martedì 18 dicembre 2012

ALLUVIONE: FACCIAMO IL PUNTO


Purtroppo, come previsto, il Comitato cittadino a tutela dei diritti degli alluvionati ha dovuto prendere atto delle inefficienze dell'amministrazione comunale guidata da Carlo Rossini.
Il centrosinistra e i consiglieri del Pd , del Psi e dell' Idv hanno provato a mascherare i limiti dell'amministrazione. L'obiettivo di farsi portatori di impegni concreti e risolutivi nei confronti delle istanze dei cittadini è naufragato difronte ad una realtà ben lontana da quella promessa dalla sinistra tuderte. 
Non è valso impegnarsi in consiglio comunale attraverso un ordine del giorno, non è valso presentare emendamenti a quella proposta a seguito di un incontro con rappresentanti del comitato, non è valso farsi forti del sostegno degli enti sovraordinati. 
I fatti purtroppo, e soprattutto la totale assenza di risultati,  hanno indotto il Comitato a prendere una posizione netta e durissima  che diventa un'inequivocabile giudizio sull'intera questione
A ciò si  aggiunga anche la vicenda legata ad un ingegnere del Comune di Todi che, come riportato dal comitato, durante una riunione del comitato stesso con i tecnici  di Provincia, Regione e Comune,  avrebbe  addirittura "offeso alcuni cittadini alluvionati" ( riporto testualmente dal "Il Giornale dell'Umbria" del 18/12/2012) , evadendo ogni loro aspettativa. 
Rispetto a ciò, se è giusto stigmatizzare tale comportamento, qualora rispondente a verità,  va tuttavia detto che nella sostanza, l'ingegnere  non può che aver  rappresentato  l'amministrazione e l'impostazione che Sindaco e Giunta hanno dato alla vicenda. Se così non fosse, bene farebbe l'amministrazione a chiarire tale vicenda e a prendere pubblicamente  le distanze da tale comportamento.
L'opposizione, quando si affrontò la questione in Consiglio Comunale,  decise di non interferire ed opporsi ai “buoni propositi” del centrosinistra, ma volle anche rendere evidente, attraverso un netta presa di distanza ( tramutatasi nell'abbandono del Consiglio Comunale) , come tali impegni fossero vuoti e privi di  prospettive concrete.
Oggi tale previsione, purtroppo,  si avvera e il risultato è quanto emerge dalla durissima conferenza stampa del Comitato Cittadino.
Non abbiamo mai inteso, al contrario di quanto afferma qualcuno, strumentalizzare la vicenda. Ma è indiscutibile che vi siano responsabilità che vanno chiarite, che il risarcimento dei danni subiti dai cittadini può avvenire solo attraverso scelte concrete e tecnicamente precise e non su impegni scritti in politichese.
Noi continueremo a svolgere il nostro ruolo, non confondendo posizioni politiche, ruoli istituzionali ed  impegno civico e sopratutto  non interferendo con l'autonomia del Comitato. 
Tuttavia dovremo valutare con serenità, ma anche rapidamente, come riportare la questione al centro del dibattito politico-amministrativo cittadino, individuando un percorso che dia risposte reali alle famiglie e che esca dal pressappochismo su cui la sinistra lo ha sin qui incanalato.  

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