venerdì 21 settembre 2012

LA VERITA' DEI COMUNISTI


Il Pd, sulla vicenda dellla ritardata convocazione, continua con il suo atteggiamento e i suoicomunicati a peggiorare la propria posizione e quella di Alvi.
Non intendo farla lunga su una serie di accuse che i comunisti suonano come un disco rotto da cinque anni in qua. Posso solo dire che oggi sono in Consiglio grazie al consenso di tanti cittadini che hanno compreso le ragioni di una scelta. Continuare ad offendere me significa offendere gli oltre trecento cittadini, che in libertà, hanno, con il loro voto, dato un senso di continuità alla mia esperienza personale e politica. Detto ciò, nel ragionamento dei comunisti, qualcosa non quadra. Se io, da Presidente, violavo ripetutamete il regolamento e la legge, perchè non hanno fatto intervenire le autorità competenti? E se il regolamento lo ho violato per primo, facendo trascorrere troppo tempo fra la richiesta di convocazione della minoranza e lo svolgimento della seduta del consiglio, perchè oggi sostengono che Alvi rispetta le regole?
I comunisti in realtà, scrissero al Prefetto non contestando alcun fatto specifico e circostanziato, ma lanciando accuse generiche sulle quali, data l'imbarazzante infondatezza, l'autorità prefettizia non intese spendere nemmeno mezza  riga.
Sull'accusa di interrogazioni inevase, i comunisti dimenticano, ogli sfuggono le regole elementari, che le interrogazioni inevase non rientrano nella responsabilità del  Presidente del Consiglio Comunale che ha il mero compito di convocare sedute con il punto all'ordine del giorno e sollecitare le risposte, non certo rispondere.
La verità taciuta dai comunisti è che, se in cinque anni di pressioni ben maggiori di quelle cui è sottoposto Alvi, nessuno è riuscito mai ad addebbitarmi fatti e azioni illeggittime ( e assicuro che ci hanno lavorato giorno e notte), è perchè mi sono sempre attenuto alle regole e al buon senso.
Anche rispetto alla convocazione dei consigli entro venti giorni, fu mia prerogativa quella di riunire sistematicamente la conferenza dei capigruppi e di stabilire congiuntamente le date di convocazione. E' per tali ragioni, e non certo perchè "hanno fatto finta di niente" che nessuno ha potuto mai contestare a me ciò che oggi, legittimamente, le opposizioni addebitano ad Alvi.
Se poi, ai comunisti, piace dire sostenere l'idea che in cinque anni non si sono mai accorti di ciò che era o non era nel loro diritto, faccciano pure.
Contenti loro...


                                                                                                               Floriano Pizzichini

1 commento:

  1. la verita' dei comunisti?... ma da quando hanno iniziato a dirla ?

    RispondiElimina

Grazie per il commento.