Caronte
sta creando non pochi problemi alla politica tuderte. Crisi idrica a
Collevalenza e dintorni. Il mitico assessore alle frazioni Manolo, dalle
pagine dei giornali, lancia l'allarme e, meglio di Bertolaso, invita i
cittadini a non sprecare la preziosa acqua. In relatà, rumors
collevalenzesi, ventilano che l'unica cittadina in controtendenza con le
indicazioni dell'amministrazione sia la ex segretaria del Pd Bosi, la
quale, ferita nell'orgoglio da un partito cui aveva dato tutto (
comprese quattro messe in piega e due lampade a settimana), e
abbandonata senza colpo ferire, per dispetto si farebbe dodici barra
tredici docce al giorno, laverebbe i denti ogni cinque minuti ( senza
mai chiudere il rubinetto) e annaffierebbe le piante tutte le sere,
comprese quelle grasse stile cactus del deserto dello Yemen. Il caldo
torrido non ferma invece il nuovo leader massimo del centrosinistra
tuderte, Mauretto Giorgi, il quale, anche se con un fuso orario di una
settimana, attacca pesantemete il centro-destra per l'atteggiamento
tenuto durate l'ultimo consiglio. Sul senso del comunicato sta indagando
la polizia scientifica la quale garantisce alla cittadinanza che entro
tre mesi dovrebbe trovare il filo del discorso... Sembra comunque che da
quando la direzione regionale dell' Italia dei valori, mandi al suo
capogruppo tuderte dei moduli prestampati per gli interventi sui
mass-media, Giorgi abbia promesso di scriverene, pardon, compilarne, uno
a settimana. Dalle cronache arriva anche la notizia bomba dell'estate.
La Pepi, dopo ore, giorni, settimane di dibattiti e riflessioni dentro
le stanze delle tuder-botteghe oscure, trova spazio nel coordinamento
provinciale del Pd. No ce l'ha fatta ad entrare in consiglio, in giunta
chiusa dalla Baccarelli, la Pro Loco del suo paese rinnova gli organismi
fra due anni..e quindi rimaneva solo l'affollato coordinamento
provinciale del Pd. Comunque mai abbattersi. Sembra che i famosi fuochi
d'artificio con cui si chiude la sagra di Pian di San Martino
quest'anno li abbia offerti il padre per festeggiare l'evento. In
realtà, la Pepi ha aspettato molto prima di accettare l'incarico, non
convinta delle opportunità che da esso potessero profilarsi e
sub-odorando la fregatura. Dicono l'abbia convinta in estremis una
telefonata del presidente Guasticchi, che avendo annunciato di non
ripresentarsi, l'ha inserita fra le papabili alla prossima presidenza
della Provincia ( qualora ci fossero ancora!)
E
siamo a Caprini. Non certo assesore ma vero e proprio portavoce
dell'amministrazione, in attesa che il Sindaco Rossino esca con la sua
prima "bolla papale" comprensiva di sigillo stampato a mano da
Orlandoni... Caprini interpreta al cento dieci per cento il suo nuovo
ruolo. Gira con una borsa simil-pelle ogni giorno piu' pesante. Pare
abbia chiesto un operaio dell'ufficio tecnico per accompagnarlo nel
tragitto Casa- Comune, Comune Casa. Parla e sorride a tutti. Scrive e
rilascia interviste. Si complimenta, alla faccia del Che!,
orogliosamente con Luisa Todini, nominata nel Cda Rai dalla Lega e
facendole pubblici encomi mamco l'avesse proposta Vinti e Ferrero. Su
quest'ultimo punto, il partito della rifondazione Comunista ha chiesto
un incontro a Caprini in Comitato centrale per ricordargli le sue
origini proletarie. Interessantissimo anche lo scambio epistolare fra il
V.j ( Vannini Junior) e il Capogruppo del Psi, il fantastico Guazza.
Nella prima lettera ai cinghialari, il profeta di chioano, apre una
poetica riflessione sull'inasione dei Cinghiali. In verità a scriversi
sono Vannini Senior e il sempreverde Buconi, ( abituati piu' a scriversi
che a parlarsi) quasi-certi autori delle letterine con cui hanno rapito
il dibattito cittadino sulla questione cinghialeggiante. Attendiamo
sul prossimo numero di Diana il prosieguo della querelle.
Infine
si è aperta, via facebook, un' indagine, modello X-Files, sull'oscuro
passato di alcuni amministratori tuderti e sulla loro militanza
politica. Emerge da reperti storici di comprovata veridicità ( foto,
attestati, dna), che parte dell'attuale amministrazione di
centro-sinistra abbia fatto i suoi primi passi politici in un partitello
"poco identitario" come il Movimento Sociale Italiano. I primi ad
essere stati taggati sono il Dr Parasecolo, oggi quasi socialista, e
niente popo' di meno che......rullo di tamburi : Emidio Costazi.
Costanzi nega ferocemente ogni commistione, ma qualcuno dice che alcune
sere fa, nei pressi di Porchiano si aggirasse un losco figuro
incappucciato con degli album fotografici nella mano destra e una tanica
di benzina in quella sinistra...Misteri!
L'imPiccione
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