La polemica che sta correndo su internet fra il Sindaco di Marsciano e quello di Spoleto ( entrambi del Partito Democratico) in relazione all'accorpamento degli uffici giudiziari di Todi alla città ducale, la dice lunga sulla speculazione politica che nei giorni passati ha messo in atto il centrosinistra di Todi. L'idea di addebitare al Pdl soluzioni non gradite ai professionisti della Media Valle del Tevere si è sgretolata difronte alle dichiarazioni politiche del Sindaco di Spoleto, da cui si evince come ci sia stata una "fronda politica" trasversale che ha lavorato per accorpare il Tribunale tuderte a quello Spoletino, escludendo l'ipotesi perugina, più congeniale e oggettivamente logica. Scrive il Sindaco spoletino : "L'unificazione di Spoleto, Foligno e Todi in un importante polo giudiziario, mentre attua con rigore la finalità dell'efficienza perseguita non da un Sindaco ma dal deliberato governativo, dovrebbe essere sfruttata fino in fondo come una storica opportunità verso questa prospettiva". Il Pdl di Todi si è distinto per una posizione chiara, libera ed autonoma.
Ciò che è mancata, invece, è stata un'azione amministrativa forte e mirata, che, al di là delle lettere, individuasse il Governo, e non i propri referenti politici, quale interlocutore, cui far rilevare e cogliere gli interessi del nostro territorio. Purtroppo l'idea di trovare un responsabile, un capro espiatorio, ha fatto perdere di mira l'obiettivo, affievolendo l'azione politica del Sindaco Rossini, che è quindi risultata vana e inutile.
Dopo che per più di un anno non hai fiatato sul tribunale perchè era una scelta del padrone tuo, oggi hai la faccia come il culo e dici che è colpa di Rossini se si va con Spoleto, quando sei aggreppiato alla stessa mangiatoia che nutre te e Benedetti Valemntini. Almeno taci!
RispondiEliminaAl raffinato intervento dell'anonimo delle 5.26 rispondo che per un anno ho fatto quello che mi si richiedeva nel ruolo di Presidente del consiglio comunale. Magari te eri uno di quelli che rispetto alla mio attivismo sostenevi che mi " muovevo " troppo!
RispondiEliminaScusi Consigliere Pizzichini, visto che usa mie dichiarazioni per accreditare un suo punto di vista mi sento autorizzato a dirle che la sua ricostruzione manca di troppi passaggi. Certo le dichiarazioni del Sindaco di Spoleto sono criticabili, ma il perchè si sia salvato il Tribunale di Spoleto, piuttosto che quello di Orvieto o Città di Castello, lo hanno capito pure i bambini. E certo utilizzarle adesso (le dichiarazioni di Benedetti) per far credere che le cose siano andate in un altro modo è un po' ardito come tentativo. Quanto alle azioni messe in campo prima e dopo l'insediamento della nuova amministrazione di Todi ci sono molte differenze. Sulle quali evito di specificare solo perchè non ritengo sia il mio ruolo intervenire su vicende politiche di un'altra città. Ma le assicuro che c'è stato un prima e un dopo.
RispondiEliminaSaluti, Alfio Todini.
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RispondiEliminaPur rimanendo della mia opinione, ringrazio il Sindaco di Marsciano per la precisazione fatta. Constato inoltre che la polemica avanzata dal Sindaco Todini al suo collega di Spoleto è atto di onestà intellettuale, nei confronti del nostro territorio, che gli va riconosciuta. Auspicherei che, così come ha fatto Todini, così come ha fatto il gruppo del Pdl di Todi, anche dall'amministrazione tuderte arrivi una presa di posizione forte e chiara, fuori dagli steccati della politica e dentro quelli dell'interesse della Media valle del Tevere e dei suoi cittadini.
RispondiEliminaSarebbe per par condicio auspicabile che analoga polemica, se polemica deve essere, venga svolta nei confronti del vero deus ex machina di tutta la faccenda (accorpamento, vero o presunto, compreso). Io non ne voglio fare una questione politica, ma le contraddizioni, in questa vicenda, non sono nel campo del centrosinistra. Il Sindaco di Spoleto, come farebbe chiunque al posto suo, gioisce per il mantenimento di un presidio. Sbaglia quando chiede di considerare tutto ciò una riforma o un'opportunità; E' fuori tono quando non riconosce che siamo, per questo territorio, di fronte ad un sacrificio (peraltro da non accettare senza combattere ancora) che avrebbe, da parte sua, richiesto altre parole e certo non "lezioni" di riformismo in nome di astratte entità come l' "Umbria Centrale". E poi, purtroppo, solo da un certo punto in poi questa la si è considerata una questione del comprensorio. Per troppo tempo la si è trattata, nonostante le sollecitazioni anche nostre, come una vicende tutta solo tuderte. E qui le opinioni contano poco, temo. Ci sono i fatti (e gli atti compiuti e ancora di più non compiuti). E i fatti hanno la testa dura.
RispondiEliminaVorrei semplicemente dire che è incontestabile il fatto che ci sia stato un intervento diretto del senatore Valentini (PDL) che ha determinato l’accorpamento di Todi, e quindi del territorio che aveva Todi come punto di riferimento, a Spoleto. Complice qualcuno di area tuderte? Non credo. Ha fatto tutto da solo. Un rappresentante dei cittadini umbri (tutti e non solo spoletini) non avrebbe dovuto fare una cosa così vergognosa. In questi anni, partendo dalla battaglia elettorale che ci vide vincenti, fino a quella attuale, mai abbiamo sentito una presenza determinante del “caro” senatore Domenico Benedetti Valentini. A Todi ha preso sempre i voti non restituendo mai nulla. Gli amici del Popolo della Libertà e l’elettorato di Centrodestra in generale, dovrebbero prenderlo a calci nel fondoschiena, non appena il Valentini compare in Città, anche se solo come turista.
RispondiEliminaMario Epifani
Si gira tanto intorno al fatto che sembra ci sia stato un interessamento del senatore Valentini. A me non piace l'idea di andare con Spoleto, ma non sono nemmeno un avvocato e quindi taccio. Ma invece di parlare di Benedetti Valentini perchè non parliamo di una Catiuscia Marini assente e di un arlo Rossini silente ?
RispondiEliminaSono perfettamente d'accordo con Mario Ciani.
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