lunedì 31 dicembre 2012

IL PD TUDERTE E LA DOPPIA MORALE...

AI MORALIZZATORI DEL PD DI TODI (E DINTORNI) , CHE ACCUSANO  L'OPPOSIZIONE DI SCORRETTEZZA NELL'AVER FATTO MANCARE IL NUMERO LEGALE ALL'ULTIMO CONSIGLIO, RAMMENTO UN PO' DI STORIA POLITICA CITTADINA...BUONA LETTURA... E BUON ANNO. 

tratto da "ILTAMTAM online " del 20/08/2007 

"A TODI SALTA IL CONSIGLIO COMUNALE"

... E' l'essenza dell'ultimo Consiglio comunale di Todi, il terzo dell'era Ruggiano, il cui ordine del giorno, composto da nove punti definiti “tecnici”, sembrava non dovesse dar adito ad una nuova battaglia campale fra centrodestra e centrosinistra.
L'elemento scatenante dell'ultimo scontro, consumato appunto lunedì sera nei palazzi comunali, è venuto dalla decisione dei consiglieri dell'Ulivo, maturata definitivamente in mattinata, di non prendere parte alla riunione, con la chiara volontà di far mancare il numero legale...

giovedì 27 dicembre 2012

CENTROSINISTRA: LA MAGGIORANZA SCRICCHIOLA

Ennesima pessima figura della maggioranza che sostiene l'amministrazione comunale di Todi. Oggi, alle 17.00, ci sarebbe dovuto essere il Consiglio Comunale convocato da oltre una settimana. In approvazione molti punti all'ordine del giorno di particolare rilievo per la Giunta ed il Sindaco. Purtroppo, ancora una volta, i consiglieri del centrosinistra voltano le spalle all'amministrazione facendo mancare il numero legale. 
Cosa grave, se si considera che la maggioranza ha un "vantaggio" di ben cinque consiglieri sull'opposizione, presente al gran completo, nonostante il periodo di festività. Qualcosa di serio comincia a non funzionare nella maggioranza. Dopo ripetute voci che raccontano di forti tensioni interne, arrivano i primi messaggi cifrati, attraverso assenze che hanno l'aria dell'avvertimento. Al capogruppo del Pd, attento a leggere cosa accade nel centrodestra, consigliamo di farsi un esame di coscienza e dedicarsi ai problemi dentro casa propria. 

giovedì 20 dicembre 2012

ALLUVIONE: LA MARINI SMENTISCE ROSSINI

Nel corso della conferenza stampa indetta dal Comitato cittadino di Pian di San Martino è emerso un dato che non può non essere sottolineato. Ascoltando l'intervista dei rappresentanti del comitato, grazie all'ottimo lavoro di Elio Andreucci  del giornale online "LAVOCEDITODI", è lo stesso comitato ad evidenziare che nel corso di un incontro con la Presidente della Regione Catiuscia Marini, quest'ultima abbia chiarito che nel linguaggio della protezione civile il MODERATO ALLARME indica già di per sè uno stato di calamità importante e per il quale vanno intraprese determinate azioni. 
All'indomani dell'esondazione del 12 Novembre, il Sindaco di Todi Carlo Rossini, si giustificava di fronte ai cittadini, che chiedevano perchè non fossero stati avvisati dell'arrivo della piena, dicendo che le comunicazioni a lui pervenute indicavano solo un "moderato allarme"
E' la stessa Marini, quindi, come raccontato dal comitato a farci comprendere, in parte, cosa è accaduto. 
Da come vengono raccontati i fatti, dalle dichiarazioni di Rossini all'indomani dell'alluvione, dalla lettura che del fenomeno dà un'amministratrice di lungo corso come la Marini, sembrerebbe che i segnali che arrivavano da centro funzionale della regione  siano stati  interpretati in maniera errata. 
Individuare  la responsabilità di tale negligenza, tuttavia,  non spetta certamente alla politica, non è nostro compito, nè tanto meno risolve  i gravi problemi delle famiglie colpite. 
Purtroppo, non si può dimenticare che  una larga parte dei danni provocati dall'esondazione, se fosse stato dato l'allarme, si sarebbero potuti evitare ed oggi l'amministrazione si sarebbe potuta confrontare con richieste di risarcimento molto minori rispetto a quelle emerse. Il risultato, alla fine,  è un grave danno alla collettività tutta, tanto a quella parte direttamente colpita dalla calamità naturale, tanto quella che vedrà sottrarre pubbliche  risorse per una vicenda i cui contorni sono sempre meno chiari.

ALLUVIONE: MERITO AL COMITATO

Nel rispondere al Comitato di Pian di San Martino che ha anninciato la presentazione di un esposto per accertare le responsabilità del mancato allarme nella notte del 12 Novembre,  il Sindaco Rossini rilascia questa intervista: 
" ... attenti a non seguire cattivi consigli che possono complicare la situazione invece di  risolverla" ( tratto dal Corriere dell'Umbria di ieri). 
Che significa questa frase di Rossini ? 
Chi darebbe cattivi consigli ? 
E soprattutto,  perchè la situazione si può complicare o al contrario risolvere a seconda dell'atteggiamento del Comitato?
Le esternazioni di Rossini lasciano senza parole. 
Intanto da esse si presuppone che il Comitato non agisca in maniera autonoma ma si faccia consigliare da qualcuno. 
E' evidente che Rossini immagini la presenza del centradestra dietro la volontà del comitato di presentare un esposto. Cosa assolutamente infondata e offensiva per il Comitato, rappresentato da cittadini con le più diverse idee politiche.  Poi, a seguito di ciò fa intuiire che questa scelta del Comitato possa in qualche modo intralciare la risoluzione delle problematiche che riguardano le famiglie colpite dall'alluvione. Non è chiaro perchè la presentazione di un esposto che accerti il comportamento dell'amministrazione rispetto ai compiti che avrebbe dovuto avere verso la cittadinanza, preoccupi così tanto Rossini. 
Il Sindaco sostiene con convinzione di aver fatto tutto quanto era possibile nella notte fra il 12 ed il 13 Novembre. Se così è, credo, che un accertamento non potrà che rendergli merito di quanto fatto. Non si capisce invece perchè questa cosa lo innervosisca al punto di rilasciare dichiarazioni che hanno il vago sapore della minaccia. Il Comitato sta lavorando in maniera autonoma e questo va sopratutto riconosciuto ai rappresentanti del comitato e al loro legale rappresentante, l'Avv. Pagliochini. 
Non nascondo di aver avuto in una prima fase una posizione critica rispetto ad alcune scelte del Comitato, ma alla luce dei fatti non posso che fare pubblica ammenda e ammettere che l'atteggiamento sin qui tenuto è assolutamente corretto e libero da qualunque tipo di condizionamento. Mi auguro che tanto impegno e serietà produca il risultato che merita. 

martedì 18 dicembre 2012

ALLUVIONE: FACCIAMO IL PUNTO


Purtroppo, come previsto, il Comitato cittadino a tutela dei diritti degli alluvionati ha dovuto prendere atto delle inefficienze dell'amministrazione comunale guidata da Carlo Rossini.
Il centrosinistra e i consiglieri del Pd , del Psi e dell' Idv hanno provato a mascherare i limiti dell'amministrazione. L'obiettivo di farsi portatori di impegni concreti e risolutivi nei confronti delle istanze dei cittadini è naufragato difronte ad una realtà ben lontana da quella promessa dalla sinistra tuderte. 
Non è valso impegnarsi in consiglio comunale attraverso un ordine del giorno, non è valso presentare emendamenti a quella proposta a seguito di un incontro con rappresentanti del comitato, non è valso farsi forti del sostegno degli enti sovraordinati. 
I fatti purtroppo, e soprattutto la totale assenza di risultati,  hanno indotto il Comitato a prendere una posizione netta e durissima  che diventa un'inequivocabile giudizio sull'intera questione
A ciò si  aggiunga anche la vicenda legata ad un ingegnere del Comune di Todi che, come riportato dal comitato, durante una riunione del comitato stesso con i tecnici  di Provincia, Regione e Comune,  avrebbe  addirittura "offeso alcuni cittadini alluvionati" ( riporto testualmente dal "Il Giornale dell'Umbria" del 18/12/2012) , evadendo ogni loro aspettativa. 
Rispetto a ciò, se è giusto stigmatizzare tale comportamento, qualora rispondente a verità,  va tuttavia detto che nella sostanza, l'ingegnere  non può che aver  rappresentato  l'amministrazione e l'impostazione che Sindaco e Giunta hanno dato alla vicenda. Se così non fosse, bene farebbe l'amministrazione a chiarire tale vicenda e a prendere pubblicamente  le distanze da tale comportamento.
L'opposizione, quando si affrontò la questione in Consiglio Comunale,  decise di non interferire ed opporsi ai “buoni propositi” del centrosinistra, ma volle anche rendere evidente, attraverso un netta presa di distanza ( tramutatasi nell'abbandono del Consiglio Comunale) , come tali impegni fossero vuoti e privi di  prospettive concrete.
Oggi tale previsione, purtroppo,  si avvera e il risultato è quanto emerge dalla durissima conferenza stampa del Comitato Cittadino.
Non abbiamo mai inteso, al contrario di quanto afferma qualcuno, strumentalizzare la vicenda. Ma è indiscutibile che vi siano responsabilità che vanno chiarite, che il risarcimento dei danni subiti dai cittadini può avvenire solo attraverso scelte concrete e tecnicamente precise e non su impegni scritti in politichese.
Noi continueremo a svolgere il nostro ruolo, non confondendo posizioni politiche, ruoli istituzionali ed  impegno civico e sopratutto  non interferendo con l'autonomia del Comitato. 
Tuttavia dovremo valutare con serenità, ma anche rapidamente, come riportare la questione al centro del dibattito politico-amministrativo cittadino, individuando un percorso che dia risposte reali alle famiglie e che esca dal pressappochismo su cui la sinistra lo ha sin qui incanalato.  

ALLUVIONE: ESPOSTO DEL COMITATO PER MANCATO ALLARME





lunedì 10 dicembre 2012

E IL DEPURATORE ? ? ?

Guarente ( figlio), segretario del Pd di Todi, in relazione al depuratore di Todi, l'8 Settembre 2012 scriveva:

...posso assicurare che, quando tutti gli elementi tecnici a disposizione dell'amministrazione saranno ottenuti, verranno ovviamente interpellati i cittadini e nelle varie sedi, a partire dal consiglio comunale, ma non è ancora questo il momento...


A TRE MESI DA TALI FORTI ASSICURAZIONI, DEL DEPURATORE NON SI HA TRACCIA...

CAPPUCCINI: E LE ROTATORIE ?


ALLUVIONE: ANCORA DISAGI


sabato 8 dicembre 2012

CONVEGNO DI ROSSINI NEL POLLINO: INTERROGAZIONE

Gruppo Consiliare PDL
Gruppo Consiliare Antonino Ruggiano Sindaco
                                          


                                                                                           Al  Sindaco del Comune di Todi

                                              

                                                                            INTERROGAZIONE URGENTE
 
Premesso che
 
• sul sito della regione Basilicata e sul Corriere della Calabria è apparso un comunicato stampa in cui si presentava un convegno tenutosi nel giorno Martedì 4 Dicembre 2012 il cui oggetto era la sicurezza sismica nell'area del Pollino.
• il massiccio del Pollino insiste su un'area che va dalla Regione Basilicata alla regione Calabria e che si trova ad oltre 600 km dalla nostra città
• che Todi e parte della sua popolazione sono reduci da una delle pagine più buie della storia cittadina dopo la calamità che nella notte del 12 novembre 2012 ha distrutto proprietà e beni di famiglie, attività produttive, mettendo letteralmente in ginocchio la nostra realtà
• che in questi giorni l'amministrazione ha garantito un impegno forte per dare risposte ai cittadini colpiti e per riportare alla normalità le zone colpite dall'alluvione, molte delle quali presentano ancora difficoltà legate all'intasamento delle condotte fognarie, alla presenza di fango sulle strade e in alcuni tratti delle zone maggiormente danneggiate.
• che l'amministrazione ed il Sindaco si sono pubblicamente impegnati nei confronti della popolazione e di Pian di San Martino in particolare ad operare affinchè gli enti preposti lavorino per rispristinare, costruire e revisionare gli argini del fiume Tevere con l'obiettivo di mettere in sicurezza le zone più a rischio
 
Tutto ciò premesso i sottoscritti consiglieri chiedono:
 
1) Se risponde a verità che il Sindaco del Comune di Todi Carlo Rossini ha partecipato ad un'iniziativa organizzata congiuntamente dalla Cgil Calabria e dalla Cgil Basilicata sul tema della sicurezza sismica delle zone del Pollino.
2) Quale attinenza e quale positivo risultato porta tale eventuale partecipazione alla cittadinanza tuderte, a Todi e all'esperienza amministrativa di governo dello stesso Sindaco Rossini.
3) Se invitato quale Sindaco di zone a così detto "rischio sismico", con quale criterio è stata preferita la sua partecipazione a quella di amministratori di territori e comuni più direttamente colpiti da tale calamità e quindi in grado di portare un contributo più competente al suddetto dibattito.

giovedì 6 dicembre 2012

ALLUVIONE: LA STAMPA DI OGGI


ALLUVIONE: IL CONSIGLIO DI IERI

Ieri sera in Consiglio Comunale si è discusso della questione alluvione. Il dibattito prevedeva quattro ordini del giorno, tre dell'opposizione ed uno della maggioranza. Il primo o.d.g. puntava a comprendere cosa fosse accaduto la notte fra il 12 ed il 13 novembre. Quali fossero state le azioni dell'amministrazione comunale. Perchè non sia stato dato l'allarme alla popolazione, nonostante in Comune fossero arrivati numerosi fax di allerta dal centro funzionale della regione. Rispetto a ciò il centrosinistra ha preferito non intervenire alla discussione. Probabilmente in imbarazzo difronte alla documentazione incontestabile portata dall'opposizione. I restanti o.d.g. riguardavano proposte per aiutare concretamente quella parte di cittadini più duramente colpiti dall'alluvione. L'intervento dell'avv. Pagliochini, rappresentate legale del comitato di Pian di San Martino, ha chiarito alcuni aspetti e dinamiche per le quali il centrodestra ha ristenuto opportuno ritirare le proprie proposte. E' stata la stessa rappresentante del Comitato a raccontare dell'incontro avvenuto fra alcuni esponenti del centrosinistra e del comitato stesso, con i quali si sono concordati una serie di emendamenti al testo presentato dalla stessa maggioranza e che avrebbero dato garanzie al Comitato. Rispetto a ciò veniva meno la necessità di dibattare la nostra proposta, che abbiamo ritenuto opportuno ritirare.
Personalmente, avendo ascoltato attentamente l'ordine del giorno del centrosinistra e i relativi emendamenti, resto della convizione che il Consiglio di ieri abbia promosso ed approvato, con l'avallo del comitato, una serie di impegni e promesse che nulla hanno di concreto e di reale. Una serie di enunciazioni che allo stato attuale lasciano ancora i cittadini alluvionati senza alcuna certezza e soprattutto "senza un soldo". Noi, al contrario, avremmo voluto approvare un ordine del giorno in cui concretamente e con tempi certi, si sarebbero dovute individuare risorse precise e definite per i cittadini. Alla chiarezza si è scelta la strada del compromesso. Ci auguriamo che chi ha preferito questo percorso ad altri, abbia fatto la scelta giusta e sia in grado di dare in breve tempo risposte reali, e non chiacchiere, ai cittadini. Ci si è assunti una grande responsabilità che mi auguro sia ripagata.

OSPEDALE DI PANTALLA: IL SINDACATO DENUNCIA ...


mercoledì 5 dicembre 2012

ALLUVIONE : IL GOVERNO CI FA LA " GIUNTA"

Il governo: "Vietato costruire case e imprese dove c'è rischio idrogeologico"

Presentata la bozza sulle linee strategiche per la tutela del territorio. Ministro Clini: "Assicurazione obbligatoria per coprire i danni"

 
Vietato costruire case e imprese in aree a rischio idrogeologico molto elevato. È una delle azioni "prioritarie" contenute nella bozza sulle linee strategiche per la tutela del territorio che il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha inviato al Cipe. La bozza prevede inoltre un assicurazione obbligatoria per coprire i rischi connessi ad eventi climatici estremi su "beni e strutture" sia dello Stato sia dei privati.Per finanziare il piano di tutela del territorio ci sarà un fondo nazionale 2013-2020 alimentato anche da "un prelievo, determinato annualmente, su ogni litro di carburante consumato fino al raggiungimento di 2 miliardi all’anno", ma non con l’aumento di accise. Nella bozza sulle "Linee strategiche per l’adattamento ai cambiamenti climatici, la gestione sostenibile e la messa in sicurezza del territorio" presentata da Clini, è previsto che il fondo sarà alimentato, per circa 500 milioni, con il 40% dei proventi derivanti dalle aste dei permessi di emissione, che dall’inizio del 2013 saranno a pagamento. Il ministro dell'Ambiente ha finora spiegato che per il piano di tutela del territorio occorrono circa 40 miliardi di euro per quindici anni, con circa 2,5 miliardi di euro l’anno.Difesa delle città e tutela delle coste
Tra gli interventi principali previsti dalla bozza, ci sono i lavori di manutenzione dei corsi d’acqua e di difesa dei centri abitati, la protezione delle coste e delle lagune esposte all’innalzamento del mare, recupero dei terreni abbandonati e difesa dei boschi. Il piano sarà discusso dal Comitato interministeriale per la programmazione economica in una delle prossime sedute di intesa con i ministri delle Politiche agricole, delle Infrastrutture e dell’Economia e Finanze. Il documento prevede che ogni quattro anni venga aggiornato il rapporto scientifico sui rischi dei cambiamenti climatici e chrischi connessi ad eventi climatici estremi"
.

MA NON DOVEVANO DIMINUIRE LE TASSE ???


IL PD DI TODI IL 19/03/2012 SCRIVEVA: 

"La giunta comunale ha proposto una applicazione ragionieristica e per nulla equa della    
 nuova tassa comunale sulle proprietà immobiliari.
 Per quanto riguarda la prima casa è stata applicata l’aliquota dello 0,4% a fronte della nostra proposta di applicare lo 0,2%. 
Lo 0,2%, in considerazione dell’aumento delle rendite catastali del 60%, avrebbe comunque garantito un introito pari o superiore al trasferimento statale...
Per quanto attiene ad immobili diversi dalla prima casa, Ruggiano e soci hanno aumentato l’ aliquota base dello 0,2% portandola dallo 0,76% allo 0,96%. Ciò comporterà una stangata per artigiani, professionisti, commercianti, imprese in un momento di difficoltà per tutti. 
Noi abbiamo proposto di mantenere l’aliquota dello 0,70% ...
Decisioni ingiuste, contro i più deboli, contro le famiglie e contro le imprese"

OGGI  : 
MA NON DOVEVANO DIMINUIRE LE TASSE ???

ALLUVIONE: NESSUN AIUTO ALLE FAMIGLIE DAL COMUNE

IL CENTRDESTRA, CON LE PROPRIE PROPOSTE, STA CERCANDO DI FARE PROPOSTE CONCRETE PER SOSTENERE ED AIUTARE LE FAMIGLIE COLPITE DALL'ALLUVIONE.
L'AMMINISTRAZIONE, AL CONTRARIO ,  RISPONDE  CHE NON VERRANNO DATI AIUTI DIRETTI ALLE FAMIGLIE.

martedì 4 dicembre 2012

ALLUVIONE: 25 MILA EURO... E CI SI FANNO BRAVI !



ALLUVIONE: NOI NELLA MELMA, ROSSINI IN BASILICATA

CI AUGURIAMO CHE QUANTO RIPORTATO SOTTO E TRATTO DAL SITO DELLA REGIONE BASILICATA NON SIA VERO. CI AUGURIAMO CHE IN BASILICATA ESISTA UN COMUNE OMONIMO DELLA NOSTRA TODI, GOVERNATO DA UN SINDACO OMONIMO DEL NOSTRO CARLO ROSSINI. PERCHE' SINCERAMENTE, CON TUTTE LE EMERGENZE CHE STA ATTRAVERSANDO IL NOSTRO TERRITORIO, DIVENTA DIFFICILE CAPIRE IL CONTRIBUTO CHE CI PUO' DARE LA PRESENZA DI ROSSINI AD UN CONVEGNO SULLA PREVENZIONE SISMICA DEL POLLINO. 

tratto da " Basilicatanet.it"
02/12/2012

BAS-Un’assemblea pubblica congiunta di Cgil Calabria e Cgil Basilicataper discutere di un piano di prevenzione sismica dell’area, di sicurezza e di rinascita delle attività nell’area del Pollino. Si terrà a Mormanno, presso il “Palatenda” Santa Maria Goretti, martedì 4 dicembre 2012. “Ai lavori dell’iniziativa, in cui si cercherà di fare il punto della situazione sul rischio sismico e sulle necessarie misure di prevenzione – spiega la Cgil - sono stati invitati a partecipare i rappresentanti della Cgil delle regioni che negli anni scorsi hanno subito danni conseguenti ed eventi sismici di pesante portata, in modo da creare una rete di conoscenza e una condivisione di esperienze utile a non farsi trovare impreparati in un’area che è in perenne movimento. L’iniziativa sarà anche l’occasione per confrontarsi sulle necessarie politiche per il rilancio produttivo del territorio anche attraverso una maggior cooperazione interistituzionale ed interventi mirati ai diversi settori produttivi presenti nell’area”. I saluti di benvenuto saranno affidati a al Sindaco di Mormanno, Guglielmo Armentano, mentrre a seguire Alessandro Genovesi, Segretario Generale CGIL Basilicata ed Angelo Sposato, Segretaria Generale CGIL Pollino Sibaritide Tirreno introdurranno con le loro relazioni ai lavori della giornata in cui saranno chiamati a dare il loro contributo Vincenzo Colla, Segretario Generale CGIL Emilia Romagna, Michele Gravano, Segretario Generale CGIL Calabria, Carlo Rossini, Sindaco di Todi (PG), Claudio Brogli, Sindaco di Crevalcore (Bo), Giovanni Pandolfi, Sindaco di Rotonda (Pz), Angelo Summa, Segretario Generale CGIL Potenza, Marcello Pittella, Assessore attività produttive Regione Basilicata, Antonella Stasi, Vicepresidente Giunta regionale Calabria, Domenico Pappaterra, Presidente Parco Nazionale del Pollino, Mario Olivieri, Presidente Provincia di Cosenza, Tullio Fanelli, Sottosegretario Ministero dell’Ambiente, Mario Bravi Segretario Generale CGIL Umbria mentre per le conclusioni interverrà Vera Lamonica, Segretario Nazionale Cgil.

lunedì 3 dicembre 2012

ALLUVIONE. LA NOSTRA PROPOSTA PER I CITTADINI


O.d.g. : EMERGENZA ALLUVIONE

PREMESSO CHE:
  • A seguito della esondazione del fiume Tevere, iniziata Lunedì 12 Novembre u.s., le frazioni di Pian di San Martino, Pantalla, Porchiano e Pian di Porto sono state particolarmente interessate dall’evento calamitoso.
  • Il giorno 15 Novembre la Regione dell’Umbria ha formalizzato al Governo la richiesta di riconoscimento dello “stato di emergenza” per i territori dell’Umbria interessati dagli eventi alluvionali (Orvieto, Marsciano, Todi e Città della Pieve).
  • La commissione Bilancio della Camera, nelle more della approvazione della “Legge 
    di stabilità e della legge di bilancio” ha approvato l’emendamento con il quale viene 
    istituito un fondo di 250 milioni di euro in favore delle Regioni e dei Comuni colpiti 
    dall’alluvione del Novembre 2012.
  • Numerose famiglie, attività agricole e produttive del territorio Tuderte, in particolare di Pian di San Martino e Pantalla, a seguito dell’evento alluvionale, hanno riportato ingenti danni legati al deterioramento degli immobili, del loro contenuto, di automobili, di bestiame, di colture agricole in atto.
  • Tutte le forze politiche che compongono il Consiglio Comunale e molti consiglieri hanno pubblicato a mezzo stampa comunicati di assoluta solidarietà e vicinanza ai cittadini colpiti dall’evento.
CONSIDERATO CHE:
  • Il Comune di Todi, in conformità alle direttive Regionali relative al riconoscimento dello stato di emergenza, ha provveduto a redigere e comunicare una prima stima dei danni subiti dai cittadini.
  • E’ di fondamentale ed assoluta importanza per le famiglie e le attività agricole e produttive in generale colpite dall’evento, che il Comune di Todi, si attivi immediatamente per predisporre misure economiche a sostegno dei cittadini gravemente colpiti dall’evento.
  • Nel bilancio di assestamento approvato dal Consiglio Comunale sono stati istituiti due capitoli per il sostegno alle popolazioni di cui solo il primo è stato finanziato con 25mila euro e che tale finanziamento non può essere sufficiente a sostenere le enormi criticità che le famiglie sono costrette ad affrontare a seguito dell'evento calamitoso.
  • Tutte le risorse economiche anticipate ai privati dal Comune di Todi troveranno ristoro nelle more degli iter amministrativi relativi alla erogazione dei fondi destinati alle Regioni ed ai Comuni dal Governo.
Tutto ciò premesso e considerato, perfettamente consapevoli dell’importanza per tutti i cittadini dell’argomento de quo, i sottoscritti Consiglieri Comunali

              CHIEDONO AL SINDACO ED ALLA GIUNTA:

  1. Di individuare nel prossimo bilancio di previsione risorse pari ad almeno 400 mila euro vincolati al sostegno delle famiglie e delle attività produttive colpite dall' alluvione.
  2. Che tale stanziamento sia messo a disposizione di coloro che faranno domanda di accesso, attraverso un bando di evidenza pubblica, da predisporre rapidamente, uso a determinare criteri di accesso e requisiti di coloro che potranno usufruire di tale risarcimento.
  3. Che gli uffici si impegnino da subito ad reperire le risorse per la costituzione di detto fondo.
  4. Che il Sindaco e la Giunta si impegnino a predisporre tempestivamente la proposta di bilancio di previsione, trasmettendola al Presidente del Consiglio, tenuto conto dei tempi di deposito e di quelli necessari alla convocazione del Consiglio Comunale per la relativa approvazione , al fine di mettere a disposizione tali fondi nel tempo più breve possibile.
  5. Che, a seguito di tale delibera, l'amministrazione Comunale, si faccia interprete presso uno o più istituti di credito dell'anticipazione di almeno una parte dei fondi per coloro che dimostreranno da subito di possedere i requisiti per l'accesso al risarcimento.

    I Consiglieri:    
    Pizzichini Floriano. Moreno Primieri. Antonino Ruggiano. Claudio Ranchicchio. Antonio Serafini                                                       


      



domenica 2 dicembre 2012

A TODI VINCE ANCORA RENZI...

A Todi vince ancora Renzi. Nella città della Presidente della Regione, nettamente  schierata con Bersani. Nella città di un Consigliere Regionale del Psi, nettamente schierato con Bersani. Nella città in cui Sindaco, vice-Sindaco, Assessore ai lavori pubblici, Assessore ai servizi sociali, Presidente del Consiglio Comunale, due Capigruppo, otto consiglieri comunali,  tre segretari di partito e una pletora di attivisti erano nettamente schierati con Bersani, vince Renzi.
L' Umbria dopo la Toscana è la seconda regione d'Italia dove Renzi ha riportato la percentuale più alta di consenso. E' chiara la volontà dell'elettorato umbro che chiede il rinnovamento di una classe dirigente in cui non si riconosce più. A partire dagli elettori di centrosinistra.
Renzi e i "renziani" oggi sanno, dopo l'esperienza delle primarie, dopo le regole bersaniane su chi "poteva e non poteva votare", dopo le dichiarazioni della Cgil, dopo la scelta di Vendola di schierarsi, che non si può costruire un'alternativa nel Pd e nel centrosinistra. L'alternativa va costruita oltre il Pd e la sinistra. Non con gli apparati e le lobby politiche. Ma contro gli apparati  e le lobby politiche.  Costruire l'alternativa è possibile. A Todi è possibile. In Umbria è possibile.

TORNA L'IMPICCIONE...


Consiglio Comunale in grande stile quello di venerdì 30 novembre.
Matador  della serata il socialistissimo assessore ai lavori pubblici ‘Midio Costanzi.
Si aprono i lavori e l’assessore con piglio da politico-amministratore consumato ( anzi molto consumato)  legge la lunga relazione di presentazione del piano delle opere pubbliche. Ammutoliti e attoniti i consiglieri pendono dalle labbra di cotanta sicurezza espositiva. Si apre il dibattito. Ruggiano, a nome del suo ampio gruppo, formato da lui, da Antonino, dall’avv. Ruggiano e dall’ex tenete dell’esercito Ruggiano,  alza la mano, interviene e spiega all’Ass. Costanzi Show che per  tre quarti delle opere presentate e di cui si certifica  siano partiti i lavori, in realtà non è stato nemmeno messo il nastro rosso da cantiere. Dramma in aula.  Il Sindaco Rossino accusa il colpo e gli si infiamma la sciatica ( poi per recuperare dirà che già ne soffriva da giorni).
La lucida e lussureggiante barba rossa del consigliere Gioffrè inizia a presentare segni di imbiancamento.
Costanzi, pallido in viso, si aggira barcollante fra il tavolo della giunta e la ricerca di una bombola d’ossigeno. Una maschera il suo volto, a metà fra il Charlie Chaplin del film “Il grande dittatore” e Giacomo del famoso Trio Aldo Giovanni e Giacomo.
Pipistrelli ride nervosamente come si farebbe a seguito  di un' indigestione da funghi velenosi. Manolo, scappa a fare campagna elettorale per Renzi. La prossima comparsa in consiglio dell’assessore senza portafogli è prevista per marzo 2013. Carletti chiede se il 30 novembre è la data prevista dai Maya per la fine del mondo.  L’Orlandoni  furioso fa intuire dal labiale frasi del tipo “ lo dicevo io…”, posato sul suo scranno , mani sul telefonino per controllare eventuali uscite facebookkiane dell’opposizione. Giorgi dice la sua. Il testo del suo intervento domani a "Quarto Grado" su Rete quattro.
Votate  tre sospensioni. Quattro ore di riunioni e telefonate. Intasate tutte le linee delle principali compagnie telefoniche dalle 16.30 alle 20.45. Chiesto un consulto ad una trentina fra legali, commercialisti, geometri, tecnici, psicologi e grastrointerologi. Sentita anche la Conferenza Stato-Regioni, il Csm, Cgil-Cisl e Uil.
Ampia la discussione anche nel gruppo del Psi, con Coletti che per la prima volta non appoggia quello che il suo capogruppo, il mitico Guazza, appoggia. Guazzaroni propone di giocarsela a morra ma Coletti non abbocca e si rifugia al bagno. Si ripresenterà in aula solo dopo il voto, fischettando, mani in tasca e dicendo di non essersi accorto di nulla.
Secondi, minuti, ore di travaglio. Il dubbio è amletico. "Lo votamo o non lo votamo?" Il mega Presidente Francescomariaalvidatodi si incarta come un pacco di Natale in un negozio di cinesi. Apre il dibattito, poi lo chiude, poi lo vuole riaprire, poi mette in votazione, poi stoppa, poi abdica , poi sospende, poi riprende e  trottolino amoroso  e duduudu daddada…
Si torna a votare. Serafini, il bell’Antonio ( si fa per dire) non interviene se non interviene il Marcellone tuderte. Gli lancia occhiate di sfida, lo supplica con lo sguardo, lo invita ammiccando.
Ranchicchio  si prenota e saluta tutti i presenti e non, compresa la Meloni, Samorì, Alfano, Crosetto, la Santanchè e coloro che eventualmente si vorranno presentare alle primarie. Sempre che  si facciano...
Rossino tranquillizza i suoi. Spiega tecnicamente la pratica e sintetizza: “ O lo votamo o annamo a casa”.
La maggioranza ingoia il rospo e vota. Temerari o incoscienti?

                                                         L'Impiccione

ALLUVIONE. PRESENTATO L'ESPOSTO.