venerdì 28 settembre 2012
giovedì 27 settembre 2012
POZZO BECCARO...SI VENDE ?
Ordine
del Giorno.
Popolo
della Libertà di Todi- Lista Ruggiano Sindaco
Premesso
che
l'Associazione
Pozzo Beccaro è una delle Associazioni tuderti più attive della
città . Che essa si è distinta per una serie di iniziative utili
alla promozione e alla conoscenza del territorio, della sua cultura,
della sua storia e tradizione, in uno spirito di solidarietà e
partecipazione rivolta soprattutto alle persone non più giovani.
Considerato
il
carattere sociale che riveste l'associazione Pozzo Beccaro e la
conseguente necessità di promuovere, implementare e sostenere la
sua attività attraverso forme di sinergie e collaborazione con
l'amministrazione comunale.
Considerato
il
carattere culturale e sociale dell'associazione che prende il proprio
nome da un luogo storico cittadino di aggregazione e di interscambio
per la collettività tuderte.
Preso
atto
che
l'associazione ha sede nell'area e nell'immobile di proprietà della
Provincia di Perugia
Verficato
che
la
Provincia di Perugia, in occasione dell'approvazione dei riequilibri
di bilancio, ha predisposto un Piano dei beni alienabili per l'anno
2014 e che l'immobile e l'area Pozzo Beccaro sono state inserite fra
questi ad una cifra di 340 mila euro.
I
sottoscritti consiglieri chiedono:
Che
il Sindaco e la giunta del comune di Todi si attivi si attivi
presso l'ente Provincia per chiedere di modificare il piano delle
alienazioni sottraendo il suddetto immobile da tale disponibilità,
in ragione delle considerazioni fatte in premessa. In alternativa,
che l'amministrazione si faccia interprete, presso il potenziale
acquirente, attraverso la Provincia di Perugia, della necessità di
riservare all'Associazione uno spazio all'interno della struttura,
con l'obiettivo di preservare la sede dell'associazione.
martedì 25 settembre 2012
DEPURATORE-CHE C'E' SOTTO ?
TODISPIA STAMATTINA PUBBLICA UN POST MOLTO INQUIETANTE.
SEMBREREBBE, SECONDO IL FAMOSO BLOG DI INFORMAZIONE, CHE SI SIANO TENUTI DIVERSI INCONTRI FRA NOTI ESPONENTI POLITICI CITTADINI E I VERTICI DELLA FORNACE DI PONTENAIA.
CI CHIEDEVAMO, QUALCHE GIORNO FA, COSA SPINGESSE UN'AMMINISTRAZIONE, UNA CLASSE POLITICA, AD ACCETTARE UNA SFIDA TANTO ARDITA COME QUELLA DI COLLOCARE UN DEPURATORE A RIDOSSO DI UNA DELLE AREE PIU' POPOLOSE DELLA CITTA'.
SONO CERTO CHE TALI APPROCCI, SE REALI, ABBIANO QUALE OBIETTIVO L'INTERESSE E LO SVILUPPO ECONOMICO DI QUELL'AREA E DELLA CITTA' DI TODI. IN CONSIDERAZIONE, SOPRATTUTTO, DEI TANTI CONCITTADINI CHE PRESSO ESSA TROVANO OCCUPAZIONE E LAVORO.
SONO CONVITO DELLA LICEITA' DI EVENTUALI PROGETTI CHE INTORNO AD ESSA POTRBBERO NASCERE.
CIO' CHE NON PROPRIO CHIARO, E' IL PERCHE' TALI RIFLESSIONI NON POSSANO ESSERE PUBBLICHE.
PERCHE', COME STA AVVENENDO AD ESEMPIO ADESSO CON IL CASO FIAT - GOVERNO, NON SI INFORMA LA CITTADINANZA DI EVENTUALI CONTATTI.
NON E' CHIARO QUALI POSSANO ESSERE LE EVENTUALI CONNESSIONI ( QUALORA VI FOSSERO) TRA TALI FATTI E LA LOCALIZZAZIONE DI UN DEPURATORE NEI PRESSI DI QUELL'AREA.
NON E' CHIARO IL RUOLO DELLA REGIONE ( SEMPRE CHE CORRISPONDA A VERITA' L'INTERESSAMENTO DI CONSIGLIERI REGIONALI ).
RIPETO TUTTE SUPPOSIZIONI. FORSE CHIACCHIERE.
MA ANCHE IN QUESTO CASO, SAREBBE UTILE VENISSERO SMENTITE.
lunedì 24 settembre 2012
Il Pdl non è Fiorito!
Il Pdl non è Fiorito. E finchè ci sarà spazio per personaggi di tal fattura non solo non fiorirà, ma rischia di appassire per sempre. Ne abbiamo viste di cotte e di crude. Di raccomandati, puttane, intrusi, incapaci. Non ci siamo fatti mancare nulla perchè la politica italiana non si fa mancare nulla, e i comunisti non sono nelle condizioni di farci la morale! Ma c'è un punto su cui non si può e non si deve aprire dibattito: se si rubano i soldi degli italiani. Su questo piano non può esistere discussione. Non ci sono se e non ci sono ma. Non esistono attenuanti. Chi usa i soldi pubblici per i propri bisogni ( ammesso che vacaze da 20mila euro siano bisogni) non può e non deve stare nelle istituzioni. Il problema pertanto non è espellere una manica di manigoldi dal Pdl, ma mandarli a casa facendo cadere il governo che li tiene ancora su quelle sedie. Esercitare un ruolo politico amministrativo senza vincolo di mandato offre l'occasione anche di sbagliare. Si possono sbagliare scelte politiche, valutazioni amministrative, atti di governo, si può arrivare al peggio del peggio, sapendo, poi, che il giudizio dei cittadini è il solo unico vero giudice per chi si candida. Ma non si può ingannare il proprio paese, sputtanando i soldi dei contribuenti ( e Dio solo sa quanto sangue si portano addosso) per attività che nulla hanno a che fare con la politica e con la gestione della cosa pubblica. Vadano a zappare. Vadano a zappare coloro che hanno rubato e coloro che oggi si svegliano come se fossero caduti dalle nuvole. Il Pdl non si limiti a prendere le distanze da questi fatti e da questi personaggi.Il Segretario Alfano non si limiti a cacciare chi vigliaccamente si è approfittato del simbolo del nostro partito, delle sue idee, dei suoi valori. Il Pdl crei le condizioni per tornare al voto nel Lazio e uvunque accadranno fatti simili. Così si da un segnale gli italiani. Al contrario saremo tutti amici di Fiorito.
"post scritto prima della notizia delle dimissioni della Polverini"
"post scritto prima della notizia delle dimissioni della Polverini"
domenica 23 settembre 2012
VENERDI CONSIGLIO : I PUNTI IN DISCUSSIONE
COMUNE DI TODI
Provincia di Perugia
AVVISO DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO
COMUNALE
Ordine del giorno della seduta ordinaria del 28 settembre
2012 alle ore 15,30 e in I^ Convocazione Seduta pubblica
- Approvazione verbali sedute precedenti;
- Ricognizione sullo stato di attuazione dei
programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio 2012.
- Ratifica delibera di Giunta Comunale n.228 del 28.08.2012n avente ad oggetto: “Esercizio Finanziario 2012 – Variazioni al bilancio preventivo ed adeguamento bilancio pluriennale e relazione previsionale e programmatica 2012 – 2014.
Il Presidente
Dott.
Francesco Maria Alvi
sabato 22 settembre 2012
MI RICORDA QUALCOSA ACCADUTO A TODI...
Una seduta del consiglio regionale
Perugia, 22 settembre 2012 - Nella busta paga di settembre i dirigenti regionali troveranno una bella sorpresa: la determinazione dirigenziale 7270 approvata lunedì 17 ha infatti dato il via libera all’ «attribuzione dei compensi di risultato al personale dirigenziale». Quella che, più semplicemente, è detta produttività. La Regione sborsa oltre un milione di euro (1.050.671,80 euro per la precisione), che finiranno nei conti correnti di 69 dirigenti della Giunta, i quali incasseranno in media 15.217,127 euro ciascuno.
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- Tradotto in lire, fanno circa 30milioni ognuno. Mica male, considerando il momento particolare e le ristrettezze economiche con cui gli enti locali (Regione in primis) devono — o dovrebbero, stante quello che accade nella realtà — confrontarsi. Il bonifico più sostanzioso se lo porterà a casa Carlo Cipiciani, dirigente della Direzione Regionale Programmazione, che per i servizi di Programmazione strategica generale e Controllo strategico e valutazioni politiche si vedrà corrispondere 21.721,49 euro (importi lordi, è bene sottolinearlo).
Sono solo altri due i dirigenti con un bonus superiore ai 20 mila euro: Amato Carloni della Direzione Regionale Risorse (21.000,72 euro) e Riccardo Brugnetta della Direzione Regionale Salute, che si ferma appena sopra quota-20mila (20.800,04 euro). Piuttosto nutrita la pattuglia dei dirigenti che a breve potranno contare su 18.686,86 euro in più: ne fanno parte Leonardo Arcaleni, Catia Bertinelli,Ambra Ciarapica, Paola Domenica Gonnellini, Giuseppe Merli, Andrea Monsignori, Sabrina Paolini e Antonella Tiranti.
Potranno godere di un “incentivo” sopra la media anche Mario Margasini (18.359,75 euro), Sandro Marcugini (17.888,28), Stefania Cardinali (17.489), Giuseppina Fontana (17.249,42), Daniela Toccacelo (17.249,41) e Giuliano Polenzani (16.530,69). La maggior parte dei dirigenti troverà nella prossima busta-paga una cifra leggermente inferiore ai 16mila euro. Il premio produttività frutterà 15.811,96 euro a Maurizio Angelici, Daniela Angeloni, Angela Bistoni, Arnaldo Boscherini, Augusto Buldrini, Paola Casucci, Marcello Catanelli, Francesco Cicchella, Sandro Costantini, Baldissera Di Mauro, Franco Garofalo, Maria Donata Giaimo, Francesco Grohmann, Stefano Guerrini, Norberto Magnanini, Mauro Magrini Alunno, Giuliana Mancini, Paola Manuali, Alberto Merini, Paolo Papa, Antonio Perelli, Paolo Pergolari, Mauro Pianesi, Umberto Piccioni, Bruno Pinchi, Angelo Pistelli, Sandro Posati, Marta Scettri, Stefano Strona, Alessandro Maria Vestrelli e Angelo Viterbo.
Non se la passer a n n o male Robe r t o Berretta e Cristiana Corritoro e Claudio T i r i - duzzi (15.644,26 euro), Mauro Andrielli (15.404,68 euro),Maria Balsamo (15.126,41 euro). Sotto la media si inquadra invece il compenso che spetterà a Franco Billi e Adele Lamoglie (13.967,23), Nera Bizzarri, Isabella Cives, Antonella Pinna, Sandro Posati e Elisabetta Spaccini (12.649,57), Maurizio Grandolini (11.858,97), Susan Janet McNamara
(11.595,44) Donatella Furia (11.101,54 euro). Infine, 6.324,78 euro a Sigilfredo Baldini nello staff della Direzione
Regionale Risorse da gennaio a giugno 2011, 3.243,48 a Maria Trani per il periodo gennaiomarzo
e 1.469,70 euro a Adriana Lombardi per i due mesi nella Direzione Regionale Salute e 1.597,17 euro ad Armando Cecchini per la sua “militanza” trimestrale nell’Arusia. Discorso a parte merita la posizione
di Paolo Palmerini, che riceverà 12.913,09 euro il cui “trattamento di risultato - recita la determinazione - è comprensivo del rateo relativo all’incarico dirigenziale conferito al dirigente in agromento presso l’Adisu
nel mese di gennaio 2011”.
(11.595,44) Donatella Furia (11.101,54 euro). Infine, 6.324,78 euro a Sigilfredo Baldini nello staff della Direzione
Regionale Risorse da gennaio a giugno 2011, 3.243,48 a Maria Trani per il periodo gennaiomarzo
e 1.469,70 euro a Adriana Lombardi per i due mesi nella Direzione Regionale Salute e 1.597,17 euro ad Armando Cecchini per la sua “militanza” trimestrale nell’Arusia. Discorso a parte merita la posizione
di Paolo Palmerini, che riceverà 12.913,09 euro il cui “trattamento di risultato - recita la determinazione - è comprensivo del rateo relativo all’incarico dirigenziale conferito al dirigente in agromento presso l’Adisu
nel mese di gennaio 2011”.
Tratto la " LA NAZIONE"
venerdì 21 settembre 2012
LA VERITA' DEI COMUNISTI
Il Pd, sulla vicenda dellla ritardata convocazione, continua con il suo atteggiamento e i suoicomunicati a peggiorare la propria posizione e quella di Alvi.
Non intendo farla lunga su una serie di accuse che i comunisti suonano come un disco rotto da cinque anni in qua. Posso solo dire che oggi sono in Consiglio grazie al consenso di tanti cittadini che hanno compreso le ragioni di una scelta. Continuare ad offendere me significa offendere gli oltre trecento cittadini, che in libertà, hanno, con il loro voto, dato un senso di continuità alla mia esperienza personale e politica. Detto ciò, nel ragionamento dei comunisti, qualcosa non quadra. Se io, da Presidente, violavo ripetutamete il regolamento e la legge, perchè non hanno fatto intervenire le autorità competenti? E se il regolamento lo ho violato per primo, facendo trascorrere troppo tempo fra la richiesta di convocazione della minoranza e lo svolgimento della seduta del consiglio, perchè oggi sostengono che Alvi rispetta le regole?
I comunisti in realtà, scrissero al Prefetto non contestando alcun fatto specifico e circostanziato, ma lanciando accuse generiche sulle quali, data l'imbarazzante infondatezza, l'autorità prefettizia non intese spendere nemmeno mezza riga.
Sull'accusa di interrogazioni inevase, i comunisti dimenticano, ogli sfuggono le regole elementari, che le interrogazioni inevase non rientrano nella responsabilità del Presidente del Consiglio Comunale che ha il mero compito di convocare sedute con il punto all'ordine del giorno e sollecitare le risposte, non certo rispondere.
La verità taciuta dai comunisti è che, se in cinque anni di pressioni ben maggiori di quelle cui è sottoposto Alvi, nessuno è riuscito mai ad addebbitarmi fatti e azioni illeggittime ( e assicuro che ci hanno lavorato giorno e notte), è perchè mi sono sempre attenuto alle regole e al buon senso.
Anche rispetto alla convocazione dei consigli entro venti giorni, fu mia prerogativa quella di riunire sistematicamente la conferenza dei capigruppi e di stabilire congiuntamente le date di convocazione. E' per tali ragioni, e non certo perchè "hanno fatto finta di niente" che nessuno ha potuto mai contestare a me ciò che oggi, legittimamente, le opposizioni addebitano ad Alvi.
Se poi,
ai comunisti, piace dire sostenere l'idea che in cinque anni non si sono
mai accorti di ciò che era o non era nel loro diritto, faccciano
pure.
Contenti loro...
Floriano Pizzichini
Contenti loro...
Floriano Pizzichini
mercoledì 19 settembre 2012
SENZA COMMENTO...
In un momento in cui le paraolimpiadi hanno offerto al mondo un grande
insegnamento morale, civile ed umano. In un momento in cui l'attenzione per i
diversamente abili diviene più che mai una priorità, in una società sempre più
assorbita dal dibattito sulla crisi economica e disattenta di fronte alle grandi
questioni umane e civiche, ci troviamo a dover assistere ad atteggiamenti
vergognosi posti in essere da alcuni amministratori del comune di Todi.
Chi si erge a solone della verità, a moralista, a bacchettone, chi fa dell'etica e della serietà un merito indiscutibile, si macchia, al contrario di gesta che sfiorano l'indecenza e sui quali non ci sentiamo di poter tacere. Todi oggi si veste dell'onore che gli regalano assessori avvezzi a parcheggiare nei posteggi riservati ai disabili e di capigruppo che fanno ironia sulla vita di nostri sfortunati concittadini non più fra noi. Comportamenti che troviamo difficoltà a qualificare, soprattutto perché sostenuti da un fare saccente e dalla impunità di chi non ammette il proprio errore, ma al contrario lo sostiene e se ne fa vanto per supportare la propria battaglia politica. Non proviamo odio per queste persone. Semplicemente le compatiamo. Non le giudichiamo, ma proviamo vergogna per loro. Quando la politica degrada nell'offesa, quando lo scontro dialettico affonda nell'ipocrisia, quando si perde il senso della misura e il fine giustifica ogni mezzo, non si é più protagonisti della civiltà, ma di un suo bieco e triste surrogato. Ci sorprende che nostri giovani concittadini, che hanno avuto la fiducia di parte dei tuderti, siano scivolati sul terreno della pochezza non comprendendo a fondo l'importanza del ruolo che rivestono e delle responsabilità che li accompagna. Non accettiamo lezioni da questi personaggi e speriamo che chi non ha misericordia per nessuno, abbia misericordia almeno per se stesso.
Pdl Todi
Chi si erge a solone della verità, a moralista, a bacchettone, chi fa dell'etica e della serietà un merito indiscutibile, si macchia, al contrario di gesta che sfiorano l'indecenza e sui quali non ci sentiamo di poter tacere. Todi oggi si veste dell'onore che gli regalano assessori avvezzi a parcheggiare nei posteggi riservati ai disabili e di capigruppo che fanno ironia sulla vita di nostri sfortunati concittadini non più fra noi. Comportamenti che troviamo difficoltà a qualificare, soprattutto perché sostenuti da un fare saccente e dalla impunità di chi non ammette il proprio errore, ma al contrario lo sostiene e se ne fa vanto per supportare la propria battaglia politica. Non proviamo odio per queste persone. Semplicemente le compatiamo. Non le giudichiamo, ma proviamo vergogna per loro. Quando la politica degrada nell'offesa, quando lo scontro dialettico affonda nell'ipocrisia, quando si perde il senso della misura e il fine giustifica ogni mezzo, non si é più protagonisti della civiltà, ma di un suo bieco e triste surrogato. Ci sorprende che nostri giovani concittadini, che hanno avuto la fiducia di parte dei tuderti, siano scivolati sul terreno della pochezza non comprendendo a fondo l'importanza del ruolo che rivestono e delle responsabilità che li accompagna. Non accettiamo lezioni da questi personaggi e speriamo che chi non ha misericordia per nessuno, abbia misericordia almeno per se stesso.
Pdl Todi
martedì 18 settembre 2012
Convocare subito.
Ci tengo a precisare che quanto emerge in questi giorni sulle varie interpretazioni delle regole per il funzionamento del Consiglio Comunale di Todi non ha alcuna attinenza con la realtà dei fatti. Il regolamento é chiaro e non contrasta affatto con la legge. Il termine convocare, almeno che non si voglia forzare interpretazioni dal carattere dell'illegittimità, é chiaramente sinonimo di "riunire". L'art. 7 comma 2 dello Statuto comunale recita: " Il Comune esercita la potestà regolamente nell'ambito dei principi fissati dalla legge...".
All'art. 22 ribadisce che "Le prerogative ed i diritti dei consiglieri sono disciplinati dalla legge, dallo Statuto e dal regolamento". L'ordine mi pare chiaro!
Con questo spirito, anche nel precedente mandato, ho interpretato l'articolo 17 del regolamento. Se i termini della riunione si sono protratti, ciò é avvenuto solo a seguito dell'incontro della conferenza dei capigruppo, in seno alla quale si é trovato un'accordo sulla convocazione. É evidente che, una legge che imponesse un termine per la convocazione, ma lasciasse libertà di fissare, senza limite, la data di svolgimento del consiglio, sarebbe del tutto inutile e addirittura grottesca. Quale garanzia avrebbe una minoranza da tale interpretazione? Quale sarebbe la ratio della legge? I consiglieri di opposizione hanno sollevato tale questione da un mese in qua, arrivando a compiere il fortissimo atto dell'occupazione quale forma di protesta contro un comportamento lesivo dei diritti della minoranza. Io credo che non ci sia altra strada, per il Presidente Alvi, che riconoscere il proprio errore e convocare il consiglio.
All'art. 22 ribadisce che "Le prerogative ed i diritti dei consiglieri sono disciplinati dalla legge, dallo Statuto e dal regolamento". L'ordine mi pare chiaro!
Con questo spirito, anche nel precedente mandato, ho interpretato l'articolo 17 del regolamento. Se i termini della riunione si sono protratti, ciò é avvenuto solo a seguito dell'incontro della conferenza dei capigruppo, in seno alla quale si é trovato un'accordo sulla convocazione. É evidente che, una legge che imponesse un termine per la convocazione, ma lasciasse libertà di fissare, senza limite, la data di svolgimento del consiglio, sarebbe del tutto inutile e addirittura grottesca. Quale garanzia avrebbe una minoranza da tale interpretazione? Quale sarebbe la ratio della legge? I consiglieri di opposizione hanno sollevato tale questione da un mese in qua, arrivando a compiere il fortissimo atto dell'occupazione quale forma di protesta contro un comportamento lesivo dei diritti della minoranza. Io credo che non ci sia altra strada, per il Presidente Alvi, che riconoscere il proprio errore e convocare il consiglio.
lunedì 17 settembre 2012
ALVI, TI HANNO FATTO IL CAPPOTTO?
DAL SITO DELL'ANCI . ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI
L’art. 39 tuel in esame non pare lasciare dubbi circa il
carattere vincolante della richiesta (significativo il dato letterale della
norma: «Il presidente del consiglio comunale è tenuto a riunire il
consiglio, in un termine non superiore a venti giorni, quando lo richiedano
un quinto dei consiglieri, o il sindaco, inserendo all’ordine del giorno le
questioni richieste» ora riprodotta dal co. 2o dell’articolo in
esame)......
Nella giurisprudenza penale va segnalato l’orientamento che ha configurato il mancato seguito alla richiesta di convocazione quale omissione di atti d’ufficio ai sensi dell’art. 328 c.p. (Pret. Bassano Grappa, 27 febbraio1981, G. mer. 82, 943; Pret. Alessandria, 22 febbraio 1966, cit. da Princivalle, Gli organi elettivi del comunee della provincia, Firenze, 1974, 65)
Nella giurisprudenza penale va segnalato l’orientamento che ha configurato il mancato seguito alla richiesta di convocazione quale omissione di atti d’ufficio ai sensi dell’art. 328 c.p. (Pret. Bassano Grappa, 27 febbraio1981, G. mer. 82, 943; Pret. Alessandria, 22 febbraio 1966, cit. da Princivalle, Gli organi elettivi del comunee della provincia, Firenze, 1974, 65)
Scriveva il gruppo del Psi di Todi: "ha fatto il presidente Alvi a non piegarsi a simili ed indebite pressioni ma ad
andare avanti nel rispetto del regolamento che a tutela di tutti (minoranza e
maggioranza), stabilisce percorsi ben delineati nei modi e nei tempi ai fini
della rappresentazioni e discussioni delle varie istanze".
Il Pd, dal lato suo, difendeva il Presidente a spada tratta, invitandolo ad andare avanti: "Sicuri della correttezza delle sue decisioni ed azioni ".
Ora, possibile che tanta gente esperta di amministrazione, vecchie volpi della politica come quelle che albergano sotto i simboli del potere della sinistra tuderte, forti di venti, trenta, quarant'anni di politica, non si siano accorti che il giovane Francesco, novizio Presidente, stesse per fare un clamoroso errore di valutazione? Possibile che chi lo spingeva ad andare avanti a testa bassa, a non piegarsi, a far schiattare la minoranza dentro le stanze dell'occupazione, non abbia valutato una cosa tanto eclatante come i termini, dettati dalla legge, entro cui il buon Francesco avrebbe dovuto riunire il Consiglio? O, rispetto alla volontà di aiutare, consigliare e sostenere un giovane che si affaccia al primo incarico amministrativo, è prevalso un interesse politico che segue altre logiche ed altri obiettivi?
Caro Francesco, i dubbi son tanti... spero, per te, che " fatto il cappotto", non ti facciano anche le scarpe...
IL DEPURATORE TORNA A PIAN DI PORTO?
Si profila sempre più l'ipotesi di due depuratori. Uno alla Cascianella ( Cappuccini), l'altro a Pian dei Mori ( Pian di porto). Come più volte detto, il primo, voluto da Rossini, il secondo, in barba alla delibera con cui il Consiglio Comunale, nella scorsa legislatura, escluse quell'area da possibile sito, voluto dalla sua maggioranza. Ora sarà da capire se sia possibile sostituire il progetto di un depuratore unico con quello di due più piccoli. Sarà utile comprendere come si possono dilazionare i fondi U.E. su due siti, essendo stati stanziati per un unico progetto. Sarà interessante valutare se la gara europea, con cui una ditta si è aggiudicata l'appalto, è valida, considerando che cambia totalmente la natura del progetto. Sarà utile capire se i costi di realizzazione e gestione di due impianti, non che del conseguente costo per i cittadini, sarà equivalente, maggiore o minore. Aspettiamo fiduciosi...
ALVI, CONVOCAZIONE ILLEGITTIMA
I consiglieri del PDL e
Aria Nuova per Todi considerano illegittima la convocazione del
Presidente Alvi del Consiglio Comunale sulla questione del depuratore
cittadino il giorno 9 ottobre 2012. Infatti, oltre che scarsa
sensibilità politica e attenzione ai problemi dei cittadini il
Presidente e i suoi consiglieri, che solo dopo una settimana di
occupazione della sala consiliare si sono decisi ad ascoltare
l'opposizione, hanno dimostrato superficialità e ignoranza delle
norme che regolano gli enti locali, trascurando la corretta
applicazione dell'art 39, comma 2° del D.lgs n. 267 del 2000 il
quale stabilisce che, il Presidente del Consiglio comunale, quando ne
facciano richiesta 1/5 dei consiglieri, deve “riunire” il
consiglio entro 20 giorni. Ora, essendo la richiesta dei consiglieri
del PDL e di Aria Nuova per Todi stata protocollata il 28 agosto 2012
il Presidente avrebbe dovuto riunire il Consiglio entro il 17
settembre. Sul punto c'è consolidata giurisprudenza che stabilisce
con chiarezza il principio secondo il quale è preciso dovere
convocare il Consiglio entro detto termine, corrispondendo detta
convocazione ad un diritto inviolabile delle opposizioni.
Pertanto, stando in
questi termini la questione, i consiglieri del PDL di Todi hanno
avanzato una nota ispettiva al Prefetto affinché controlli il
corretto esercizio delle funzioni di Presidente del consiglio
comunale ed eserciti i suoi poteri sostitutivi per il ripristino
della legalità violata.
Todi, 15 settembre 2012
I Consiglieri del PDL di
Todi
Aria Nuova per Todi
Lista Ruggiano Sindaco
domenica 16 settembre 2012
venerdì 14 settembre 2012
ALVI OSTAGGIO DEI SUOI
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE ALVI CONVOCA IL CONSIGLIO SUL DEPURATORE PER IL 9 OTTOBRE 2012. SI PRENDE ATTO DELLA GRANDE BATTAGLIA PORTATA AVANTI DALL'OPPOSIZIONE, LA QUALE, CON SACRIFICIO E COERENZA, NON HA CEDUTO SINO AL MOMENTO DELLA CONVOCAZIONE. UNA VITTORIA DELL'OPPOSIZIONE, MA UNA SCONFITTA PER LA CITTA', CHE VEDE ALLONTANARSI IL CONFRONTO SU UN TEMA DI STRAORDINARIA IMPORTANZA DI UN ULTERIORE MESE. UN ATTEGGIAMENTO, QUELLO DEL PRESIDENTE, FRANCAMENTE INCOMPRENSIBILE.
PRIMO, PERCHE' CON UNA PROTESTA IN ATTO SENZA PRECEDENTI HA ASPETTATO PRATICAMENTE LA SCADENZA DEI TERMINI PER OTTEMPERARE AI SUOI DOVERI, SENZA AVERE NEANCHE IL BUON GUSTO, E IL CORAGGIO, DI CHIEDERE UN CONFRONTO CON CHI DA GIORNI GLIENE FACEVA RICHIESTA.
SECONDO, PERCHE' PROCRASTINARE DI UN ALTRO MESE LA CONVOCAZIONE, SIGNIFICA OFFENDERE IL SENSO ED IL SIGNIFICATO DI UNA RICHIESTA, CON TANTO DI OCCUPAZIONE, CHE PROPRIO NEI TEMPI AVEVA LA SUA RAGION D'ESSERE. QUESTO COMPORTAMENTO, PURTROPPO, CONSEGNA UN PRESIDENTE OSTAGGIO DELLA MAGGIORANZA CHE LO HA ELETTO. CHI SI E' SPERTICATO NELLA SCORSA LEGISLATURA A CRITICARE, CHI GIUDICO' LA PASSATA GESTIONE DEL CONSIGLIO COME " DI PARTE", GUARDI COSA ACCADE OGGI.
E RIFLETTA.
mercoledì 12 settembre 2012
Giorgi, non mollare.
Spero che le pressioni che arrivano in queste ore al consigliere Mauro Giorgi non lo inducano a rivedere la sua posizione sul depuratore di Cappuccini. Non dico questo per strumentalizzare le sue idee. Non serve portare a se l'opera altrui, soprattutto quando il percorso con cui ci si arriva é funzionale a progetti addirittura contrapposti. Ho criticato Giorgi per essersi fatto portavoce di una battaglia su cui un amministrazione cittadina non può dividersi. Non si tratta di sfumature interne alla maggioranza, ma di una profonda spaccatura su una scelta epocale per la città tuderte. Rispetto a ciò non si può essere uomini di governo nel Palazzo e di opposizione nelle piazze. Detto ciò, tuttavia, per come si sono svolti i fatti, alla luce delle note vicende cittadine, oggi Giorgi non può voltare le spalle a quelle 1200 persone che hanno sostenuto la sua battaglia. Non può Giorgi, ancorché sottoposto a pressioni durissime, abiurare e rinnegare un atto importante come quello di cui si é reso protagonista. Non per l'interesse delle opposizioni, non per la vicenda in sè , ma per se stesso. Rinunciare significherebbe confermare una strategia tesa ad occultare qualunque sussulto autonomo, qualunque scelta libera, ogni pensiero che fugge l'omologazione. Giorgi difenda se stesso per dimostrare la pluralità della sinistra. Per dire alla città che non esistono padri e padroni e che, anche sbagliando, questa maggioranza é autonoma. Se così non fosse, confermerebbe, al massimo, quello che tutti, a Todi, hanno già capito.
Tribunale di Todi..una domanda!
La battaglia per non accorpare il Tribunale di Todi a Spoleto si è svolta
( o sta svolgendo ) in questo modo.
La Media Valle del Tevere, e quindi Todi, in considerazione della posizioni espresse dal Partito Democratico tuderte, conterebbe sul sostegno dei seguenti politici:
Catiscia Marini - Governatrice Umbra
Massimo Buconi- Consigliere Regionale
Gianfranco Chiacchieroni- Consigliere Regionale
Roberto Bertini - Assessore Provinciale
Gianpiero Bocci - Deputato
Sandro Gozi - Deputato
Marina Sereni - Deputato
Carlo Emanuele Trappolino - Deputato
Walter Verini - Deputato
Mauro Agostini - Senatore
Francesco Ferrante - Senatore
Annarita Fioroni - Senatrice
Otto Sindaci - di cui sei di centrosinistra
Trenta Assessori circa
Spoleto, dall'altra parte, può ( o poteva) farsi forte dei politici seguenti:
Domenico Benedetti Valentini - Senatore
Ora, se alla fine, come sembra, la spuntasse Spoleto... voi qualche domanda non ve la porreste?
A SINISTRA SI SCANNANO
SEMBRA CHE IERI SERA, AD UNA RIUNIONE DEL CENTROSINISTRA, IL CONSIGLIERE REGIONALE BUCONI ABBIA DATO UNO " STRISCIO E BUSSO" AL POVERO MAURO GIORGI, REO DI AVER RACCOLTO UN FIRMATARIO SULLA QUESTIONE DEPURATORE. A GIORGI E' STATO CALDAMENTE CONSIGLIATO DI NON PROVARCI PIU'...
UN SOCIALISTA CHE FA LA MORALE A UN DIPIETRISTA.
E' PROPRIO VERO CHE IL MONDO S'E' CAPOVOLTO!!!
L'Uccellino
martedì 11 settembre 2012
Il gruppo del Psi come Don Abbondio
Scrive il gruppo consiliare del Psi di Todi, ironizzando, che io sarei la nuova Giovanna D'Arco. Forse hanno ragione. Il problema che nella politica tuderte loro sono come Don Abbondio. Alle quastioni gli girano intorno, piu' timorosi del signorotto di turno che convinti di compiere i propri doveri. Dove era Pizzichini quando si chiedeva un Consiglio sul depuratore? Gridano. Ma dove sono stati i socialisti per cinque anni dico io! Mai un comunicato, mai una iniziativa, mai una presa di posizione sulle questioni cittadine. Tutti allineati e coperti dietro al capo ( o alla capa), in attesa di prendere qualche bella poltrona da cui ricominciare a sparare sentenze.
Siete ancora una volta alla corte del Pd. Ancora una volta succubi e non comprimari. Appiattiti su posizioni che non avete il coraggio di riportare nemmeno dentro il vostro partito e che vi costringono a firmarvi ancora una volta come gruppo consiliare. I socialisti erano, una volta, un'area moderata, riformista e aperta al dialogo. Oggi le vostre posizioni vivono di luce riflessa e sono per certi versi più radicali di quelle dell'Italia dei Valori, che i socialisti li combatte da sempre. L'occupazione di un'istituzione ha una storia per i socialisti. Fu il compianto e stimato amico Antonio Pinotti che con un atto di grande coraggio, insieme al consigliere Massimo Mantovani, occupò la sede del Consiglio Regionale per sensibilizzare l'allora Governo Umbro sulla richiesta dell'emergenza -urgenza per l'ospedale tuderte. Anche lui sbagliò? Anche lui stracciò la Democrazia? Anche quel suo gesto era da condannare? O fu un atto di grande coraggio e lungimiranza politica ? Non intendo certamente paragonare la nostra azione a quella dell'amico Antonio, ma, al di là del merito della questione, offendere la dignità di chi sta portando avanti una battaglia in cui crede fermamente non è nella cultura socialista.
Non dimenticate la storia. Non ricordate solo ciò che fa voi comodo, ma guardate il presente con gli occhi di chi arriva da lontano e non può fare sempre di necessità virtù. Altrimenti continuerete ad essere come Don Abbondio, forti con i deboli e deboli con i forti.
lunedì 10 settembre 2012
Appello ad Andrea Vannini
Caro Andrea, sono certo che la tua sensibilità non può accettare vigliaccate come quelle che hai dovuto correggere sul tuo blog. Offendere la memoria di un nostro concittadino afflitto dalla sindrome di down, per di più scomparso, usarlo per fare ironia su avversari politici, calpestare la sua dignità e quella di tanti che come lui hanno sofferto e soffrono quella condizione, non può far farte del tuo bagaglio culturale, morale e politico. Per tanto, segui il mio consiglio, manda a quel paese questo Ronk Billak che scrive tali schifezze e non offrirgli più spazio sul tuo blog, che rischia di essere macchiatto da tanta povertà d'animo.
Chi vuole andare veramente con Spoleto?
Il tribunale di Todi rischia seriamente di essere accorpato a Spoleto. Certamente una realtà da evitare, dannosa per Todi, per i professionisti che in esso operano e per l'economia del territorio. Il Pd attacca il il Pdl e il Senatore Benedetti Valentini. Vale la pena ricordare che il Pd e la sinistra della Media Valle del Tevere esprimono: il Presidente della Regione, due consiglieri regionali, un assessore provinciale, sei Sindaci su otto, un gruppo di deputati e senatori. Un plotone di politici ed amministratori che, dice il Pd di Todi, sarebbe stato scavalcato "da un solo senatore". Tra l'altro, il tutto, con la complicità di un Governo nazionale che ha anche nel Partito Democratico, e quindi nei suoi parlamentari, una delle tre forze che lo sostengono. É del tutto evidente, pertanto, che al di la delle posizioni personali del Senatore Benedetti Valentini, vi sia una responsabilità oggettiva che investe la capacita' dei soggetti sopra elencati. È banale e non credibile l'ipotesi che scarica su uno solo il risultato insufficiente ed inefficace dell'azione politica di molti. Io continuo a chiedermi, al di la delle sparate dei piddini locali, al di la di qualche comunicato sindacale ( nel senso di scritto dai sindaci), come sia possibile che la posizione di un territorio tanto fortemente rappresentato, non riesca ad imporre le sue richieste ancorché giuste e logiche. Non vorrei che quelli che gridano al lupo al lupo, poi, in realtà, non aspettino altro che essere sbranati.
PD? Siete su Scherzi a Parte!!!
Chi si trovasse a leggere, oggi, il resoconto della conferenza stampa del Pd di Todi si troverà difronte a queste dichiarazioni:
"IL CENTRO DESTRA OCCUPA LA SALA DEL CONSIGLIO, UNA BUFFONATA, UN OLTRAGGIO ALLE ISTITUZIONI, UNO SCANDALO...
DOPO TRE SECONDI, SI PARLA DI TRIBUNALE E DEL POSSIBILE ACCORPAMENTO A SPOLETO E GLI STESSI DI PRIMA DICHIARANO: OCCUPEREMO LE SCALE DEL TRIBUNALE! "
Ora, se non fosse una cosa seria, sarebbe da sbellicarsi dalle risate. Sono tre giorni che ci tempestano con volantini contro la nostra scelta di rimanere in Assemblea permanente all'interno dei Palazzi Comunali, e di tutta risposta questi ci mandano a dire che occuperanno le scale del Tribunale!!! Le scale!??? E perchè non una finestra? O magari il bagno! Bravi, piddini, occupate il bagno, magari a voi il tribunale lo lascia a disposizione, contrariamente da quello che ha fatto la vostra amministrazione, che lo ha chiuso pensando di farci un dispetto.
A RICOPIONIIIIIIIIIIIII !!!!!
A RICOPIONIIIIIIIIIIIII !!!!!
sabato 8 settembre 2012
SI E' SEMPRE LIBERI IN DEMOCRAZIA?
Anche
in uno stato democratico si può non essere liberi. Libero è colui che
puo' rispondere alla propria coscienza. Libero è colui che rispetta le
regole e non le subisce. Libero è colui che può anche sbagliare. Libero è
colui che non deve chinare il capo per chiedere scusa. Libero è colui
che vive di ciò che il suo impegno produce.
Essere
in un sistema democratico, vivere secondo dettami e principi condivisi,
non ci rende conseguentemente uomini liberi. Se per realizzare se
stessi, se per godere della dignità di lavoratore, se per sopravvivere
in un mondo in cui la parola vivere è sempre più un' utopia, ci si deve
piegare al sistema di potere esistente, non ci si può definire
liberi. Quando si subisce un sopruso e non si ha il di coraggio ribellarsi,
quando si viene calpestati nella propria dignità e non si ha la forza
di reagire, quando il calcolo del peso del proprio interesse prevale su
quello della propria coscienza, non si è più liberi. A questo punto la
democrazia diviene un alibi e non un sistema governo. Il pretesto per
non fare i con conti con se stessi e le proprie umane debolezze. Non
sono le istituzioni comunemente votate da una società che si dà delle
regole, non sono le carte costituzionali e gli organi di polizia che
garantiscono il nostro status di cittadini liberi, ma la
consapevolezza della propria indipendenza morale, mentale ed economica.
E' in questa condizione che si fanno scelte libere. Al contrario, anche
nella democrazia può nascondersi un regime, il peggior regime, quello
che esercita i suoi soprusi dentro le nostre coscienze.
venerdì 7 settembre 2012
Difenderemo la nostra libertà
I consiglieri del Pdl e di Aria nuova per Todi stanno portando avanti una durissima protesta nei confronti del Presidente del Consilio Comunale Alvi, reo di non consentire un dibattito consiliare sulla delicatissima questione del depuratore. Saremo in assemblea permanente dentro il Consiglio Comunale fino a che non sarà ristabilita la democrazia nella nostra città. Non ci piegheremo all'arroganza del potere che fa e disfa a piacimento sulla pelle dei cittadini.
giovedì 6 settembre 2012
ALVI CONVOCA STO CONSIGLIO!!!
Oggetto: sollecito di convocazione del consiglio comunale sulla questione del depuratore
Con riferimento alla sua nota del 4.9.2012 prot. 0024957 con la quale ha declinato l'invito alla convocazione urgente di un consiglio comunale sul depuratore cittadino con motivazioni chiaramente dilatorie e che non colgono la sostanza e la rilevanza della richiesta fatta dall'opposizione, la invitiamo a convocare la riunione consigliare entro venerdi' 7 p.v.
Ribadiamo quanto gia' espresso nella presentazione di un ordine del giorno e nella richiesta di convocazione del consiglio la necessita' e l'impellenza della trattazione del punto in oggetto, rispetto al quale le sue scelte non hanno consentito alla massima assise cittadina di esprimersi precedentemente alla riunione della conferenza dei sindaci del 6.09.2012.
Stigmatizziamo il suo comportamento sin qui tenuto che offende la dignità dei consilieri e dei cittadini, impedendo un dibattito pubblico su una questione di grande rilevanza sociale rispetto alla quale la invitiamo con forza ad assumersi le proprie responsabilità rispetto alle sue funzioni.
Gruppo Consiliare PDL
Gruppo Consiliare RUGGIANO SINDACO
Gruppo Consiliare ARIA NUOVA PER TODI
GRAZIANO MARINI (SEL) CONTRO MAURO GIORGI ( IDV)
Recupero da Todispia un "interessante" commento di Graziano Marini su Mauro Giorgi. Non condivido la sostanza della critica di Marini, ma una cosa è chiara: Giorgi non puo' essere a fianco della maggioranza e contemporaneamente attaccarla su una scelta strategica come il depuratore, soprattutto perchè rappresenta in consiglio una lista che è stata determinante per vincere le elezioni. Si faccia pertanto rappresentante di quella lista e dica qual'è la vera linea politica che vuo rappresentare.Di seguito l'intervento di Marini...
"Vi pregherei cortesemente di non strumentalizzare troppo quello che ho detto
privatamente sulla mia bacheca personale di fb... quelle parole trattano una
discussione interna alla SEL, la mia critica è esclusivamente rivolta ai membri
interni della SEL e alla linea politica che il partito di Todi ha voluto
sostenere caparbiamente in campagna elettorale, negando la discussione e il
confronto sui temi veri della nostra città come da me più volte richiesto.
Purtroppo tutti i dubbi e sospetti che sollevai prima delle elezioni riguardo
alla nostra fantasiosa e improbabile lista si sono rivelati immediatamente
un'amara verità...( un esempio : il candidato dell'IDV è stato eletto con il
contributo di un partito che ha nel suo simbolo la parola "ecologia", purtroppo
oggi questo signore si dimostra il peggior nemico dell'ambiente e del nostro
patrimonio paesaggistico, pronto a rispolverare una battaglia incosciente e
irresponsabile dove già la precedente giunta ha dovuto subire una sonora
sconfitta).. tuttavia posso tranquillizzarvi dicendo che allo stato dell'arte,
per quanto mi riguarda, non ho non nessun elemento e nessuna intenzione per
criticare l'attuale amministrazione comunale di Carlo Rossini a cui ripongo e
riconfermo la mia fiduciosa stima. cordiali saluti graziano marini
IL MAESTRO SCRIVE...
Dunque, dopo il MONTE arrivano i TRE-MONTI..ci mancava solo lui. Forse siamo al completo? Non credo, fino ad aprile ne usciranno altri di GURU. Ognuno con un suo testamento...di morte politica, ognuno vorrebbe convincere l'italiano che le sue idee saranno la soluzione dei guai italiani...VOI ci credete? Io no... A me basterebbe di non vedere più in giro imbroglioni come i sedicenti politici siciliani che fanno e disfano a loro piacimento candidature, tattiche e prospettive tradendo la povera gente. Mi dispiace per Renzi. Qualcuno ha scritto che questo governo ha concluso solo il 10% del programma...tra proposte strambalate, vedi bollicine, e restrittive come nei migliori governi dittatoriali ciò sta a dimostrare l' inefficienza dei tecnici, nei quali avevo riposto tanta fiducia, pensavo che avrebbero concluso l'opera iniziata da Kaimano...nulla di tutto ciò, soldi dati alla Grecia, al MPS...e altre banche, ma alle aziende niente, molte rischiano
di chiudere perchè non vengono pagate...BRAVO MONTI E BRAVE LE BANCHE...VI MANGERETE I MATTONI E LE ATTREZZATURE PER CONTORNO...Però, dal momento che nessuno sa dire come, quando, in base a quale legge e con quali alleanze tra sette/otto mesi si andrà a votare, siamo proprio sicuri che finalmente verrà ridata la parola al popolo? E se a sinistra s'incazzano di brutto e si mandano a quel paese tra di loro, a destra come mai c'è un silenzio talmente assordante da far pensare ad uno spopolamento forzato, ad un esilio di massa, ad una ritirata insensata? Credo che stia lavorando per rinnovare il Partito...ma nel frattempo fatemi ascoltare qualcosa di sensato da parte di qualcuno (pochi magari) che abbia alcune idee in testa o magari anche un'utopia che mi faccia sognare...
martedì 4 settembre 2012
Gravissima la posizione del Presidente del Consiglio Comunale
0024957 del ore l1:50
Moreno Primieri
Floriano Pizzichini
Claudio Ranchicchio
Antonio Serafini
Antonino Ruggiano
Claudio Serafini
Todi, 4 settembre 2012
Oggetto: Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, ai sensi dell'art. 17, comma l, del
regolamento del Consiglio Comunale, con il seguente ordine del giorno:
" Riordino del sistema di colletta mento e depurazione dell'agglomerato di Todi"
Si riscontra la V.S. richiesta, indicata in oggetto, pervenuta al proLn. 24388 del 28/8/2012, per comunicare che non sussistono i tempi tecnici necessari per la convocazione di un Consiglio Comunale volto a trattare l'argomento di cui in oggetto, entro il termine del 5 settembre c.a. Si assicura tuttavia la convocazione del Consiglio Comunale nel rispetto dei tempi previsti dallo stesso art. 17, comma 1 del vigente regolamento per il Consiglio Comunale. Con l'occasione, con riferimento alla richiesta di cui trattasi, si chiede cortesemente alle S.V. di precisare la natura dell'argomento da trattare; sebbene sia ben chiaro l'oggetto della trattazione, non emerge chiaramente quali siano le determinazioni che il Consiglio sarà chiamato ad adottare al termine del dibattito e se vi sia la richiesta o meno di una deliberazione sul tema.
Distinti saluti
Francesco Maria Alvi
QUESTA E' LA GRAVISSIMA RISPOSTA CON CUI IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE LIQUIDA UNA LEGITTIMA E NECESSARIA RICHIESTA DI CONFRONTO DELLE OPPOSIZIONI. ALVI SI TRINCERA DIETRO IL SOLITO POLITICHESE E RILIEVI TECNICI CHE NULLA HANNO A CHE FARE CON L'URGENZA DI APPROFONDIRE SCELTE CHE L'AMMINISTRAZIONE STA PREVEDENDO E CHE POTREBBE PAGARE TUTTA LA CITTADINANZA TUDERTE. L'ATTEGGIAMENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E' CHIARAMENTE VOLTO A COPRIRE LE LACUNE DEL SINDACO E DELLA SUA MAGGIORANZA E AD EVITARE UN CONFRONTO CHE, ALLA LUCE DEI FATTI, EVIDENTEMENTE SI TEME.
lunedì 3 settembre 2012
Mi scrive il buon Maestro...
In vista del rinnovo del Comitato di segreteria del PDL nostrano mi sorgono delle domande leggendo questa notizia: Roberto Maroni e Flavio Tosi hanno le idee chiarissime: rifare il centrodestra senza Pdl...sono d' accordo, ma al contrario: rifare il centrodestra senza la LEGA. Eggià, senza la il legaccio del continuo ricatto che ha bloccato Berlusconi. Sono convinto che, il passo indietro del Cavaliere ha qualcosa di terapeutico.La scuola di politica di Gubbio, e di altri movimenti, ha cresciuto giovani preparati alle sfide presenti e future, lontani da quei stereotipi della prima repubblica...sono fiducioso che il nuovo coordinatore tuderte sarà espressione di una maggioranza assoluta. La sconfitta elettorale è stata assorbita, ma ci deve far riflettere e, se ci ripresentiamo al popolo Tuderte uniti, con un programma organizzativo che apre le porte alle persone " di buona volontà" con idee e progetti, beh! lasciatevelo dire da uno che ascolta le persone: non abbiamo bisogno di alleati che stanno di qua o di là e si tuffano dove è più fresca la biada...il popolo è stanco di intrighi, litigi, rivendicazioni...vuole certezze, ma soprattutto chiarezza...e sono sicuro che saremo premiati.
Antonio Germino
domenica 2 settembre 2012
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