A Todi vince ancora Renzi. Nella città della Presidente della Regione, nettamente schierata con Bersani. Nella città di un Consigliere Regionale del Psi, nettamente schierato con Bersani. Nella città in cui Sindaco, vice-Sindaco, Assessore ai lavori pubblici, Assessore ai servizi sociali, Presidente del Consiglio Comunale, due Capigruppo, otto consiglieri comunali, tre segretari di partito e una pletora di attivisti erano nettamente schierati con Bersani, vince Renzi.
L' Umbria dopo la Toscana è la seconda regione d'Italia dove Renzi ha riportato la percentuale più alta di consenso. E' chiara la volontà dell'elettorato umbro che chiede il rinnovamento di una classe dirigente in cui non si riconosce più. A partire dagli elettori di centrosinistra.
Renzi e i "renziani" oggi sanno, dopo l'esperienza delle primarie, dopo le regole bersaniane su chi "poteva e non poteva votare", dopo le dichiarazioni della Cgil, dopo la scelta di Vendola di schierarsi, che non si può costruire un'alternativa nel Pd e nel centrosinistra. L'alternativa va costruita oltre il Pd e la sinistra. Non con gli apparati e le lobby politiche. Ma contro gli apparati e le lobby politiche. Costruire l'alternativa è possibile. A Todi è possibile. In Umbria è possibile.
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