagliate, anzi carpite, le piante davanti al Teatro comunale. Non sono state
annaffiate per due mesi e il risultato è stato un quadretto da natura morta. Su
questo Rossini si discolpa sostenendo che in giunta l'assessore all'agricoltura
Baccarelli aveva giurato che sarebbe piovuto a breve. Tagliati i Fondi al Todi
Arte Festival. Il programma, attesissimo, pare entri su un pizzino... Gli organizzatori Castrica e Leonardi, entusiasti, sono stati avvistati nei pressi del Ponte delle Torri a Spoleto. Fermateli!
Ma il Sindaco Rossino non vuol passare per uno che fa tagli orizzontali solo
ai cittadini . Quindi sotto con la politica. Tagliati innanzi tutto i
comunicati stampa. Prima in media, da consigliere, ne mandava sei al giorno,
ora ci si muove su i due barra tre a bimestre. Tagliate anche le telefonate
alla Marini, Petrini, Buconi, Bindi ( la Rosy, non la Bosi, che non chiamava
manco prima), Vescovi, Cardinali, sagrestani e preti vari. Al massimo, ora,
gli scrive una letterina prima di ogni giunta, prima dei consigli comunali,
prima delle riunioni di maggioranza, prima della preghiera della sera e prima di prenotare le
vacanze...Tagliato, peccato, il blog che ha aperto la strada della sua notorietà: Todi
Futura, divenuto praticamente inutile dopo i successi del V.j .( Vannini Junior ) e del suo Todi Ara, pardon, Todi Ora. D'altro canto Todi futura era letto solo nel comprensorio tuderte, mentre il Blog del V.j ha qualche visita, dimostrabile,anche dalla galassia di Andromeda.
Tagliata anche la capoccia del consigliere Berrettoni, dopo l'imprudente interrogazione sulla strada di Cecanibbi. Lo scalpo, lanciato giù per la discesa di Cecanibbi è stato usato dai tecnici della Provincia per testare il nuovo asfalto! Tagliata anche l'autonomia di Padovani, presidente( rosso) del Comitato Verde di Cappuccini, pronto, dopo l'avvento di Rossino, a cambiare nome, statuto e finalità. Diventerà Comitato per il Verde della Bile dei Residenti a Cappuccini, sede sociale in località Cascianella, nei pressi del Depuratore. .
Tagliato anche il prossimo intervento del capogruppo del Psi, il Mitico Guazza, che passerà da "il partito socialista appoggia "a " Il Partito Socialista Punto". Pare che la logorrea del re della cacciagione abbia irritato i più taciturni consiglieri del Pd. Tagli anche all' indennità del Presidente del Consiglio Comunale FrancescoMariaAlviPrimodaTodi. Si prevede una ronchettata del 50%. A chi chieda a Rossino se anche lui si diminuirà lo stipendio, il neo-Sindaco risponde. " calma, non esageriamo con i tagli!" Nessun taglio invece per Mario Epifani che dopo aver abbandonato la politica ha messo la testa a posto diventando un bravo ragazzo tutto casa e tribunale.... Gira su facebook una sua foto con tanto di barba modello rabbino...speriamo non se ne accorgano i suoi vecchi amici...
L'imPiccione
lunedì 23 luglio 2012
7 DOMANDE SUL DEPURATORE DI CAPPUCCINI
Questi sono alcuni stralci del comunicato del Psi, uscito in queste ore, ( fonte ILTAMTAM) sull'ubicazione del depuratore...."
SOLO PER CAPIRE...ALCUNE SEMPLICI DOMANDE.
1) IL DOCUMENTO E' FIRMATO DAL GRUPPO CONSILIARE DEL PSI. COSA NE PENSANO I RAPPRESENTANTI DI GIUNTA? E COSA NE PENSA IL PARTITO? E' D'ACCORDO?
.
...Deve altresì essere ricordato che nel mentre l’ amministrazione Marini
discuteva dell’ ipotesi avanzata dall’ ATO di un nuovo depuratore a
Montemolino a servizio dell’ intero comprensorio l’ opposizione si
dichiarava contraria senza peraltro proporre nulla di alternativo.
L’ allora Amministrazione con grande senso di responsabilità, e grazie anche alla collaborazione ed al confronto positivo con i , decise di realizzare il nuovo depuratore a Pian dei Mori, adeguando l’ esistente, realizzando così un accettabile compromesso tra le esigenze di gestione dell’ impianto e la non compromissione di nuovi siti ancora intatti....
Successivamente, durante la sindacatura Ruggiano , l’ amministrazione ha improvvidamente deciso di cambiare sito e spostarsi nella fraz. di Porchiano in prossimità del bivio di Todi, loc.tà S. Sisto sulla statale dei Due Mari, dando prevalenza a ragioni tecnico-gestionali da un punto di vista ufficiale, ma in realtà cercando di fare una operazione elettoralistica su Pian di Porto.
Coerentemente con il filo conduttore che ha contraddistinto tutta l’ Amministrazione Ruggiano (superficialità ed arroganza), anche la gestione di quella vicenda fu “ appaltata “ ad Umbria Acque” con il risultato che si è aggiudicata una gara per la realizzazione del depuratore senza prima effettuare tutte le verifiche tecniche ed ottenute tutte le relative autorizzazioni.
Il risultato è stato che alla prima approfondita verifica nel sito scelto è emersa l’ esistenza dei resti di una “villa di epoca romana” con il conseguente vincolo di in edificabilità della soprintendenza, da notare che la villa non è stata messa lì di notte dal’ allora opposizione!!!
Oggi, appena insediata, l’Amministrazione Rossini si trova a dover risolvere urgentemente questo groviglio...
Il porre poi la questione di recuperare il sano e saggio criterio di collocarlo presso un impianto esistente, quindi in un sito già compromesso, è dimostrazione di non voler né continuare nello scaricabarili delle responsabilità, né perseguire logiche elettoralistiche spostandolo di zona in zona.
Se dovesse permanere la logica seguita dall’ amministrazione Ruggiano sarebbe impossibile realizzarlo in qualunque sito...
L’ aver posto la questione che tutto quanto sopra detto non possa essere subordinato al problema della gara aggiudicata e delle procedure svolte è rispetto per i cittadini prima ancora che per le questioni amministrative...
In quanto alle verifiche in atto circa l’attuale depuratore della Cascianella crediamo corrispondano a tutte le esigenze e criteri sopra esposti; si tratta infatti di un sito compromesso, ad oggi mal inserito ambientalmente e quindi comunque necessario di interventi, già servito da linea elettrica e strada e , tra l’ altro, non risulta che abbia nel tempo originato problemi.
Quindi l’ eventuale individuazione di quel luogo per un nuovo seppur più importante impianto, non potrà che migliorare la situazione attuale.
Se fare bene un nuovo depuratore, sostituendone un’altro, bene inserito nell’ ambiente e quindi non impattante deve costare il prezzo di una stazione di rilancio crediamo che la posta valga la candela...
L’ allora Amministrazione con grande senso di responsabilità, e grazie anche alla collaborazione ed al confronto positivo con i , decise di realizzare il nuovo depuratore a Pian dei Mori, adeguando l’ esistente, realizzando così un accettabile compromesso tra le esigenze di gestione dell’ impianto e la non compromissione di nuovi siti ancora intatti....
Successivamente, durante la sindacatura Ruggiano , l’ amministrazione ha improvvidamente deciso di cambiare sito e spostarsi nella fraz. di Porchiano in prossimità del bivio di Todi, loc.tà S. Sisto sulla statale dei Due Mari, dando prevalenza a ragioni tecnico-gestionali da un punto di vista ufficiale, ma in realtà cercando di fare una operazione elettoralistica su Pian di Porto.
Coerentemente con il filo conduttore che ha contraddistinto tutta l’ Amministrazione Ruggiano (superficialità ed arroganza), anche la gestione di quella vicenda fu “ appaltata “ ad Umbria Acque” con il risultato che si è aggiudicata una gara per la realizzazione del depuratore senza prima effettuare tutte le verifiche tecniche ed ottenute tutte le relative autorizzazioni.
Il risultato è stato che alla prima approfondita verifica nel sito scelto è emersa l’ esistenza dei resti di una “villa di epoca romana” con il conseguente vincolo di in edificabilità della soprintendenza, da notare che la villa non è stata messa lì di notte dal’ allora opposizione!!!
Oggi, appena insediata, l’Amministrazione Rossini si trova a dover risolvere urgentemente questo groviglio...
Il porre poi la questione di recuperare il sano e saggio criterio di collocarlo presso un impianto esistente, quindi in un sito già compromesso, è dimostrazione di non voler né continuare nello scaricabarili delle responsabilità, né perseguire logiche elettoralistiche spostandolo di zona in zona.
Se dovesse permanere la logica seguita dall’ amministrazione Ruggiano sarebbe impossibile realizzarlo in qualunque sito...
L’ aver posto la questione che tutto quanto sopra detto non possa essere subordinato al problema della gara aggiudicata e delle procedure svolte è rispetto per i cittadini prima ancora che per le questioni amministrative...
In quanto alle verifiche in atto circa l’attuale depuratore della Cascianella crediamo corrispondano a tutte le esigenze e criteri sopra esposti; si tratta infatti di un sito compromesso, ad oggi mal inserito ambientalmente e quindi comunque necessario di interventi, già servito da linea elettrica e strada e , tra l’ altro, non risulta che abbia nel tempo originato problemi.
Quindi l’ eventuale individuazione di quel luogo per un nuovo seppur più importante impianto, non potrà che migliorare la situazione attuale.
Se fare bene un nuovo depuratore, sostituendone un’altro, bene inserito nell’ ambiente e quindi non impattante deve costare il prezzo di una stazione di rilancio crediamo che la posta valga la candela...
Gruppo Consiliare P.S.I. Comune di Todi
SOLO PER CAPIRE...ALCUNE SEMPLICI DOMANDE.
1) IL DOCUMENTO E' FIRMATO DAL GRUPPO CONSILIARE DEL PSI. COSA NE PENSANO I RAPPRESENTANTI DI GIUNTA? E COSA NE PENSA IL PARTITO? E' D'ACCORDO?
2)SI SCRIVE CHE IL CENTRODESTRA AVREBBE SPOSTATO IL PROGETTO DA PIAN DEI MORI ( PIAN DI PORTO) PER CALCOLO ELETTORALE. MA NON E' STATO IL CENTROSINISTRA A PROPORRE UN DOCUMENTO ( VOTATO IN CONSIGLIO COMUNALE) CON CUI SI CHIEDEVA DI ESCLUDERE DEFINITIVAMENTE PIAN DEI MORI QUALE POSSIBILE SITO? E NON CI SONO, OGGI IN MAGGIORANZA, CONSIGLIERI DI CENTROSINISTRA FRA I SOSTENITORI DI PORCHIANO QUALE SITO PIU' IDONEO?
3) LA CASCIANELLA ( si dice) E' AREA COMPROMESSA. E QUINDI SI RECUPERA FACENDOVI IL DEPURATORE?
4) SI DICE "LA QUESTIONE NON PUO' ESSERE SUBORDINATA ALLA GARA DI APPALTO A TUTELA DEI CITTADINI" MA LE GARE NON SI FANNO PROPRIO PER TUTELARE I CITTADINI? PER FAR VINCERE IL PROGETTO MIGLIORE? E POI. DOVER RIFARE UNA GARA NON RISCHIA DI FAR PERDERE I FINANZIAMENTI, E, PIU' GRAVE, DI LASCIARE LA CITTA' ANCORA SENZA DEPURATORE PER ANNI?
5) FARE UNA STAZIONE ( PROBABILMENTE 3 O 4) DI RILANCIO, VAL BENE PER CHI? SU CHI GRAVANO QUEI COSTI? CHI PAGA IL MAGGIOR DISPENDIO DI ENERGIA E DI DEPURAZIONE?
6) MA SE LA CASCIANELLA SI OCCUPA DI "DEPURARE" LA ZONA SUD DI TODI, NON SERVIRA' POI UN DEPURATORE ANCHE NELLA ZONA NORD? MAGARI A PIAN DI SAN MARTINO? O PONTERIO ?
7) L'OBIETTIVO DI FARE DEPURATORI DI NUOVA GENERAZIONE, NON RECUPERO DEI PRESISTENTI, NON E' UN'INDICAZIONE POLITICA DELL'ATI E DEI SINDACI CHE LO COMPONGONO? MA L'ATI E L'ASSEMBLEA DEI SINDACI, A MARZO, NON AVEVA DELIBERATO CHE SI RIPARTISSE DALLA NUOVA UBICAZIONE DI PORCHIANO? SE LE SCELTE FATTE IN SEDE ATI SONO SOVVERTIBILI, A COSA SERVE QUESTO ENTE PREVISTO DALLA REGIONE?
Speriamo di trovare qualche risposta....
Lavori alla Rocca: perchè non partono?
Ci
comincia a venire il dubbio che Carletto abbia la pressione bassa e
con il caldo non riesca proprio a fare niente.
Non
si spiega diversamente, infatti, la assoluta inesistenza di
qualsivoglia attività del primo cittadino e della Giunta Municipale.
Comprendiamo
anche che sia difficile per un ragazzo impaurito ed inesperto
prendere in mano l’eredità di opere progettate e finanziate
dall’Amministrazione Ruggiano, ma non riuscire a mandare avanti
nemmeno quelle relative ad opere già aggiudicate all’esito di gara
pubblica, appare davvero il colmo.
E’
il caso dei lavori di completa riqualificazione del Parco della
Rocca, per i quali la procedura di gara ha visto la aggiudicazione il
30 Aprile 2012 e sono ancor lungi dal prendere alcun verso.
Eppure,
proprio il Sindaco, allora segretario e capogruppo del PD in
consiglio Comunale, era stato l’alfiere del Comitato di cittadini
che voleva la riqualificazione del Parco, addirittura presentando una
interrogazione nella quale chiedeva “ un
intervento urgente per risolvere tale problema.
Detto
fatto.
La
passata amministrazione, ha progettato, finanziato e messo in gara a
tempo di record un progetto completo per la risoluzione di tutti i
problemi del Parco della Rocca, il tutto corredato dai pareri della
Soprintendenza, la quale ha rilasciato tutte le autorizzazioni del
caso sposando in pieno il progetto che è stato reputato compatibile
con l’area del Parco della Rocca (la quale è sottoposta a
stringenti vincoli ambientali e paesaggistici) e meritevole in tutto
e per tutto di essere attuato.
La
gara è stata aggiudicata il 30 Aprile, proprio per dar modo di
effettuare i lavori a cavallo tra Maggio e Giugno e riconsegnare il
parco alla città ed ai turisti a partire dal mese di Luglio.
Invece,
dopo due mesi di amministrazione, tutto tace e non si vede
all’orizzonte nemmeno una ipotesi di inizio lavori.
Che
cosa aspetta il Sindaco ?
E’
in grado di dare risposte ai cittadini ?
Capisce
l’importanza del Parco della Rocca ?
Anche
in questo caso aspetta tremante ordini da Perugia ?
CI
stiamo avviando ai primi cento giorni della amministrazione, quelli
nei quali, tradizionalmente, si comincia a valutare l’operato di
una Giunta e, onestamente, non ricordiamo a nostra memoria una tale
incredibile assenza di iniziative.
L’unica
cosa che si è notata, finora, è il sorriso del Sindaco davanti alle
fotocamera.
Pdl Todi
giovedì 19 luglio 2012
A Cappuccini il depuratore di Rossini...
L’ultima clamorosa iniziativa del Sindaco Rossini, che, da solo e senza
avvertire nessuno, ha deciso di spostare il sito del nuovo depuratore da
Porchiano a Cappuccini, rasenta davvero l’incredibile.
Si è scoperto, infatti, grazie ad approfondimenti presso gli organi competenti, che Rossini, senza minimamente preoccuparsi di condividere le proprie scelte, ha deciso che il posto giusto per il nuovo depuratore della città fosse “località Cascianella”, sito proprio sotto il più popoloso quartiere di Todi e in piena bella vista da tutta la Città.
Il sito in questione, a prescindere dall’ennesimo sfregio che viene fatto al quartiere Europa, appare una delle scelte tecnicamente meno indicate dell’intero territorio comunale.
In primo luogo perché aggrava la situazione ambientale di una zona già gravemente compromessa, con il sito della fornace.
È, ancora, situato in quota a mezza collina, rispetto alla originaria collocazione in pianura, costringendo alla realizzazione di una serie di mostruose tecnologie di pompaggio che facciano risalire i reflui verso l’alto.
A ciò si aggiunga che non potrà in alcun modo ricevere le produzioni dell’intero settore nord ovest (un’area vastissima che va da Frontignano a Camerata, passando da Loreto, Lorgnano, Pian di San Martino, Cecanibbi, Pontecuti, Quadro, Canonica, Asproli, Porchiano et coetera), a meno di realizzare altre gravosissime strutture di pompaggio, che risalgano a ritroso tutta la valle del Naia.
Infine, sarà visibilissimo da ogni parte della città che volge a sud, a partire dal Parco della Rocca, minando definitivamente la visuale delle nostre campagne, che degradano verso Terni.
Ora, risulta davvero impossibile capire se la Città sia finita su “scherzi a parte” o davvero questo personaggio sappia cosa stiano facendo.
Il Sindaco ha avuto un bel dire, durante la campagna elettorale, che servivano scelte “condivise” e che lui era aperto al dialogo.
La realtà dei fatti è davvero un’altra.
Sono tornati i tempi bui nei quali il centrosinistra di Todi, faceva e disfaceva secondo logiche che niente hanno a che vedere con il bene della città.
Le domande appaiono allora spontanee.
Con chi ha deciso il Sindaco la nuova ubicazione ?
Perché il Consiglio Comunale non ne sa nulla ?
Perché la Giunta non ha pubblicato alcuna delibera sul punto ?
Perché la cittadinanza ne è stata tenuta completamente all’oscuro ?
Cosa dicono, adesso, il compagno Padovani e il comitato del verde del trattamento che viene riservato al quartiere Europa di Todi ?
Per parte nostra, possiamo assicurare che la cosa, in ogni caso, non finisce qui e che combatteremo in difesa di Todi una battaglia che assicuriamo sarà durissima.
Non possiamo permettere, infatti, che un ragazzo (a questo punto definirlo Sindaco lascia un po’ in imbarazzo), che finora si è distinto esclusivamente per aver riso alla fotocamera, senza che abbia avuto modo di dire o fare alcunché, porti al macero la nostra città.
Potevamo sopportare, a malincuore e con l’amaro in bocca, la riedizione di Ridolini, non quella di Fantozzi.
Gruppo Consiliare PDL
Gruppo Antonino Ruggiano Sindaco
Si è scoperto, infatti, grazie ad approfondimenti presso gli organi competenti, che Rossini, senza minimamente preoccuparsi di condividere le proprie scelte, ha deciso che il posto giusto per il nuovo depuratore della città fosse “località Cascianella”, sito proprio sotto il più popoloso quartiere di Todi e in piena bella vista da tutta la Città.
Il sito in questione, a prescindere dall’ennesimo sfregio che viene fatto al quartiere Europa, appare una delle scelte tecnicamente meno indicate dell’intero territorio comunale.
In primo luogo perché aggrava la situazione ambientale di una zona già gravemente compromessa, con il sito della fornace.
È, ancora, situato in quota a mezza collina, rispetto alla originaria collocazione in pianura, costringendo alla realizzazione di una serie di mostruose tecnologie di pompaggio che facciano risalire i reflui verso l’alto.
A ciò si aggiunga che non potrà in alcun modo ricevere le produzioni dell’intero settore nord ovest (un’area vastissima che va da Frontignano a Camerata, passando da Loreto, Lorgnano, Pian di San Martino, Cecanibbi, Pontecuti, Quadro, Canonica, Asproli, Porchiano et coetera), a meno di realizzare altre gravosissime strutture di pompaggio, che risalgano a ritroso tutta la valle del Naia.
Infine, sarà visibilissimo da ogni parte della città che volge a sud, a partire dal Parco della Rocca, minando definitivamente la visuale delle nostre campagne, che degradano verso Terni.
Ora, risulta davvero impossibile capire se la Città sia finita su “scherzi a parte” o davvero questo personaggio sappia cosa stiano facendo.
Il Sindaco ha avuto un bel dire, durante la campagna elettorale, che servivano scelte “condivise” e che lui era aperto al dialogo.
La realtà dei fatti è davvero un’altra.
Sono tornati i tempi bui nei quali il centrosinistra di Todi, faceva e disfaceva secondo logiche che niente hanno a che vedere con il bene della città.
Le domande appaiono allora spontanee.
Con chi ha deciso il Sindaco la nuova ubicazione ?
Perché il Consiglio Comunale non ne sa nulla ?
Perché la Giunta non ha pubblicato alcuna delibera sul punto ?
Perché la cittadinanza ne è stata tenuta completamente all’oscuro ?
Cosa dicono, adesso, il compagno Padovani e il comitato del verde del trattamento che viene riservato al quartiere Europa di Todi ?
Per parte nostra, possiamo assicurare che la cosa, in ogni caso, non finisce qui e che combatteremo in difesa di Todi una battaglia che assicuriamo sarà durissima.
Non possiamo permettere, infatti, che un ragazzo (a questo punto definirlo Sindaco lascia un po’ in imbarazzo), che finora si è distinto esclusivamente per aver riso alla fotocamera, senza che abbia avuto modo di dire o fare alcunché, porti al macero la nostra città.
Potevamo sopportare, a malincuore e con l’amaro in bocca, la riedizione di Ridolini, non quella di Fantozzi.
Gruppo Consiliare PDL
Gruppo Antonino Ruggiano Sindaco
mercoledì 18 luglio 2012
Borsellino Vive
Io sono nato in Sicilia. Terra meravigliosa e amara.Terra di una cultura
che ha fondato l'occidente democratico e di fenomeni come la mafia, che
quella democrazia la corrodono ogni giorno.
Ma la Mafia, in realtà, non ha ne patrie ne confini. Perchè l'arroganza è mafia. La prevaricazione è mafia. La corruzione è mafia. L'intolleranza è mafia. La raccomandazione è mafia.L'acqua data ad ore è mafia. La paura di uscire di casa è mafia. Il potere per il potere è mafia. In lavoro sottopagato è mafia. La disoccupazione è mafia. La povertà è mafia. Uno Stato che non ti tutela è mafia. Una giustizia che non funziona è mafia. Una politica che parla solo di se stessa è mafia. L'incertezza del domani è mafia.
Questo è il terreno dove crescono le mafie, non la mia terra, non il nostro Paese.
Borsellino vive!
Ma la Mafia, in realtà, non ha ne patrie ne confini. Perchè l'arroganza è mafia. La prevaricazione è mafia. La corruzione è mafia. L'intolleranza è mafia. La raccomandazione è mafia.L'acqua data ad ore è mafia. La paura di uscire di casa è mafia. Il potere per il potere è mafia. In lavoro sottopagato è mafia. La disoccupazione è mafia. La povertà è mafia. Uno Stato che non ti tutela è mafia. Una giustizia che non funziona è mafia. Una politica che parla solo di se stessa è mafia. L'incertezza del domani è mafia.
Questo è il terreno dove crescono le mafie, non la mia terra, non il nostro Paese.
Borsellino vive!
martedì 17 luglio 2012
L'imPiccione contro tutti!
Scrive l'impiccione...buona lettura.
Ottimo esordio del Consigliere Simon Mattia Berrettoni nell'agone politico tuderte. I fatti. Chiude il ponte di Monte Molino. Si decide di dirottare il traffico sulla tangenziale Cecanibbi-Pian di San Martino. Opportunità per inchiostrare kilometri di bianca e polverosa strada nel feudo elettorale del buon discepolo piddino. Colpaccio da non perdere. Poi la dura realtà. Un po' di asfalto a macchia di leopardo, nessuna banda luminosa, manco un semaforo, e di Autogrill non se ne parla.Non certo il circuito da formula uno che ci si poteva aspettare in casa Berrettoni.Delusione. E allora scatta il piano B ( nel senso di Berrettoni), quello con cui far emergere tutte le capacità politiche di uno che di
mestiere ( dice da anni) vuol fare il deputato. E quindi...interrogazione! Il buon discepolo scrive, scrive e scrive, poi, quatto quatto, arriva in comune e protocolla, all'insaputa di tutti lo scritto per la tanto attesa notorietà. Apriti cielo. Fulmini e tempeste si abbattono sull'eretico che ha provato a mettere in discussione la sacra giunta. Scomuniche, telefonate a go go, frustate, stiaffi alla todina e
per punizione...a letto senza cena! La cena, nello specifico, era quella della chiusura della sagra di
Pian di San Martino, a cui erano stati tutti invitati, tranne il discepolo traditore, relegato nelle segrete cucine a preparare gli antipasti e friggere gli arivolti. Come in cenerentola, sul tavolo centrale, tutti a ridere e divertirsi, mentre Simon Mattia, in ginocchio sui ceci, recitava sette Ave Marini, dodici Petrini Nostro, alternando con la lettura della parabola del figliol prodigo. Solo alla fine dell'espiazione il giovine potrà tornare a sedere fra gli eletti, sembra alla festa della Palomba e del Piccione arrosto ( previo benestare del re della cacciagione Guazzaroni). Intanto alla festa della grattachecca Rossino si è presentato con quasi tutta la giunta. Presentissimo il buon Manolo, che fettuccia in mano, continua a misurare tutto ciò che respira e si muove. Non mancava il vicesindaco Petrini e l'assessore alla causa socialista Buconi. Assenti gli altri di cui al momento sfuggono anche le generalità.Intanto la nomina della Todini in Cda Rai, sta producendo i pimi risultati localistici. E' in arrivo su Raitre un programma dal titolo CHI L'HA VISTO ( l'Assessore)? Conduce lo show Emidio Costanzi, segretario del Psi di Todi, interviene Costanzi Emidio, Assessore al Comune di Todi, opinionista in studio Emidio Costanzi, medico veterinario, coconduttore, Costanzi Emidio ex candidato a tutto (basta che me lo chiedono per piacere), colonna sonora scritta ed interpretata dall'orchestra" I Solisti Socialisti" guidati dal Maestro Coletti da Pian di Porto. Nella prima puntata si parlerà delle origini missine di un certo Costanzi, di cui non si hanno piu' tracce da un paio mesi. Si prevede uno share altissimo soprattutto nel Porchianese.Procede infine a gonfie vele, anzi per stare in tema a gonfie mongolfiere, l'attività blogghista del V.j.( Vannini Junior ) e del suo "Todi Ignora",
mestiere ( dice da anni) vuol fare il deputato. E quindi...interrogazione! Il buon discepolo scrive, scrive e scrive, poi, quatto quatto, arriva in comune e protocolla, all'insaputa di tutti lo scritto per la tanto attesa notorietà. Apriti cielo. Fulmini e tempeste si abbattono sull'eretico che ha provato a mettere in discussione la sacra giunta. Scomuniche, telefonate a go go, frustate, stiaffi alla todina e
per punizione...a letto senza cena! La cena, nello specifico, era quella della chiusura della sagra di
Pian di San Martino, a cui erano stati tutti invitati, tranne il discepolo traditore, relegato nelle segrete cucine a preparare gli antipasti e friggere gli arivolti. Come in cenerentola, sul tavolo centrale, tutti a ridere e divertirsi, mentre Simon Mattia, in ginocchio sui ceci, recitava sette Ave Marini, dodici Petrini Nostro, alternando con la lettura della parabola del figliol prodigo. Solo alla fine dell'espiazione il giovine potrà tornare a sedere fra gli eletti, sembra alla festa della Palomba e del Piccione arrosto ( previo benestare del re della cacciagione Guazzaroni). Intanto alla festa della grattachecca Rossino si è presentato con quasi tutta la giunta. Presentissimo il buon Manolo, che fettuccia in mano, continua a misurare tutto ciò che respira e si muove. Non mancava il vicesindaco Petrini e l'assessore alla causa socialista Buconi. Assenti gli altri di cui al momento sfuggono anche le generalità.Intanto la nomina della Todini in Cda Rai, sta producendo i pimi risultati localistici. E' in arrivo su Raitre un programma dal titolo CHI L'HA VISTO ( l'Assessore)? Conduce lo show Emidio Costanzi, segretario del Psi di Todi, interviene Costanzi Emidio, Assessore al Comune di Todi, opinionista in studio Emidio Costanzi, medico veterinario, coconduttore, Costanzi Emidio ex candidato a tutto (basta che me lo chiedono per piacere), colonna sonora scritta ed interpretata dall'orchestra" I Solisti Socialisti" guidati dal Maestro Coletti da Pian di Porto. Nella prima puntata si parlerà delle origini missine di un certo Costanzi, di cui non si hanno piu' tracce da un paio mesi. Si prevede uno share altissimo soprattutto nel Porchianese.Procede infine a gonfie vele, anzi per stare in tema a gonfie mongolfiere, l'attività blogghista del V.j.( Vannini Junior ) e del suo "Todi Ignora",
pardon, Todi Ora. Migliaia, probabilmente milioni i contatti al blog del Capogruppo
democratico ( vallo a dire a Berrettoni!). Il V.j esprime soddisfazione immensa per contatti che arrivano da tutto il mondo. Sembra che si siano interessati del suo blog anche alcune popolazioni della Bolivia e della foresta amazzonica. I contatti crescono di ora in ora. Parte la richiesta di sponsorizzazioni e banner. Primi obiettivi sono capeggiare gli spalti del circuito di Valencia e, ma si sta trattando, essere inseriti con il logo sulla maglia del Real Madrid ( vantaggi di una famiglia numerosa!!!).Chiudiamo con il favoloso consigliere Pizzichini.
Contro tempo piu' di un jezzista di Uj, lancia le primarie. Temerario.
Manco due giorni e Berlusconi le abolisce. Per il resto, nel partito, seguito
pari quasi a zero... Se studia da leader si consiglia iscrizione al CEPU.
democratico ( vallo a dire a Berrettoni!). Il V.j esprime soddisfazione immensa per contatti che arrivano da tutto il mondo. Sembra che si siano interessati del suo blog anche alcune popolazioni della Bolivia e della foresta amazzonica. I contatti crescono di ora in ora. Parte la richiesta di sponsorizzazioni e banner. Primi obiettivi sono capeggiare gli spalti del circuito di Valencia e, ma si sta trattando, essere inseriti con il logo sulla maglia del Real Madrid ( vantaggi di una famiglia numerosa!!!).Chiudiamo con il favoloso consigliere Pizzichini.
Contro tempo piu' di un jezzista di Uj, lancia le primarie. Temerario.
Manco due giorni e Berlusconi le abolisce. Per il resto, nel partito, seguito
pari quasi a zero... Se studia da leader si consiglia iscrizione al CEPU.
L'ImPiccione.
lunedì 16 luglio 2012
Il Pdl sul Ponte di Monte Molino
Bene ha fatto il consigliere Berrettoni a sottolineare, attraverso una interrogazione al Sindaco Rossini, l'inerzia di tutta l’Amministrazione Comunale rispetto ad una questione delicata come quella che si determinerà a seguito della chiusura del ponte di Monte Molino.
Tale circostanza avrà, infatti, una forte incidenza sulla viabilità che attraversa le frazioni di Cecanibbi e Pian di San Martino, con conseguenze non indifferenti per la popolazione residente. Il giovane Berrettoni denuncia il lassismo e l’indifferenza di una giunta che, in due mesi, non si è caratterizzata su nulla se non nell’assoluto silenzio del Sindaco il quale, come dimostra l'interrogazione, non solo non rappresenta alla cittadinanza come intende operare, ma non lo fa nemmeno con i propri consiglieri di riferimento.
Il paradosso di dover costringere a formulare interrogazioni formali agli stessi componenti della maggioranza consiliare, lascia presagire una gestione del tutto inadeguata, soprattutto in relazione ad emergenze come quella che andrà determinandosi nei prossimi giorni. Nella fattispecie il Sindaco dovrebbe illustrare come intende affrontare l'emergenza che deriverà dalla chiusura del ponte di Monte Molino, come intende tutelare i cittadini residenti, ma anche, come sostenere le condizioni di percorribilità per chi, utente della strada, si troverà ad usufruire di un tratto stradale evidentemente inadeguato a sostenere il forte incremento del flusso automobilistico.
Inoltre il Pdl intende chiarire che, l'amministrazione Ruggiano, negli incontri tecnici che si tennero con Provincia e Regione, auspico' un intervento risolutivo per il Ponte, chiedendo alla Regione l'impegno dei Fondi POR FESR 2007/2013 per la realizzazione di una nuova e piu' funzionale struttura. Ci chiediamo infatti perché si spende denaro pubblico per “mettere in sicurezza” un ponte il quale, nella migliore delle ipotesi, sarà ad un unico senso di marcia e con traffico limitato a veicoli di portata inferiore ai 35q? Perché il territorio di Todi deve farsi carico di sostenere tutti gli oneri per mettere in sicurezza la viabilità alternativa? Se esistono progetti e programmi infrastrutturali volti a risolvere problemi di manutenzione e gestione che, anche a ponte “risanato”, rimarranno vivi per il futuro?
Ci auguriamo Rossini si impegni a tutelare Todi e i suoi cittadini, e che il forte feeling fra lui e il Sindaco di Marsciano, scoperto nel corso della scorsa campagna elettorale, non nasconda strategie poco lungimiranti per la città tuderte. Come i suoi consiglieri, pertanto, lo invitiamo ad attivarsi quanto prima e a dare le risposte che la cittadinanza merita di avere.
Popolo della Libertà TODI
venerdì 6 luglio 2012
L'impiccione non molla...
Caronte
sta creando non pochi problemi alla politica tuderte. Crisi idrica a
Collevalenza e dintorni. Il mitico assessore alle frazioni Manolo, dalle
pagine dei giornali, lancia l'allarme e, meglio di Bertolaso, invita i
cittadini a non sprecare la preziosa acqua. In relatà, rumors
collevalenzesi, ventilano che l'unica cittadina in controtendenza con le
indicazioni dell'amministrazione sia la ex segretaria del Pd Bosi, la
quale, ferita nell'orgoglio da un partito cui aveva dato tutto (
comprese quattro messe in piega e due lampade a settimana), e
abbandonata senza colpo ferire, per dispetto si farebbe dodici barra
tredici docce al giorno, laverebbe i denti ogni cinque minuti ( senza
mai chiudere il rubinetto) e annaffierebbe le piante tutte le sere,
comprese quelle grasse stile cactus del deserto dello Yemen. Il caldo
torrido non ferma invece il nuovo leader massimo del centrosinistra
tuderte, Mauretto Giorgi, il quale, anche se con un fuso orario di una
settimana, attacca pesantemete il centro-destra per l'atteggiamento
tenuto durate l'ultimo consiglio. Sul senso del comunicato sta indagando
la polizia scientifica la quale garantisce alla cittadinanza che entro
tre mesi dovrebbe trovare il filo del discorso... Sembra comunque che da
quando la direzione regionale dell' Italia dei valori, mandi al suo
capogruppo tuderte dei moduli prestampati per gli interventi sui
mass-media, Giorgi abbia promesso di scriverene, pardon, compilarne, uno
a settimana. Dalle cronache arriva anche la notizia bomba dell'estate.
La Pepi, dopo ore, giorni, settimane di dibattiti e riflessioni dentro
le stanze delle tuder-botteghe oscure, trova spazio nel coordinamento
provinciale del Pd. No ce l'ha fatta ad entrare in consiglio, in giunta
chiusa dalla Baccarelli, la Pro Loco del suo paese rinnova gli organismi
fra due anni..e quindi rimaneva solo l'affollato coordinamento
provinciale del Pd. Comunque mai abbattersi. Sembra che i famosi fuochi
d'artificio con cui si chiude la sagra di Pian di San Martino
quest'anno li abbia offerti il padre per festeggiare l'evento. In
realtà, la Pepi ha aspettato molto prima di accettare l'incarico, non
convinta delle opportunità che da esso potessero profilarsi e
sub-odorando la fregatura. Dicono l'abbia convinta in estremis una
telefonata del presidente Guasticchi, che avendo annunciato di non
ripresentarsi, l'ha inserita fra le papabili alla prossima presidenza
della Provincia ( qualora ci fossero ancora!)
E
siamo a Caprini. Non certo assesore ma vero e proprio portavoce
dell'amministrazione, in attesa che il Sindaco Rossino esca con la sua
prima "bolla papale" comprensiva di sigillo stampato a mano da
Orlandoni... Caprini interpreta al cento dieci per cento il suo nuovo
ruolo. Gira con una borsa simil-pelle ogni giorno piu' pesante. Pare
abbia chiesto un operaio dell'ufficio tecnico per accompagnarlo nel
tragitto Casa- Comune, Comune Casa. Parla e sorride a tutti. Scrive e
rilascia interviste. Si complimenta, alla faccia del Che!,
orogliosamente con Luisa Todini, nominata nel Cda Rai dalla Lega e
facendole pubblici encomi mamco l'avesse proposta Vinti e Ferrero. Su
quest'ultimo punto, il partito della rifondazione Comunista ha chiesto
un incontro a Caprini in Comitato centrale per ricordargli le sue
origini proletarie. Interessantissimo anche lo scambio epistolare fra il
V.j ( Vannini Junior) e il Capogruppo del Psi, il fantastico Guazza.
Nella prima lettera ai cinghialari, il profeta di chioano, apre una
poetica riflessione sull'inasione dei Cinghiali. In verità a scriversi
sono Vannini Senior e il sempreverde Buconi, ( abituati piu' a scriversi
che a parlarsi) quasi-certi autori delle letterine con cui hanno rapito
il dibattito cittadino sulla questione cinghialeggiante. Attendiamo
sul prossimo numero di Diana il prosieguo della querelle.
Infine
si è aperta, via facebook, un' indagine, modello X-Files, sull'oscuro
passato di alcuni amministratori tuderti e sulla loro militanza
politica. Emerge da reperti storici di comprovata veridicità ( foto,
attestati, dna), che parte dell'attuale amministrazione di
centro-sinistra abbia fatto i suoi primi passi politici in un partitello
"poco identitario" come il Movimento Sociale Italiano. I primi ad
essere stati taggati sono il Dr Parasecolo, oggi quasi socialista, e
niente popo' di meno che......rullo di tamburi : Emidio Costazi.
Costanzi nega ferocemente ogni commistione, ma qualcuno dice che alcune
sere fa, nei pressi di Porchiano si aggirasse un losco figuro
incappucciato con degli album fotografici nella mano destra e una tanica
di benzina in quella sinistra...Misteri!
giovedì 5 luglio 2012
Lo strabismo del Pd
Cosa sta accadendo nei comuni governati dal centrosinistra in Umbria?
Leggiamo
dalle pagine della stampa locale che sono sempre piu' numerose e piu'
importanti, le amministrazioni di centrosinistra che, in questa regione,
aprono crisi politiche in prossimità dell'approvazione dei bilanci. E'
accaduto nel Comune di Perugia, dove l'approvazione del
bilancio è costata il deferimento da parte del Partito Democratico di
due propri consiglieri, sta accadendo a Spoleto, dove una maggioranza
retta a stento dal Sindaco Benedetti rischia ogni giorno di capitolare,
sta avvenendo a Foligno e Gubbio e sembra aggiungersi anche Terni. I
comuni di riferimento dell'Umbria vivono, dal punto di vista politico,
scosse e fibrillazioni che non possono essere casuali ne fini a se
stesse. Il quadro regionale presenta una divaricazione pesante fra
l'area ex Margherita e quella ex Ds su un tema fondamentale come quello
della riforma sanitaria. L' Italia dei Valori è uscita dalla Maggioranza
eugubbina e i socialisti dettano le regole in quel di Spoleto. Dietro a
cio', in relatà, credo, ci sia una forte criticità che accompagna il
Partito Democratico e l'incapacità da parte di questo di guidare in
maniera autorevole e credibile la coalizione di centrosinistra. La
frammentazione interna al Pd trova sponde interessate nei partiti
satelliti che gravitano intorno ad esso e che vedono la possibilità di
ritagliarsi spazi considerevoli e di maggior peso. Il Pd vive la
contraddizione di un quadro nazionale che da una parte vuole dirigersi verso il
centro moderato,mentre dall'altra è prigioniera della "foto di Vasto". E' chiaro che sui territori, il Pd, ha costruito le sue vittorie con
alleanze che guardano a sinistra e solo di rado con L'Udc. Questa incertezza lascia spazio ad un
confronto che non è solo politico, non è semplicemente di gestione del
potere, ma è culturale, perchè mette in discussione uno schema che per
certi versi condiziona l'intero panorama politico, compreso quello di un
centro destra, smarrito dopo le ultime vicende nazionali. Quando
saltano, o sembra possano saltare, gli schemi, vengono meno le certezze
su cui si è costruito da anni il meccanismo di gestione della cosa
pubblica. Tutto ciò quindi, destabilizza le realtà consolidate e apre
nuovi appetiti politici. Chi risente anzitutto di tali turbolenze sono i
Sindaci, quali terminali di un sistema che amministra senza piu'
riferimenti stabili. Viene meno pertanto la possibilità di essi di
districarsi fra le guerriglie che nascono in seno a rappresentati del
territorio lontani anni luce dalle grandi questioni politiche di
partito, ma tesi a costruirsi un feudo proprio nel momemento in cui
nessuno è in grado di dettare le regole. In un momento di "vacche
magre", pertanto, ogniuno tende a scaricare sull'altro la responsabilità
di una gestione non piu' in grado di dare le risposte di un tempo e
apre conflitti politici ogni volta che si devono fare delle scelte
aaministrative. Ecco quindi il punto politico. La sinistra ha sin qui
governato, avendo la capacità di non dividersi sulle scelte, su cio' che
andava fatto e su cio' cui bisognava rinunciare, perchè le codizioni
politiche-economiche e sociali non imponevano percorsi radicali in
questo senso. Oggi governare significa scegliere. E se il principio su
cui si opera è spartitorio e non di merito, se la torta non si
ripartisce in base ad una visione ideale e progettuale, ma in termini di
equilibri politici, ecco che i conti non tornano. E' per questo che i
primi schemi a salatare sono quelli comunali, dove la crisi e i tagli
hanno accellerato e amplificato questo processo, svelando la debolezza
di coalizioni abituate a gestire il potere e non a governare.
mercoledì 4 luglio 2012
martedì 3 luglio 2012
l'impiccione sul II consiglio...
RICEVO E PUBBICO...
Secondo
Consiglio Comunale di Todi. Pochi gli spunti. Presente il Sindaco
Rossino, brillano le assenze dell'Assessore Baccarelli, intenta ancora a
leggere la sfilza di deleghe affibbiategli
da Rossino e del mitico assessore
Manolo.
Manolo sembra volesse essere presente, ma probabile causa un
colpo di sole, è stato avvistato nei pressi dell'officina Moriconi a
Pian di Porto e, a chi gli domandava cosa facesse li', rispondeva:
"buongiorno, sono l'assessore alle Frizioni".
Presente
il resto della squadra, con un Pipistrelli particolarmente emozionato
di presentare le sue prime variazioni di bilancio. Non è proprio come
approvare un progetto di qualche migliaio di cubature, ma prima o poi,
troverà soddisfazione anche in questo.
La variazione di bilancio prevede
lo storno di circa 30 mila euro per la messa in sicurezza del teatro
comunale. Pratica semplice, lineare, scontata, di quelle su cui di
solito l'opposizione ha difficoltà a non riconoscere l'operato
amministrativo. Quando tutto si avviava a filare liscio però, come un
fulmine, intervine il V.J (Vannini Junior), che con un colpo da maestro
sfascia il monotono clima che intorpidiva l'aula. Il V.J attacca a testa
bassa l'ex amministrazione, fa un interrogatorio stile Tonino di
Pietro prima Repubblica, e poi si tacita. Smarrimento dei suoi.
L'opposizione inveisce e gli scarica addosso di tutto. Via via tutti a
prendere le distanze dal povero V.J., già con la testa al suo blog Todi
Ara, pardon, Todi Ora, su come raccontare la versione meno
auto-distruttiva.
Ci prova Giorgi a mettere una pezza, con un intervento
strappalacrime a favore del giovane V.J. Non si ricordava un intervento
dell'Italia dei Valori a favore del Pd, dai tempi della foto di Vasto.
Finale. Anche Rossino scarica il capogruppo ex-ecodem, con parole alla volemose bene, sottolineato dal sorriso beffardo del
suo vice, che incassa due bei risultati: l'unanimità sul punto e un
Vannini mezzo rosolato. Risultato: al compleanno di Rossini, festeggiato
nella tenuta vascianese, c'erano tutti, tranne il V.J. visto girovagare
per la piazza mentre i compagni spegnevano le candeline ed esprimevano
un desiderio che a lui non mai hanno riferito. Apprezzabile anche la
lettura da parte del Consigliere Coletti, da Pian di Porto, di un
intervento scritto, probabilmente, a Perugia, Palazzo Cesaroni, corretto a
Prepo, sede della provincia, rivisto a Todi, prima al comprensorio
viabilità di Pantalla, poi presso la sede della Uil, quindi a Chioano ed
infine a Frontignano per essere approvato in via definitiva dai
vertici regionali. Unico scontento il capogruppo del Psi, il Guazza, che
avrebbe voluto concludere l'intervento con la frase: il Partito
Socialista appoggia. Approvate anche le fatidiche commissioni consiliari
permanenti. Al gesto di responsabilità del centrodetra pare che il
Presidente FrancescoMariaAlviPrimodaTodi sia scoppiato in lacrime.
Incazzatissimo invece il V.j. che aveva già scritto un pezzo
sull'irresponsabile ostruzionismo dell centrodestra da pubblicare sul
suo Blog Todi Era, pardon, Todi Ora. Nota malinconica l'articolo di Giancarlo Castrini uscito sulle cronache locali con cui dedica la vittoria del centrosinistra al povero Antonio Pinotti. Visti gli attuali, a Castrini, non resta che godere del bel tempo che fu'...
L'impiccione
Iscriviti a:
Post (Atom)