Anche
in uno stato democratico si può non essere liberi. Libero è colui che
puo' rispondere alla propria coscienza. Libero è colui che rispetta le
regole e non le subisce. Libero è colui che può anche sbagliare. Libero è
colui che non deve chinare il capo per chiedere scusa. Libero è colui
che vive di ciò che il suo impegno produce.
Essere
in un sistema democratico, vivere secondo dettami e principi condivisi,
non ci rende conseguentemente uomini liberi. Se per realizzare se
stessi, se per godere della dignità di lavoratore, se per sopravvivere
in un mondo in cui la parola vivere è sempre più un' utopia, ci si deve
piegare al sistema di potere esistente, non ci si può definire
liberi. Quando si subisce un sopruso e non si ha il di coraggio ribellarsi,
quando si viene calpestati nella propria dignità e non si ha la forza
di reagire, quando il calcolo del peso del proprio interesse prevale su
quello della propria coscienza, non si è più liberi. A questo punto la
democrazia diviene un alibi e non un sistema governo. Il pretesto per
non fare i con conti con se stessi e le proprie umane debolezze. Non
sono le istituzioni comunemente votate da una società che si dà delle
regole, non sono le carte costituzionali e gli organi di polizia che
garantiscono il nostro status di cittadini liberi, ma la
consapevolezza della propria indipendenza morale, mentale ed economica.
E' in questa condizione che si fanno scelte libere. Al contrario, anche
nella democrazia può nascondersi un regime, il peggior regime, quello
che esercita i suoi soprusi dentro le nostre coscienze.
Non si può fare altro che approvare, ma il problema è altro. E sono i due pesi e le due misure. Il centrosinistra non può dimenticare le rivendicazioni sulle funzionalità del consiglio comunale che faceva appena pochi mesi fa e che con questi ultimi comportamenti ha rinnegato. A questo punto le cose sono due, o si comporta così per ripicca, o si comporta così perché prima le richieste erano strumentali.
RispondiEliminaCerto, in democrazia si può non essere liberi...la libertà è sinonimo di democrazia...dove tutti partecipano alla vita sociale, ai rapporti sul lavoro, con gli amici...ma nessuno mai si chiede qual' è il contrario della libertà...ebbene ci ho riflettuto sopra, caro Floriano, e sai cosa ti dico? Che è la SOLITUDINE...il contrario della libertà...quindi è l'essere soli che ci porta a falsare il senso della DEMOCRAZIA...maestro anti.co.
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